Silver Sword
Capitolo 1: I’ll be a
knight
Ero un campione mondiale di arti marziali, spade e alter
armi. Sono nata, cresciuta e morta con quelle skill che per anni mi hanno
accompagnato. Buffo vero? Qualcuno che era visto come invincibile è morta per
un banale incidente con l’elicottero, neanche a dirlo ero un militare e quello
fu un attentato dal lato nemico.
Vi erano poche cose che facevo fuori dal lavoro, una di
queste era giocare a giochi di ruolo, visual novel e leggere libri di vario
tipo. Uno dei giochi che ho odiato per quanto fossero ingiusti parlava della
solita storia della protagonista che entrava in accademia magica, si innamorava
di un love interest, sconfiggeva la crudele cattiva e visse felice e contenta.
Il mio problema? oltre al fatto che i sette love interest sono i sette figli
dell’Imperatore e a prescindere dal principe che prende la troia sarà sempre
Imperatrice, ho detestato il suo fottuto vittimismo, il suo essere Mary Sue al
100% e che la cattiva era nel giusto e venisse punita per AVERLE DETTO CHE NON
PUÒ COMPORTARSI DA TROIA CON I FIANCÉ ALTRUI! Dio che odio per lei e per i 7
deficienti. L’Imperatore ha nove totali eredi: i 7 coglioni; una figlia femmina
che ama le ragazze; e il primo figlio maschio, un ragazzo che ha un cuore
d’oro, ottimo carattere e personalità e che ha ogni qualità per essere
Imperatore. La cattiva era anche meravigliosa, era bella ma non vana, era
gentile e dolce ma non stupida, si arrabbiava ma non era incapace di capire i
suoi errori e difetti, era intelligente ma sapeva riconoscere i suoi limiti e
apprendere dai suoi errori…era una cazzo di eroina perfetta e voi mi mettete
l’angelo che era lei come cattiva?! Ma siamo seri!?
Dunque…ora che si fa? È tutto nero, non dovrebbe spuntare
una luce o qualcosa? Uhm…posso…aprire gli occhi?
Apro piano gli occhi e mi ritrovo in una stanza non mia. Mi
tiro a sedere e subito la testa si riempie di informazioni. Che diavolo…oh…capisco
Il mio nome è Aife Lance Nightsword. Aife è il nome di una
guerriera e maga di Irlanda vissuta in Scozia con altri Druidi che si occupava
di addestrare giovani celti nelle arti della guerra, Lance invece era per
“Lancelot”, il cavaliere di Artù. Ironico che la cattiva abbia un nome nobile e
un nobile carattere vero? Sono la figlia del generale e guardia del corpo
dell’Imperatore e in futuro la fiancé di uno degli idioti figli
dell’Imperatore, ciò in base alla scelta della route della protagonista, sempre
che non vada per la “harem route” dove io sarò la possibile fiancé per tutti…il
gioco è stupido. Ho al momento 5 anni, i capelli sono lunghi e biondo oro
mentre i miei occhi sono due specchi d’Argento. Ieri mia madre mi ha
abbandonato e da qui il padre diverrà freddo e distante con Aife, vediamo di
migliorare le cose. Mi alzo dal letto e cambio con un vestito celeste con
decori in pizzo nero, mi metto calze e scarpe, lego i capelli in una coda alta
e mi guardo allo specchio…non credo mi abituerò presto a questo aspetto…
Apro la parta, con un po’ di fatica visto che pesa
parecchio, e esco in corridoio, ignorando le maid e i soldati che non si
aspettavano che mi sarei svegliata così presto.
-Lady Aife è meglio se non scende per…-inizia una cameriera
-Che mi risulti- dico io- questa è casa mia e tu sei una
maid qui. Ho diritto di fare e dire ciò che mi pare e piace nella MIA casa. Ho
bisogno di parlare con mio padre
-Ma…- inizia lei
Io la guardo e lei si zittisce- la tua opinione non è
richiesta. Con permesso.
Le maid e i soldati non sono abituati a venir zittiti da
Aife, ma non posso permettere loro di bloccare le interazioni con mio padre o
sarà un disastro.
Quando entro nella sala per la colazione noto che il mio
posto è stato preparato al fianco di mio padre come sempre.
-Aife- dice mio padre notandomi. È un uomo spaventosamente
grosso, alto e credo possa sfondare un muro di ferro con un pugno. Ha capelli
neri, occhi argento e abbastanza muscoli da intimidire un gigante, se poi lo si
guarda nel volto privo di espressioni…
-Buongiorno padre- dico io avvicinandomi e sedendomi al mio
posto.
Lui mi guarda con leggera indifferenza- giorno…
-C’è qualcosa che non va? –chiedo guardandolo mentre bevo un
sorso di aranciata.
Lui sembra non aver un cambio fisico alla mia domanda ma so
che non se l’aspettava- non vedo perché…
-Io non sono quella donna- dico spalmando del burro sul pane
e dando un morso alla fetta- papà può odiare lei per essere sparita con altri
ma io che colpa ne ho? Aife è figlia di entrambi e ora è solo figlia di Damon
Lancelot Nightsword, non è ingiusto che il padre abbandoni la figlia a causa di
una donna che di buono ha solo aver fatto una figlia?
Continuo a mangiare e sento gli occhi di mio padre, dei
soldati e delle maid su di me
-Non avevo intenzione di…- inizia lui insicuro
Io lo guardo priva di emozioni- Aife Lance Nightsword è figlia
tua da cinque anni…non credere che non sappia riconoscere i tuoi cambi di
umore. Non ho intenzione di stare zitta e buona mentre vengo considerata al
pari di una pezza vecchia.
Mi alzo piano, ho finito tanto- grazie per la colazione, con
permesso
Sento gli occhi di lui seguirmi, non gli ho dato modo di
parlare e non ho intenzione di dargliene per un po’, non inizierò dialogo con
lui, se vorrà sarà lui a parlare.
-Signorina… -mi dice preoccupata Melissa, una bruna dagli
occhi noce di dodici anni che sta con me da anni
-Sto bene- dico io- puoi preparare un cambio? Uno con cui
posso cavalcare?
Lui annuisce entrando nella stanza- vuole uscire a cavallo?
-No, voglio sfogarmi- dico sincera mentre lei mi cambia con
una uniforme da allenamento
-Sfogarsi?
Io sorrido- vedrai
***
Scendo gli ultimi gradini del campo di allenamento e guardo
Jack, il fratello maggiore di Melissa, le somiglia molto ma lui ha una ventina
di anni in più. Quando mi vede è stupito.
-Lady, cosa ci fa qui? –chiede lui
-Potrei avere una spada di allenamento e la possibilità di
un duello con te? –chiedo io
E tutti mi fissano
-My lady non…- inizia lui
-Non sarebbe la prima volta che uso una spada- dico io
Posso vedere la sorpresa e i punti interrogativi apparire
sulla loro testa. Realmente non è vero MA io so come usarla.
-Per favore Jack- dico io
Lui sembra incerto ma alla fine cede- spero che non stia
solo scherzando, non ci andrò piano
Io sorrido- non chiedo ciò
Un soldato mi dà la spada- pesa
Io la alzo senza problemi, come pensavo…credo che le mie
abilità della prima vita siano ancora vive in me…devo solo abituarmi nell’uso
di questo corpo…
Lui si mette in posa- non assume
-Va tranquillo –dico io
Lui titubante prova a colpirmi ma la mia spada lo placa e
respinge, cosa che prende tutti di sorpresa. Devo allenarmi di più per riavere
il 100% della mia forza ma…oh beh un livello così lo posso tenere. Il suo
timore diventa grinta a ogni colpo che paro e respingo. Pare che si stia
divertendo eh? Posso sentire anche gli occhi del padre di Aife che ci osserva
come un falco.
Dopo aver giocato al gatto col topo per un po’ ho messo ko
Jack. Yep, mi sento meglio e ciò mi conferma anche che quelle medaglie d’oro
non me le hanno regalate.
-Grazie Jack- dico guardandolo rialzarsi
Lui mi osserva stupito- non credevo che Lady Aife sapesse
usare la spada, dove ha imparato?
-Ho un paio di occhi no? –sorrido io dando la spada a un
soldato e guardando Melissa- andiamo? Ho voglia di fare una cavalcata ora…
Lei annuisce e mi segue subito di corsa. Vediamo se papà
abbocca all’esca
***
-Lady è sicura che vada bene pranzare da sole fuori? –chiede
Melissa con il cesto in mano mentre mi segue al cavallo
-Si, ho una spada dietro per difesa e non ho intenzione di
vedere mio padre fino a cena. Puoi salire dietro di me? Usiamo un solo cavallo
Lei annuisce e lega il cesto con attenzione prima di aiutarmi
a salire e salire dietro di me- dove ha imparato a lottare?
Io sorrido- chissà. Tieniti forte ok? Ho voglia di correre…
****
-Mia figlia? –chiese Damon guardando il posto vuoto
-La signorina è uscita a cavallo con Melissa e un cesto, non
credo che abbia intenzione di pranzare con te Damon- disse Jack entrando con
calma
-Jack sapevi che Aife sapeva usare una spada e non mi dici
nulla? –chiese lui sentendosi tradito
-Se lo sapevo l’avrei detto- disse Jack- Melissa non
sembrava saperlo nemmeno a dirla tutta e nessuno dei nostri soldati ha detto di
averla questa notizia
-Nemmeno Melissa? –chiese dubbioso Damon- ma è con lei a
ogni ora…
-Eccetto quando Lady Aife dorme- disse Jack- probabilmente
finge di dormire per poi allenarsi di sera
Damon scosse la testa- senza istruttore non può avere tale
livello.
-Damon lei ha detto “ho due occhi” –disse Jack- credo
osservasse le nostre mosse di nascosto e le ripetesse la sera
Damon lo guardò e poi annuì- se è così…ha più talento di
molti…ma perché nasconderlo? Sarei stato lieto di darle una mano!
-Perché non è una cosa da “lady” –disse Jack- e poi tua
moglie era severa con Aife, se avesse scoperto ciò non credo se la sarebbe
cavata con uno schiaffetto sulle mani. Poi se tu l’avessi istruita non sarebbe
stata una lite in più con lei?
-Voleva evitarmi problemi… -mormorò Damon poggiandosi sulla
sedia- cazzo…
-Beh lei non è qui e Aife credo voglia che tu la veda ancora
come tua figlia. Ha cinque anni e talento in ogni campo, puoi addestrarla e
rifinire le sue abilità. Non c’è più quella megera a interrompere
Damon annuì convinto- quando tornerà a casa…mandala nel mio
studio, voglio parlarle di un nuovo programma di studio
Jack annuì tranquillo, dopotutto era l’unico modo per i due
di avere un rapporto padre e figlia conoscendo l’uomo.
****
Melissa batte le mani entusiasta- My Lady è meravigliosa!
Io sorrido togliendo la spada dal cinghiale che abbiamo
appena ammazzato…ok potrei essere leggermente incavolata ancora.
Datemi tregua, non ho ancora assimilato tutto il “morta e
rinata come cattiva”. Non è una cosa facile da digerire a prescindere ma nel
mio caso…beh non ho un brillante futuro di fronte a me se non mi adopero fin
dal secondo in cui sono Aife. Avere due o tre giorni per ambientarmi sarebbe meraviglioso
ma non ho quel lusso. Mio padre sarebbe diventato estraneo in una settimana di
tempo e posso usare la scusa che mia madre è scappata e fare che il mio cambio
sia dovuto al fatto che ora non ho più lei che mi controlla. Ho cinque anni per
loro, sono già nota come un genio per ogni arte che abbia mai provato ad
apprendere, parte di ciò è dovuta al fatto che Aife aveva una madre che la
faceva digiunare per ogni errore fatto, quindi non stupirebbe nessuno se mio
padre, il più temuto e forte cavaliere dell’impero, riuscisse ad addestrarmi in
un paio di giorni di tempo dopo che la moglie è sparita con il primo idiota che
capitava sottomano. Non stupirà nemmeno che il carattere da perfetta Lady di
Aife diventi meno “Lady like” dopo un tradimento del genere e la rottura della
donna di riferimento della sua vita, ovvero sua madre, e che cerchi di
distanziarsi dall’ideale di bambolina che non deve usare che un ventaglio e
bere thè mentre conversa sull’ultimo gossip nel cerchio di nobildonne. Aiuta parecchio
avere solo cinque anni di età a dirla tutta perché Aife non ha mai incontrato
altri nobili finora e quindi nessuno può carpire veramente il cambio carattere
eccetto chi la conosce parecchio e quelli penseranno sia una conseguenza dell’abbandono
materno, probabilmente solo la madre di Aife potrebbe capire che io non sono Aife
ma chi darebbe retta a una donna che se l’è data a gambe levate con il primo
che passava? Inoltre anche avesse interesse in lei, cosa che non è il caso
visto che l’ha mollata al padre, nessuno crederebbe mai a una donna di facili
costumi e di dubbia morale, anzi il suo essermi contro potrebbe addirittura
rafforzare la certezza altrui che io sia Aife anche solo per dar fastidio a
lei. Nel gioco la madre di Aife tornerà quando lei aveva dieci anni e pregherà
il padre di riprenderla, Aife del gioco era disperatamente sola e crederà alle
menzogne della madre, cosa che porterà solo al secondo tradimento di essa che
una volta ripresa in casa troverà un nuovo pollo da spennare e abbandonerà di
nuovo la famiglia, il gesto romperà emotivamente Aife e darà il colpo di grazia
al padre di lei che la rinnegherà come figlia, anche se non lo farà legalmente
ma non vorrà più vederla.
Quella donna se mi capita sottomano la farò incontrare con
una spada…le paiono piacere quelle grandi no? Vediamo se anche quelle di
metallo le piacciono nel suo…
-My Lady? –chiama Melissa
Io sorrido- sì?
-Nulla- dice lei tranquilla- ho legato l’animale, vuole
cacciare ancora?
Melissa è la persona più vicina ad Aife ma è anche la più
veloce ad andare dietro a ogni pensiero di essa, per questo motivo non fa
domande sul mio comportamento, probabilmente si è data una spiegazione come
solito suo. Dopotutto nel gioco venerava Aife come fosse una dea in terra e
delle volte la si poteva trovare a pregarla…ripeto il gioco è stupida.
-Cosa ne pensi? –chiedo io tranquilla. Non mi sono nemmeno
sporcata di sangue…direi che sto riprendendo controllo del mio corpo…o che la magia
per pulire di Melissa è particolarmente attiva oggi…probabilmente la seconda.
-Sono certa che possiamo cacciare ancora! –dice lei
entusiasta.
Posso capire perché Aife adorasse averla al suo fianco, era
probabilmente l’unica che le dava attenzioni quando rimase sola.
****
-My Lord, Lady Aife è tornata- disse una maid
-Falla venire nel mio studio- disse Damon
-Ehm sire che facciamo delle prede? –chiese la maid
-Prede? –chiese Jack
-Melissa ha condotto nella cucina tre cinghiali e qualche
volatile che lady Aife ha cacciato- disse la maid
-Mia figlia sa cacciare? –chiese Damon
-Non chiederlo a me –disse Jack
-Cucinateli o qualcosa- disse Damon
-Sono parecchio grossi…- iniziò la maid
-Darò un’occhiata dopo allora- disse Damon confuso dalle
nuove abilità della figlia.
****
-Entra- dice mio padre lasciandomi entrare nello studio.
Io entro tranquilla, ritrovandomi Jack e mio padre nello
studio- mi volevi vedere?
-Voglio chiederti una cosa Aife- dice mio padre- cosa vuoi
fare in futuro?
Io sorrido e lo guardo negli occhi- ovviamente…voglio essere
un cavaliere
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