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Ciao a tutti il mio nome è Sophie. Fino a qualche tempo fa
credevo di essere una tipica ragazzina delle superiori, quanto mi sbagliavo, vi
chiederete perché ci dovrebbe mai interessare una storia del genere? Beh, se
avrete un po’ di pazienza vi spiegherò tutto, ma cominciamo in ordine, tutto e
iniziato all’inizio delle vacanze estive, in un giorno come un altro i miei
genitori mi dicono che hanno deciso di mandarmi a studiare in un college per le
famiglie più prestigiose dello stato, vi chiederete se io sia una persona ricca,
beh la risposta e no! Ma visto che i miei voti sono molto alti ho ricevuto una
borsa di studio da questa prestigiosa scuola. L’idea non mi è piaciuta ma visto
che i miei non ammettevano repliche a malincuore accettai. Il primo giorno di
scuola ero molto nervosa, non conoscevo nessuno e non potevo di certo scappare
o nascondermi per tutto l’anno! Quindi mi feci coraggio e andai in questo
college. Quando vidi l’edificio mi tremarono le gambe, era una cosa
impressionante, era gigantesco! L’edificio era molto molto grande, quasi quanto
la casa Blanca forse molto più grande, con parco gigantesco, un bosco, una
montagna, una piscina e molto altro. Più che una scuola mi pareva una reggia di
un nobile importantissimo. C’erano milioni di attività, ma questo ora non
centra un tubo con il mio racconto. Come dicevo ero nervosa e leggendo sul
foglietto dove era segnato il nome del mio cottage, la rosa arcobaleno che si
trovava vicino alla serra, mi scontrai contro un ragazzo molto carino. Era vestito
con un maglione blu, un paio di jeans scuri e un paio di scarpe da tennis.
-Scusami! Ero distratta! Mi dispiace!
Lui mi sorrise e disse: Scusami tu! Anch’io avevo la testa
tra le nuvole!
Ci mettemmo a ridere, si presentò, il suo nome era Andrea,
eravamo in classe insieme e forse per un segno del destino avremmo vissuto questa
strana avventura insieme che nemmeno tra milioni di anni dimenticheremo.
Andrea era arrivato prima di me al college e sapeva dove si
trovava il mio cottage. Era stupendo, colorato ed elegantissimo. Era circondato
dai fiori ed era un vero e proprio sogno per me. Andrea mi salutò e se ne andò.
Vi potrei giurare che era così carino che mi sembrava un principe! Comunque
entrai e una ragazza mi venne incontro:
-Tu devi essere Sophie, giusto? Io sono Marienne, siamo
compagne di stanza.
-È un piacere conoscerti
Marienne era un anno più grande di me e mi spiegò che nel
cottage eravamo solo noi due, mi disse che ogni cottage aveva massimo quattro
persone e che in molti preferivano stare a casa loro o in ville vicine. I
ricchi, valli a capire! Comunque mi disse molte cose sul college e
sugl’insegnati, alcuni ancora oggi mi fanno venire i brividi solo a pensarci, e
su che club e confraternite ci fossero e quali evitare, anche se io
sinceramente non volevo entrare in nessuna di esse. Andai in classe e
l’insegnante mi fece sedere accanto ad Andrea, sia lodato il professore di
Tecnica! Non solo ci mise anche insieme per un progetto, alleluia oh alleluia.
Va bene la smetto con i cori dell’antoniano. Il progetto riguardava cercare e
costruire una macchina ecologica che potesse risolvere un problema di vita
quotidiana. Il giorno dopo io e Andrea ci saremmo visti in biblioteca e avremmo
iniziato il progetto. Quella notte pero ho avuto un sogno stranissimo, il sogno
che segnò solo l’inizio della mia avventura…
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