WitchandAngel : Capitolo 12: La maga e i sentimenti di narratore

Capitolo 12: La maga e i sentimenti di narratore

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               La maga e i sentimenti di narratore


La mia vita è sempre stata complicata. Sono Angel White, o per meglio dire la maga. Sono la padrona del regno della fantasia, sono colei che tiene in vita la fantasia, nel mio mondo tutto è possibile. Io sono colei che crea le favole, le favole che fanno sognare i ragazzi, sogni che uso per tenere in vita e rinnovare ogni giorno il nostro mondo. In molti credono che per me sia facile, infondo devo solo regnare no? Invece è difficile, avvolte perdo il controllo di un personaggio…e questo diventa cattivo e crudele, i suoi desideri svaniscono e diventa il cattivo della storia. È per questo che ho creato narratore…lui ha il potere di cancellare i personaggi cattivi, cioè quelli di qui perdo il controllo, e io li ricreo cancellando i ricordi di ciò che ha fatto di male, per non farlo soffrire. Può capitare che il nuovo cattivo voglia uccidermi, allora Narratore interviene e mi protegge a costo della vita. Narratore è l’unica cosa che conta per me, lui è l’unico che mi capisce, che mi vuole bene, lui mi protegge. Forse può essere un po’ apprensivo, un po’ aggressivo, ma anche così io…
-Rossa pagherai per ciò che hai fatto!
-Vedremo Maga!
Schioccai le dita e tutte le ragazze ritornarono a essere vive, ritornarono a essere le protagoniste delle favole
-Andate al palazzo, ci vediamo lì-gli dissi
Loro annuirono, mi abbracciarono e corsero via.
Mi avvicinai al narratore-come stai?
-Starò bene- mi sorrise.
Mi allontanai da lui e andai verso Rossa, eravamo l’una difronte all’altra.
-Rossa dimmi qual è il colore dei tuoi occhi?
Dovevo capire se la vera rossa era cosciente o era stata rinchiusa da qualche parte.
-I miei occhi? Sono celesti…come il cielo…
Per un attimo sembro essere tornata in se…forse c’era ancora speranza
-Come ti chiami?
-Ro-Rossa, ma mi chiamano tutti rossa…smettila! Non ti permetterò di prendere di nuovo il controllo! Io sono Black! Io sono l’unica degna di governare!
-Narratore…sei pronto? –sussurrai
-Si mia Maga…
Narratore prese alle spalle rossa e la immobilizzò.
-Lasciami! Lasciami!
-Rossa…sto venendo a prenderti…
Toccai il petto di rossa, proprio sopra il cuore, creando così un collegamento tra di noi.
Mi trovavo in un bosco, era buio e non c’era nessuno in giro…ero nella paura di rossa, ero nel suo cuore, ora dovevo solo trovarla e convincerla a combattere contro Black
-Rossa? Dove sei Rossa?
Sentivo piangere…
-Lasciami stare…Angel…dove sei…non mi lasciare da sola…lei è cattiva…Angel…dove sei?
Camminai in direzione del pianto e vidi rossa, stavo per andare da lei ma vidi Black, ho meglio ciò che Black rappresentava…la paura…i sogni infranti…il dolore…tutte le cose che ci fanno stare male
-Angel non verrà! Lei non ti ha mai voluta!
-Angel verrà! Lei mi vuole bene!
-Non è vero, lei ti odia! Lei non ha bisogno di te! Tu sei inutile!
Uscii allo scoperto e sorrisi a rossa.
-Rossa per fortuna stai bene…ero preoccupata per te
-Sei…sei venuta a prendermi?
Black si mise a urlare-no lei non è venuta per te lei è-
-Si rossa sono qui per te, noi siamo una famiglia e siamo amiche, siamo tutti in pensiero per te…rossa ho bisogno di te…solo tu puoi liberarti di Black
-Ma come? Lei è troppo forte…
-Io ho fiducia in te rossa…tu puoi farcela… affronta la tua paura rossa e torneremo a casa insieme…
Rossa, si alzo da terra e venne verso di me. Le porsi la mano e lei la prese.
-Dove pensi di andare? Tu ora sei nelle mie mani! –disse Black
-No, io non ho paura di te Black! Angel è venuta! Lei non mi lascerà mai sola! Lei e le mie amiche verranno sempre a prendermi! –cominciammo a camminare e il bosco da spettrale divenne fatato- addio Black…
Tornammo al nostro mondo. Un fumo nero uscì da rossa e sparì nel mondo reale.
-Angel? Sei venuta
-Sei stata brava, sei stata davvero brava Cappuccetto.
Portammo rossa al castello. Io andai nella biblioteca. Cercavo il libro di rossa. Lo trovai aperto sul tavolo.
-Come pensavo, qualcuno aveva preso possesso del libro.
Sentii bussare, posai il libro che era ormai tornato normale. Narratore entrò.
-Sta bene Maga?
-Che ci fai in piedi? Sei stato ferito! Torna subito a riposare!
Stava per crollare a terra. Lo presi in tempo.
-Mi può accompagnare?
Lo portai in camera sua. Lui chiuse la porta e io lo aiutai a sedersi sul letto.
-Ora riposati, io vado
-No ferma-mi prese per il polso e mi tirò a se. Mi immobilizzo sul letto.
-Ma-ma che fai?!
Ero diventata rossa
-Sei carina quando diventi rossa, Angel.
Era raro che lui mi chiamasse per nome, ma ancora più raro che prendesse un’iniziativa del genere
-Smettila di scherzare.
-Non scherzo mai- mi fece sedere, ma mi non mi permise di alzarmi in piedi né tanto meno di andarmene- ti devo dire una cosa…
-Co-cosa?
-Ti Amo- mi bacio, all’inizio ero sorpresa ma poi ero solo felice.

-Anch’io ti amo…Lucius

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