Capitolo 25: No one is
left to take this piece
*** ?? Prima***
Alexander guardò i soldati allontanarsi e sorrise. Stava morendo
ma aveva tolto più vite lui da solo che loro in gruppo. Uno contro l’intero
esercito e chi era che aveva più perdite?
Non era mai stato un tipo che lasciava cose in sospeso o
aveva rimorsi.
Era il tipo di persona schietta, diretta e che faceva tutto
ciò che poteva finché era in vita.
Era una persona che potevi amare o odiare secondo molti ma
non potevi negare che era un uomo con talento da vendere.
Per esempio in quel momento. Era eccelso nella lotta e aveva
ucciso più di ottocento soldati da solo, tenendo a bada un intero esercito e
dando il tempo alla sua famiglia di scappare.
Era morto? Sì ma era molto soddisfatto del suo finale.
Non era mai stato il tipo di persona che piangeva o si
disperava, se una cosa brutta succedeva si rimboccava le maniche e faceva ciò
che poteva per migliorarla.
Era orfano.
Privo di famiglia.
Con l’orfanotrofio che lo teneva bruciato in fiamme perché un
nobile locale aveva deciso che era un edificio troppo brutto da tenere nella
loro città.
Aveva conosciuto la fame, il freddo, la sete e mille
difficoltà.
Aveva dovuto imparare da solo a leggere e scrivere, a
combattere e a rubare per sopravvivere.
Aveva scelto di prendersi cura dell’unico essere che rimasto
come lui, Dalph.
Non erano fratelli, non avevano sangue in comune ma nessuno
avrebbe osato dire ciò.
Dalph era il suo adorato fratellino, colui che poteva
proteggere e avrebbe sempre protetto.
Mio fratello cade in una trappola? Lo vado a salvare.
Era finito in una lotta ed era rimasto ferito in una
capanna? Lo vado a salvare.
Era malato e aveva bisogno di medicine? Gliele procuro io.
Aveva imparato anche a crearle le medicine a un certo punto
grazie a una voce che sentiva nella testa.
Per quella voce trovò la ragazza che considerava una sorella
minore e che probabilmente avrebbe sposato suo fratello Dalph in futuro.
Erano loro due la sua famiglia e poi tutti quelli che si
unirono alla BRS si univano alla sua famiglia.
Morire per loro non era qualcosa che considerava priva di
valore.
Faceva male.
Sentiva la propria coscienza andarsene e sapeva che non
avrebbe mai più rivisto i due.
Ma non sarebbe morto piangendosi sopra.
Poteva solo sorridere e sperare che tutti fossero al sicuro
e felici.
Poteva solo pregare che in una vita futura avrebbe potuto
rivedere i due insieme e felici.
Non chiedeva altro.
Sentì qualcosa pungerlo e si forzò di guardare un rovo di
rosa che si stava attorcigliando sul suo braccio, vicino al cuore.
-Hey…la rosa nera…Dark King…mi sei…venuto a fare compagnia?
La rosa nera che lo osservava stava lentamente raccogliendo
il suo sangue tra i suoi petali.
-In futuro…- iniziò Alexander- se rinasco e la BRS…ha
bisogno di me…chiamami ok…?
La rosa sembrò annuire stringendo la presa su di lui.
Alexander chiuse gli occhi- non lasciare cadere la BRS…anche
se dovrai trascinarmi dal regno dei morti…ok?
Dark King annuì, confermando le sue idee su Alexander, il
Leone Nero che tutti temevano.
Quando Dalph recuperò il corpo del fratello e lo seppellì
con l’aiuto dei membri della BRS, nessuno notò che parecchio del sangue che
doveva essere intorno a Alexander era sparito, come se qualcosa l’avesse
raccolto. Sulla tomba di Alexander, Dark King fece sbocciare una rosa nera.
****
Vera si bloccò a guardare la propria tomba, al fianco di
quella di Dalph e di Alexander.
-Fa…uno strano effetto- mormorò Daphne tracciando il nome
del suo precedente corpo.
Vera annuì spostando lo sguardo sulla tomba di Alexander-
qualcuno lo visita?
Daphne scosse la testa- nessuno…credo…
Il cimitero era vuoto, pochi fiori ormai onoravano le tombe
dei caduti, ma su quella di Alexander, sotto la testa di Leone incisa della sua
tomba, vi era sempre una rosa nera fresca poggiata di recente. Non vi erano visitatori
ma qualcuno lo visitava sempre. Ciò che Vera e Daphne non sapevano era che fino
a poco prima della loro nascita, le loro tombe anche avevano sempre una rosa
per loro.
Qualcuno aspettava il loro ritorno.
Qualcuno avrebbe sempre aspettato il ritorno di Alexander.
E questa volta…avrebbe dato al ragazzo il ruolo che gli
spettava di diritto.
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