0.7
Il lago dei cigni
Ho sempre amato ballare. Mi chiamo Mimi Cigne, ero una
ballerina classica, prima di conoscere lui e prima di morire per mano sua…
Il giorno in cui sono morta ero al teatro al lago. Stavamo
facendo l’opera “il lago dei cigni”, io facevo Odet e lui era venuto a
guardarmi danzare. Visto che lui mi guardava mi sono impegnata al massimo. Lo
spettacolo è stato un successo, tutti applaudivano e esultavano. Senza neanche
darmi il tempo di cambiarmi, lui mi porto vicino al lago, eravamo soli.
-Ti è piaciuto lo spettacolo?
Mi sorrise e mi guardò negl’occhi
-Sei stata bravissima mia Odet
Pensavo che mi chiamasse così per via del costume e del mio
ruolo, non potevo immaginare che lui era l’assassino di favole e che io ero la
sua vittima.
-Sai ero molto nervosa, ma come ti ho visto il nervosismo è
sparito
-Odet muore per una freccia, vero?
-No, Odet non muore
-Invece, io mi ricordo che muore per una freccia al petto
Non so perché ma il mio istinto mi dice di stare attenta.
Quindi indietreggio.
-Odet non muore, lei si salva
Sembrava quasi stesse per ridere. Mi stava spaventando. Non
era chi credevo fosse, non era come mi aveva fatto credere che fosse.
-Lei forse, ma tu…-estrae una balestra- ma tu non ti salverai
Odet.
-Che vuoi fare?
-Ucciderti, così avrò la mia vendetta su di voi!
Scoccò una freccia, io riuscii a schivarla ma ero spaventata,
non riuscivo a scappare. Lui ne tirò un’altra, mi colpii al petto
-Addio Odet
Caddi a terra. Lui scappò via. Sentii una voce e vidi
qualcuno venire verso di me. Era una ragazza con gli occhi viola.
-Resisti, chiamo aiuto
-Non serve…per me è troppo tardi…è stato lui…
-Lui chi? L’assassino di favole?
-Si…-il mio battito e il mio tempo erano quasi finiti- è
stato…N…
Sono morta prima di potere dire il nome dell’assassino,
purtroppo non ricordo chi era, ma so una cosa. Angel, la ragazza con gl’occhi
viola, è in pericolo, quindi io ho deciso di restarle vicino, infondo ora non
ho più un posto in qui tornare.
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