0.3
Il sogno mi perseguita e un nuovo
oggetto
Sognai
ancora quel castello, quell’uomo e quella gente, ma stavolta il sogno era più
vivido più reale, non sentivo nulla. L’uomo che mi ha dato il bracciale mi si
avvicina. Non sento ciò che dice, quindi non so cosa sta accadendo, so solo che
io gli porgo una collana con un ciondolo, lui mi sorride e mi dice qualcosa. La
scena cambia ancora e mi ritrovo nel campo di battaglia. Mi sveglio, di nuovo
di soprassalto. Lascio un biglietto a Marienne, mi preparo ed esco. In meno di
dieci minuti sono al Bar degl’Incontri, facile capire il perché del nome, e
cerco Andrea. Dei ragazzi mi si avvicinano e mi circondano, uno di loro mi
dice:
-È qui da
sola signorina?
-No, aspetto
un mio amico
-Perché
invece non vieni a divertirti con noi? -Mi afferra il braccio- vedrai ti
divertirai!
-No, grazie-
mi libero senza difficolta dalla presa- non mi interessano i tipi come voi.
-Non ci
serve il tuo consenso! –mi afferra con forza i polsi- verrai con noi che ti
piaccia o no
-Sei sordo
per caso? Ho detto di No!
Lo stendo
con un calcio e mi libero dalla presa.
-Tu piccola…
-Lasciatela
stare
-Ciao Andrea
-Ciao
Sophie, vedo che ti sei fatta degl’amici
-Si sono
stati molto gentili a tenermi compagnia, ora però devo andare
-Non così in
fretta. Tu verrai con noi!
Senza
problemi lo evito e lo stendo- solo perché sono una ragazza non vuol dire che
sono debole. Andiamo Andrea.
-Agl’ordini-
guarda i ragazzi- è stato un piacere conoscervi
Ci andiamo a
sedere in un posto lontano dalla vista e cominciamo a ridere
-Però il
principe azzurro a te non serve a niente
-Perché
volevi essere il mio principe?
-Forse,
comunque ho fatto un sogno stranissimo stanotte- mi mostrò una collana che
aveva al collo- e stamattina avevo questa, non riesco a toglierla
-La collana
del mio sogno!
-Quindi ho
ragione a credere che il sogno sia lo stesso ma visto in diversa maniera
Mi raccontò
il suo sogno e io gli raccontai il mio. Erano identici, solo che lui vedeva
dalla parte dell’uomo che mi ha dato il bracciale.
-Dobbiamo
indagare
-Andrea e se
non fosse una coincidenza?
-Sophie non
vorrai dire…
-Che
qualcuno o qualcosa ci ha fatto incontrare
-Forse hai
ragione- Andrea si fermò alcuni secondi e poi disse- Dobbiamo capire perché
abbiamo questi sogni e chi sono le persone con cui li viviamo, ma prima…
-Cosa?
-Che ne dici
di andare alla festa di stasera insieme?
Lo guardai e
dissi- si, mi piacerebbe molto. Ora che facciamo?
-Prima ci
beviamo qualcosa, poi vedremo
-Va bene
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