Capitolo 10: Date?
-Quindi ti piace Stephan –disse Alex seduto sul letto nella
sua camera, Aaron era stato molto felice nel dargli una camera personale e
aveva già detto che poteva trattarla come se fosse sua, dopotutto le camere non
mancavano in quella casa.
-Credo me lo trascinerò a letto- confermò Crystal
Alex scosse la testa- e vuoi il mio aiuto?
-Sarebbe fantastico- ammise lei
-Vedrò che posso fare- disse Alex tranquillo, vita che
andava era sempre il cupido di qualcuno
Lei gli saltò addosso facendolo cadere sul letto- ti adoro!
Lui rise- lo spero bene
***
Crystal sorrise seduta a tavola con Aaron e Stephan,
Alexander si stava facendo una doccia in camera.
-Quindi funziona davvero come sveglia eh? –rise Aaron
contento di vederla allegra di prima mattina
-Lele sa come gestirmi- rispose Crystal
Aaron si alzò dal tavolo- scusate, lavoro…rispondo in camera
e torno subito
Crystal annuì guardandolo uscire- dunque…
Stephan le sorrise leggermente in imbarazzo.
-Credo di aver bisogno di una visitina medica…- disse
Crystal guardandolo con un sorriso- vuoi giocare al dottore con me?
Stephan per poco non si strozzò con il caffè e divenne
rosso- io…
Lei sorrise divertita e sbuffò quando il campanello suonò-
rompiscatole…
Stephan la guardò alzarsi e tirò un sospirò di sollievo-
salvato dalla campana…
Crystal tornò con Simon e Derek- venuti a rompere come
sempre
-Dov’è Aaron? –chiese Derek
-Camera- disse vaga Crystal di proposito e ghignò quando lo
vide dirigersi nella camera da letto di Alex
Stephan sorrise e scosse la testa, certamente era figlia di
Aaron.
-Ah Simon- disse Aaron tornando
-Non eri in camera degli ospiti? –chiese Simon alzando un
sopracciglio- Derek è andato lì
Si sentì un urlo e qualcuno correre fuori dalla stanza-
Stephan! Stephan Aaron si è rimpicciolito! Fa qualcosa! È tornato diciassettenne!
Stephan!
-Che cazzo stai a dire?! –chiese Aaron colpendolo sulla testa-
chi sarebbe rimpicciolito, oltre il tuo cervello ovviamente
-Ma…ero sicuro…- disse Derek- non ho bevuto!
-Credo sia colpa mia- disse Alexander uscendo dalla camera
con solo dei pantaloni addosso e un asciugamano sulle spalle. Senza occhiali, a
petto nudo e con quei muscoli sembrava davvero una mini-copia di Aaron- è
entrato quando sono uscito dalla doccia
-Un mini Aaron?! –chiese Simon
-Visto! Non sono matto! –disse Derek
Aaron scosse la testa- lui è il Lele di Crystal
-Alexander Peter Leon, piacere- disse Alex sorridendo divertito
dalla situazione- con permesso, mi finisco di vestire
-Aw…ma è una così bella vista- disse Crystal divertita
-Detto da mia sorella non conta- rispose Alexander
tranquillo
-Allora lo dico io, resta così, anzi leva i pantaloni! –disse
Simon
Aaron alzò un sopracciglio- ha l’età di Crystal
-Qualche secondo in più –disse Crystal- siamo nati anno,
mese, giorno e ora identici ma lui ha un paio di secondi in più.
-In alcuni stati è legale- disse Simon
-Per quanto lusingato, preferisco il genere femminile- disse
Alexander tornando con una canottiera nera e una camicia sopra di essa, i
capelli in ordine e gli occhiali da vista, oltre che un paio di stivali neri. Era
estremamente rapido nel cambiarsi- e per ora direi che la mia amante è il mio
lavoro quindi mi ritrovo costretto a rifiutare l’offerta
-Aw, quelli carini sono sempre etero o presi- sbuffò Simon
-In ogni caso…sicuro che non è tuo figlio? –chiese Derek- è
identico a te!
-Lo so- disse Aaron- ieri gli ho mostrato delle foto e siamo
davvero simili, per questo potrei passarlo davvero per figlio mio cavolo, però non
lo è…Crystal lo vede come un gemello quindi lo adotterò come figlio anch’io mi
sa
-Non credo funzioni così- disse Stephan ma venne ignorato
dal moro
-Ah pensavo- disse Alexander tranquillo- se potevo visitare
il tuo luogo di lavoro Aaron visto che ieri me lo avevi proposto
Aaron si illuminò- con piacere
-Stephan avevi accennato che oggi avevi un giorno libero
vero? –chiese Alexander tranquillo e con un sorriso innocente
-Sì –disse lui pensando di unirsi a loro
-Allora potresti mostrare un po’ la città a Crystal? –chiese
Alex senza insinuare nulla ma che gli altri tre uomini nella sala capirono
essere un chiaro trabocchetto per farlo uscire solo con la ragazza- volevo
accompagnarla oggi per alcune compere visto che le ragazze sono impegnate ma
penso qualcuno della zona sarebbe più portato per ciò, inoltre ho del lavoro da
sbrigare e non potrei stare con lei a giornata, cosa che non sarebbe giusta per
lei. Non vorrei andasse sola e finisse nei guai, ho sentito che qui ci sono
parecchie gang poco raccomandabili…ti dispiacerebbe andare con lei? Mi sentirei
molto più tranquillo nel sapere che lei è con qualcuno di cui mi posso fidare…
-Certo, nessun problema- sorrise Stephan felice di avere la
fiducia del ragazzo.
“L’ha messo in trappola” dissero mentalmente gli altri
evitando di ridere della cosa.
Crystal, che era già vestita e truccata, sorrise- andiamo
allora?
-Si certo- disse Stephan ignaro di cosa stava per succedere-
a dopo
Crystal sorrise a Alexander- ciao ciao
Aaron guardò i due uscire di casa e guardò poi Alexander- da
quando fai il cupido?
-Diciamo che potrebbe avermi accennato un interesse verso il
tuo amico e visto che lui sembra ricambiare ho pensato di darle una piccola
mano –disse Alexander con un ghigno- non sarei il suo migliore amico se non l’aiuto
dopotutto e poi lui è il suo tipo
-Ovvero? –chiese Derek
-Innocente, cuore d’oro e con buone intenzioni –disse Alexander
-La fai sembrare cattiva- rise Aaron divertito
-Oh non hai idea. Ho appena messo un agnellino nella tana
del lupo cattivo –disse Alexander- tornando a noi, non mi dispiacerebbe vedere
dove lavori, dopotutto non ho molto da fare oggi
-Mi piace il ragazzo –disse Derek- sicuro di non essere un
BlackDiamond
-Abbastanza sicuro, ma chissà, potrei essere l’origine della
famiglia in una vita passata- disse lui ironico.
Ah…l’ironia della frase.
-Andiamo su –sorrise Aaron- mi divertirò a vedere il panico
di tutti!
Nessun commento:
Posta un commento