Capitolo 5: Una famiglia
-Ed è un’altra medaglia per il sergente Emile. Congratulazioni
Avevamo vinto la guerra, Alice ci aveva aiutato e ora? Io avevo
ancora una bella villetta in campagna che, forse per miracolo, i bombardamenti
non avevano nemmeno sfiorato. Erika e Clark decisero di sposarsi e, visto che
mi consideravano come un padre, si sono trasferiti nella mia villa con me e con
mia figlia Alice, l’ho adottata legalmente e ora lei è a tutti gli effetti mia
figlia. Porta ancora la benda sull’occhio nonostante sappiamo tutti cosa cela,
quel mirino che mi ha salvato tante volte. Ora si comporta come la bambina che
è, certo ha un addestramento da militare e una buona conoscenza di ogni arma
militare esistente, ma è pur sempre una bambina, la mia bambina.
-Papà! –mi corre incontro- è arrivato lo zio Jonny
Jonathan la segue con in mano un grosso pacco. Abbraccio il
mio vecchio amico
-Come stai medico?
-Non mi lamento sergente, allora la piccola Alice è allegra
come sempre vedo
-Si, ma questo pacco?
-Per Alice
Le dà il pacco e lei lo apre- che bello un altro orsetto!
-Ma le stai regalando ogni orsetto sulla faccia della terra o
sbaglio?
-Può darsi, infondo è l’unica nipotina che ho! –si giustifica
lui
-Certo, come dici tu- gli batto una mano sulla spalla- vieni
dai che ti offro una birra
-Ti ho mai detto che sei il mio fratello preferito?
-E ti ho mai detto che sei il mio medico/fratello/migliore
amico preferito?
-Ah ne hai altri?
Scoppiamo a ridere. Eh sì siamo proprio una strana famiglia, ma
siamo una grande famiglia felice e per me questo conta.
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