WitchandAngel : Capitolo 10: La sirenetta

Capitolo 10: La sirenetta

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                                     La sirenetta

Mi chiamo Ariel Sea. Il mare è la mia vita…o meglio era la mia vita…sono sempre stata brava a nuotare. Ero veloce e rapida, l’acqua era il mio elemento, la mia ragione di vita e…il motivo della mia morte…
Ero nella sua villa al mare. Eravamo in piscina e io stavo prendendo un po’ di sole su una sdraio. Lui mi si avvicina portandomi un bicchiere di limonata fresca.
-Ti piace questa casa al mare?
-Moltissimo, grazie per avermi invitata.
Sorrise e si sedette accanto a me.
-Sai Ariel…
-Si? –bevvi la mia limonata e poggiai il bicchiere vuoto vicino la sdraio
-Ariel tu sarai la penultima…
-La penultima? –non capivo cosa voleva dire
-Tu sarai la mia penultima vittima…poi finalmente toccherà a lei…
-Lei? Penultima vittima? Di che parli?
-Io sono L’assassino di favole…e tu sei la mia decima vittima…dopo di te ci sarà solo una ragazza e poi finalmente sarò salvo…
-Sei tu! L’assassino…-mi alzai di scatto e cominciai a indietreggiare- come hai potuto…tutte quelle ragazze…
-Non sono io il cattivo qui, ma voi
-Noi? Nessuna di noi ti ha fatto niente! Io non ti ho fatto niente!
-Questo lo dici tu…tra poco finirà tutto Ariel, manca solo lei e poi questo gioco finirà
-Gioco?! Per te uccidere è un gioco?! Tu sei pazzo!
Ero terrorizzata, anche volendo non potevo scappare ne nascondermi, l’intera spiaggia era sua e mi avrebbe trovata e uccisa, era finita per me…
-Non puoi capire Ariel, appena vi avrò uccise tutte io sarò libero!
-Libero? Tu sei solo pazzo! Chi ti dà il diritto di ucciderci?!
-Io posso fare ciò che voglio, io sono il narratore! io decido cosa far fare ai personaggi e voi siete le mie bambole! I miei giocattoli! I miei burattini!
-Sei un folle! Non…la…passerai…liscia- stavo perdendo i sensi, deve avermi messo qualcosa nella limonata e ora per me e finita
-Addio sirenetta...salutami le altre ragazze e di loro che presto prenderò il cuore della maga

Persi i sensi. Quando mi risvegliai ero morta da ore, il pazzo mi aveva legata a un’ancora e mi aveva fatto affogare…che vergogna…io, una nuotatrice e una bagnina provetta, morire affogata…pagherà con la vita le nostre morti…lui non toccherà la maga lui perderà questo gioco, quant’è vero che mi chiamo Ariel, lui non vincerà questa è una promessa…

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