Capitolo 28: Their story
Il primo che Angelica mise sotto contratto dopo essere stata
liberata fu Blade.
Blade era un samurai dell’epoca imperiale, uno dei più
rinomati dell’epoca. Il suo master cercava fama e fortuna. Voleva potere e
voleva uccidere i suoi nemici. La spada di Blade era sempre coperta di sangue.
Dopo anni di dura fatica da parte di Blade, il suo master
divenne un uomo di potere…
E cercò di sbarazzarsi di ogni prova dei crimini commessi.
Quando Angelica lo trovò Blade era in fin di vita, ricoperto
di sangue a tal punto che non si poteva più vedere il colore della sua pelle o
dei suoi capelli.
Angelica lo curò senza un vero motivo e ascoltò la sua
storia.
Si sentì parecchio simpatetica, sapeva quanto orribile fosse
non poter rifiutare il proprio master e sapeva che cosa volesse dire
sacrificare tutto per loro.
Per questo gli diede una spada magica e il potere di
sopravvivere ogni battaglia, rendendolo un Samurai immortale.
Ciò che non pensava però era che lui l’avrebbe trovata dopo
la sua vendetta e le avrebbe giurato fedeltà eterna.
Jessica la trovò dopo aver fatto problemi a un carro di
mercanti di schivi. Era stata venduta dalla propria famiglia e aveva già subito
abusi e umiliazioni al punto di essere sull’orlo dell’insanita mentale. Angelica
venne avvistata da uno dei mercanti di schiavi e cercarono di catturarla,
purtroppo per loro finirono arrosto prima di poterla ferire e le ragazze vennero
liberate. Jessica non corse via come le altre perché non aveva dove andare. La sua
famiglia l’avrebbe solo rivenduta e lei non voleva essere schiava. Pregò Angelica
di portarla via, non le interessava se lei fosse un angelo, un demone o il male
in persona in quel momento, l’aveva salvata e questo per Jessica era la cosa
più importante.
Angelica l’accolse con sé e scoprì dei poteri della ragazza,
dandole quindi libri, oggetti e un luogo per studiare con calma. Strano ma
vero, Jessica divenne in pochi giorni una Enchantress e per ciò immortale.
Divenne anche la migliore amica di Angelica e qualcuno che
sapeva di poter sempre avere al suo fianco.
Black era un figlio illegittimo di un nobile con un
particolare gusto per mogli…giovani. Parecchio giovani. Era nato da una serva e
chiuso in una camera dove poteva solo vedere la luce della luna e del sole. Era
un laboratorio quello che aveva con sé e si mise a ricamare bambole per evitare
di essere solo. Pensò anche di venderle se in futuro fosse riuscito a scappare.
Una sera per la rabbia gettò una delle sue bambole fuori dalle sbarre della
finestra alta al soffitto. Ciò che successe dopo fu che Angelica apparve nella
stanza con la bambola in mano chiedendogli se poteva tenerla perché sembrava
carina. Il ragazzo disse che poteva, pensando fosse un’allucinazione delle sue.
Angelica sorrise alla cosa e gli chiese se lui avesse un desiderio. Lui disse
che voleva essere libero con le sue bambole al fianco dove qualcuno l’avrebbe
considerato famiglia e non schiavo. Da lì Black divenne un Puppeteer e Angelica
lo portò via nella sua dimora. Le bambole presero vita e quella lanciata dalla
finestra gli fece la ramanzina per due ore appena si risvegliò.
Nicholas era un nobile che perse tutti i suoi parenti a
causa di un’epidemia che colpì il luogo dove viveva. Iniziò ad ossessionarsi
con la morte da quel giorno, normale dopotutto visto che era appena un bambino
quando divenne solo al mondo. Nessuno si curava di lui e questo lo rese
parecchio solo. Fu in un cimitero che Angelica lo ritrovò. Si era coricato in
una fossa vuota a guardare il cielo stellato e contemplare se saltare dal tetto
di casa l’avrebbe ucciso oppure no. Dopo aver sentito la sua storia gli offrì
una famiglia. Con il sostegno di Angelica, iniziò a praticare l’Alchimia e poi
la Necromanzia.
Hunter fu…un’aggiunta successiva. Era un cacciatore di
draghi e ebbe la sfortuna di andare contro Alaric Draco, Angelica lo mise in
fin di vita e gli diede un ultimatum, se avesse ferito di nuovo il suo master
lei l’avrebbe fatto fuori. Dopo una lunga serie di eventi, Hunter entrò a far
parte della famiglia come cacciatore e usò le sue abilità per aiutare e
proteggere Angelica.
In quel tempo Blade divenne qualcosa come il…ehm…partner di
Jessica. Era abbastanza semplice davvero, Jessica ogni tanto voleva partner nel
letto e Blade aveva una grossa spada…se non avessero avuto una lite ogni tre
minuti avrebbero probabilmente avuto già il millesimo figlio, la tensione
sessuale tra i due era tagliabile con una lama, inoltre era ovvio che ci fosse
qualcosa visto che Jessica dormiva solo con lui del loro gruppo, qualcosa
doveva valere.
Angelica si divertiva a esaudire desideri di persone che le
andavano a genio.
Lucifer fu una di esse.
Non le dispiaceva avere un figlio e lui voleva un figlio più
di ogni altra cosa quindi…
Fu davvero conveniente per entrambi no?
Inoltre Alaric voleva un fratellino quindi erano tutti
felici e contenti.
Se qualcuno però le avesse chiesto da chi voleva figli,
rapporti o amare…beh quello era di sicuro un drago che aveva deciso di
chiamarla Angelica e che aveva aiutato nella creazione del suo figlio maggiore…
Dopotutto, solo lui l’amava al punto di liberarla dalla
lampada…
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