WitchandAngel : Capitolo 8: Morgana e la battaglia

Capitolo 8: Morgana e la battaglia

                                               0.8
                           Morgana e la battaglia
Era l’alba è la battaglia stava infuriando. Andrea e Merlino incantavano le armi e curavano i cavalieri, io e Artù eravamo nel mezzo della battaglia. Tutti lottavano con coraggio e forza, ma i nemici erano molto più potenti e spaventosi. Morgana infatti aveva creato un esercito di mostri uscito dai peggiori incubi, mostri molto forti e difficilissimi da battere. Io me la cavavo abbastanza bene, evitavo o paravo ogni colpo e colpivo con tutta la mia forza i mostri, ma erano troppi, ne uccidevi uno ed ecco che altri dieci che ti si parano davanti, era impossibile vincere. Guardai intorno a me e vidi che Lancillotto era in difficoltà. Una specie di orco lo stava per colpire con la sua mazza, sarebbe morto se io non avessi ammazzato l’orco per prima.
-Sei ferito?
-Alla gamba
Lo aiutai ad alzarsi e lo accompagnai da Merlino.
-Lancillotto dovresti ringraziare il cielo che c’era Sophie, saresti morto
-Io torno a combattere.
-Sophie aspetta…- Lancillotto cerco di fermarmi, io però ero già tornata a combattere.
-Sta tranquillo non le succederà nulla-lo rassicurò Merlino
-Sophie è molto forte, coraggiosa e carina, sarebbe la donna ideale per un cavaliere…- Andrea gli aveva stretto la gamba ferita.
-Scusa non l’ho fatto apposta- certo come no!
-Sophie è la tua ragazza?
-Sta zitto o potrei farti male di nuovo senza volerlo.
Lancillotto si zitti. Merlino si mise a ridere.
-Lancillotto credo sia meglio per te rinunciare a Sophie, Andrea potrebbe arrabbiarsi.
-O Sophie potrebbe sposar…
Lancillotto non finì la frase, Andrea lo stava guardando come a dire “tu provaci e di ammazzo! E fidati sarà una morte lenta e dolorosa”
Stavamo perdendo, i cavalieri erano feriti e stanchi, Morgana stava vincendo, ma fece una cosa che non avrebbe dovuto fare…
-Sophie!
-Cosa c’è?
Mi voltai, Morgana aveva preso Andrea! E lo stava guardando in un modo che non mi piaceva per niente!
-Andrea!
-Ma guarda che bel ragazzo! Credo proprio che diventerai mio marito!
Morgana stava vicina, troppo vicina, a Andrea. Persi il controllo.
Stavo litigando con Lancillotto, quando quella strega mi aveva preso.
-Lasciami andare!
Stava farneticando sul volermi sposare.
Manco morto! Io voglio Sophie!
La vidi, sembrava aver perso il controllo, stava ammazzando mostri a destra e manca. Quando era arrivata più vicino a noi, con aria tutt’altro che calma e pacifica, si preparò a lottare contro Morgana.
Mi ero liberata dei mostri più vicini e ero arrivata da Morgana, la volevo morta.
-Ma guarda un po’! Una ragazza che sa combattere! Questa sì che è una novità!
-Ehi Vecchiaccia, giù le mani da Andrea!
-Ve-vecchiaccia?! Come osi!
Punto debole trovato! È vanitosa!
-Che c’è vecchia decrepita, hai bisogno di un cornetto acustico?
Morgana infuriata butto a terra Andrea, cosa che mi fece solo incavolare di più, e cominciò a mandarmi contro ogni sorta di maleficio che conosceva. Io schivavo ogni suo incantesimo.
Tutto si era fermato. Tutti si erano fermati. Io guardavo Sophie che si era messa a urlare Vecchiaccia a Morgana, cosa che fece arrabbiare di più la strega, che mi mollo in malo modo a terra e ora lanciava malefici a Sophie che li schivava senza problemi.
-Ehi vecchietta! Hai una pessima mira! Forse dovresti portare gli occhiali!
Morgana era forte e abbile, ma io lo ero di più e mi stava divertendo a prenderla in giro.
Devo ammetterlo è difficile schivare tutti i suoi incantesimi.
Morgana lanciò una boccetta, la schivai ma…
-Cosa succede?
I miei piedi non si muovevano più!
-Ti piace la mia pozione? Finché non ti libererò io non uscirai di lì!
Rise, come se avesse già vinto.
Devo trovare il modo di colpirla, ma solo la magia nera può ferire una strega nera.
-Magia nera? –sussurrai.
Ho trovato!
Cercai in tasca se lo avevo con me e si c’è l’avevo.
-È tutto qui quello che sai fare?! Mi aspettavo di meglio da te Morgana!
-Tu piccola insolente! Adesso proverai il mio incantesimo più forte!
Bene! Lancialo e sarà la tua fine cara!
Vidi Morgana lanciare contro Sophie un maleficio e Sophie stava lì ferma e immobile.
Oh no! La ucciderà!
Stavo per andare ad aiutarla ma Merlino mi fermò.
-Ha in mente qualcosa, fidati di lei.
Guardai Sophie che, sorrideva, aveva in mente un piano!
Prima che l’incantesimo potesse colpirla lei tirò fuori uno specchietto e rilanciò l’incantesimo contro Morgana, che si disintegrò all’istante.
Mi ero liberata, ora potevo muovermi.
-Mai sottovalutarmi!
I mostri di Morgana sparirono nel nulla. Tutti erano felici e esultavano per la vittoria, Andrea mi corse incontro. Mi sollevò da terra e mi baciò. Lasciando tutti, me soprattutto, di sasso.
-Idiota, mi hai fatto preoccupare!
-S-scusa Andrea.
-Visto? Lo avevo detto io che stavano insieme! –stava dicendo Merlino a Artù
-Hai sempre ragione tu Fratello! –rispose Artù allegro.
Quella sera festeggiammo, io e Andrea non ci separammo un minuto l’uno dall’altra.
Merlino il giorno dopo ci rispedì a casa.
-Mi raccomando, venite a trovarci!
Tornammo nella biblioteca, erano passati solo dieci secondi da quando eravamo partiti, anche se in realtà per noi erano passati tre giorni.


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