WitchandAngel : Capitolo 2: Si inizia

Capitolo 2: Si inizia

Capitolo 2: Si inizia

Mi svegliai e Alice era accanto a me. Dormiva nel letto accanto al mio e sembrava tranquilla. Se la guerra finirà, cosa che spero, e sarò ancora vivo potrei adottarla, lei non ha famiglia e io potrei diventare la sua famiglia…sempre che io esca vivo da questa guerra…dovrei anche trovarle un luogo sicuro in cui stare…già lei non può rimanere in questa base…siamo in guerra, potrebbe scoppiare un attacco da un secondo all’altro, se rimanesse coinvolta in tutto questo? Cosa potrei fare se venisse presa a causa mia? Non mi perdonerei mai se le succedesse qualcosa a causa mia. Ne parlerò con Jonny, lui avrà qualche idea, è un genio, troverà una soluzione.
Mi sono alzato con passo lento e mi sono messo l’uniforme. Ho fatto per uscire ma ho sentito un movimento e mi sono girato verso di lei. Era pronta e mi prese la mano.
-Buongiorno anche a te Alice, andiamo a fare un giro della base?
Lei annuì. Scese le scale io mi misi a fare i soliti giri della base in corsa. Alice era seduta sulle scale a guardarmi correre.
****Dopo due giri della base****
-Perché non la fai provare? –Jonathan, uscito da chissà dove, quell’uomo è un mistero, mi ferma e indica Alice.
-Vuoi provare a correre con me? –le chiedo, io sono il militare più veloce dell’intera base, in pochi reggono il mio passo- andrò al tuo passo
-Invece credo che dovresti correre come al solito- dice Jonathan- penso che anche lei voglia che tu corra normalmente
Alice annuisce e scende dai gradini, si mette accanto a me e aspetta un mio comando- va bene, allora facciamo 10- faccio il numero con le mani- dieci giri e ci fermiamo, ok?
Lei annuisce. Jonathan tira fuori un cronometro- sto studiando la ragazza
-Tu sei strano- mi metto in posizione- pronta?
Lei annuisce. Inizio a correre, la osservo con la coda dell’occhio, all’inizio sono più veloce, poi prende il ritmo, in poco tempo mi raggiunge, al sesto giro siamo alla pari, al settimo inizio ad accelerare, all’ottavo corriamo allo stesso ritmo, si è messa al mio ritmo, si è adeguata al mio passo, si è adeguata a me, finiamo insieme.
-Incredibile tiene il tuo ritmo- commenta Jonathan-chissà se…Alice, voglio che tu sia il più veloce possibile, parti da qui e corri fino alla bandiera laggiù. Puoi farlo?
Lei annuisce. Erika e Clark mi raggiungono. Io faccio segno di fare silenzio. Alice aspetta il via.
-Vai
Inizia a correre, prima piano, poi sempre più velocemente, è un fulmine. Jonathan segna il tempo- sorprendente…davvero interessante
Alice mi viene incontro, le scompiglio i capelli- bravissima
Lei mi sorride contenta. Jonathan la guarda nell’occhio sinistro, il destro lo tiene coperto dalla benda- ho una mia teoria su di te
Alice lo guarda interrogativa.
-Dicci le tue scoperte brillanti genio-mi siedo sui gradini, vediamo che si inventa.
-Lei è stata addestrata ad uccidere
Io, Erika e Clark scoppiamo a ridere. Alice lo guarda, meglio lo fissa.
-Non ridete! So come provarlo!
-Questa è la cavolata del secolo dottorino! –dice Clark
Lui fa per ribattere ma l’allarme scatta- nemico! Prepararsi a lottare!
Prendo Alice in braccio e la do a Jonathan- tornerò promesso, Jonny prenditi cura di lei
Corro via. Alice mi allunga la mano per fermarmi ma non ci riesce. Devo tornare per lei, devo vincere e devo proteggerla…

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