WitchandAngel : Capitolo 3: Cenerentola

Capitolo 3: Cenerentola

                                                 0.3
                                          Cenerentola

Il mio nome era Ella Crystal. Sono stata la terza vittima dell’assassino di favole. Non trovo giusto ciò che è successo, lui non ha il diritto di ucciderci solo perché assomigliamo a quelle delle favole. Non ricordo molto di ciò che è successo…
Ero in una chiesa, lui era davanti a me. Mi aveva legata all’altare, non riuscivo a muovermi.
-Cenerentola è quasi mezzanotte, tra poco andrai all’altro mondo
-Sei pazzo! Lasciami, lasciami!
-Tra dieci minuti la scarpetta di cristallo tornerà da te…
-No
-Dieci…nove…otto…sette…sei…cinque
Una tanica di esplosivo era stata messa sotto la vetrata, io non potevo muovermi, sarei morta.
-Quattro…
-Ti prego…
Piangevo ero terrorizzata.
-Tre…
-Aiuto…
-Due…
-Qualcuno mi aiuti…per favore…
-Uno…
La porta della chiesa si aprì entro una ragazza dagli occhi viola.
-Lasciala andare!
Lui la guardava con occhi sognanti, si era dimenticato di me, sussurro qualcosa come “l’ho trovata”
-Addio Cenerentola…arrivederci Maga
Sparì nel nulla come se non fosse mai esistito.
-Ti libero subito…
Corse verso di me, ma il detonatore dell’esplosivo venne premuto.
-NO! –cerco invano di raggiungermi, ma era troppo tardi
Il vetro mi cadde addosso. Mi infilzò senza pieta. Una scheggia nel cuore, due nei polsi tagliandomi le vene, alle caviglie, alle gambe…mi colpirono dovunque tranne in testa. Morii subito. Aprii gli occhi ed ero un fantasma.
-Scusami se avessi fatto in tempo, non saresti morta
-Non è colpa tua, almeno tu hai cercato di salvarmi. Mi chiamo Ella Crystal
Due fantasmi apparirono.
-Io sono Bianca Apple
-Io sono Viola Fuso
-Siete anche voi vittime di lui?
-Già, morta avvelenata-disse Bianca
-Morta dissanguata-disse Viola
-Mi dispiace-dissi io
-Io sono Angel White, sono una detective, e sono qui per trovare il vostro assassino- mi guardò negli occhi, cioè quelli di fantasma, e disse- da oggi rimarrai con me, mi aiuterai a trovare il tuo assassino?
Guardai ciò che era rimasto del mio corpo, guardai i fantasmi e guardai lei.
-Si, non ho niente di meglio da fare infondo
Angel mi sorrise e vidi ciò che sapevo già, anche lei era una di noi, anche lei era in pericolo, anche lei è una possibile vittima delle favole.

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