Capitolo 3: She is hot as
fire!
Crystal rispose al cellulare mezza addormentata- spero per
chiunque mi stia chiamando che tu sappia come sopravvivere alla sepoltura…
-Buongiorno anche a te splendore- rise una voce femminile
-Stronza, mi sveglia alle…12:09 del mattino!? Non sai ormai
che mii sveglio solo alle 13:00 o 15:00!?
-Pigrona…come ti trovi finora?
-Bene…altro?
-Cinque del mattino. Solito posto?
-No è sotto controllo dei coglioni. Ci vediamo al vecchio
parco. Zona 51
-Roger boss. Ah, King è furioso
Crystal fece una smorfia- quanto da uno a dieci?
-Più di quella volta che sei quasi saltata in aria- disse la
donna- non è per nulla contento che non l’abbiamo avvisato della tua posizione
e del tuo piano di farti spedire lì. Inoltre è furioso perché eri ancora priva
di forze dall’ultimo scontro
-Erano umani non mostri –rispose lei
-Si, ma non cambia che eri in pericolo cara, aspettati una
lunga strigliata
Crystal sospirò ma sorrise, anche quello era un segno di
affetto dopotutto- capito
-Ci sentiamo dopo e alzati
-Va fanculo cara. Ciao
Crystal si alzò dal letto e si guardò allo specchio, indossava
una maglia extra large, di una squadra di football americano, che le arrivava
poco sotto il sedere e era abbastanza sexy l’immagine di lei vestita in quel
modo- cambiarmi o rischiare una figuraccia…- uscì dalla camera ancora
addormentata senza cambiarsi, non era molto facile farla imbarazzare ed era
abituata a dormire con DK quindi non era in imbarazzo a prescindere. Dopotutto
poteva anche girare nuda per la base e chiunque ci avesse provato a dire
qualcosa avrebbero avuto a che fare con DK e nessuno voleva andargli contro.
-Buongiorno- disse Derek- bella maglia
-Rischi una denuncia di molestie sessuali ed è minorenne-
disse Simon
Stephan era intento a fare qualcosa ai fornelli
-E io ti sbrano se la tocchi- sbadigliò un mezzo
addormentato Aaron- odio quando mi svegliano
-Siete entrambi mattinieri eh? –rise Stephan
-Senza contare il loro modo di andare a dormire- rise Simon
notando che Aaron era in soli boxer
Crystal sorrise- che c’è ti faccio cambiare lato mr?
Aaron rise- stavo per dirlo io!
-Non è un po’…inconveniente che tu giri così vestita
Crystal? –chiese Stephan cercando di non fissarle le lunghe gambe
-Quando vivevo con Lexy giravo nuda del tutto delle volte-
disse lei tranquillissima prendendo la cioccolata calda offertale da Stephan,
Aaron prese il suo caffè nero- grazie
Stephan annuì leggermente rosso
-Come mai siete qui? –chiese poi Aaron
-Volevamo assicurarci che tu non avessi già fatto impazzare
Crystal e se lei fosse ancora qui- disse Derek
-Alias volevano curiosare- tradusse Crystal
-Non sembri stupita…- notò Aaron
-Ho anch’io delle migliori amiche. Non è la prima “visita”
che ho. Una volta una di loro è entrata dalla finestra visto che avevo bloccato
la porta con un comò per stare in pace. Ho rinunciato ormai a non farmi
svegliare- disse lei
-Capisco il sentimento- disse Aaron- oggi che fai?
-Esco con delle amiche, forse e dico forse, vado a vedere un
paio di negozi. Sarò a casa per le…- guardò l’orologio- conoscendole…per le
sette otto massimo
-Sole o con ragazzi? –chiese sospetto Aaron
Lei lo guardò- tre amici maschi, non temere, mi piacciono
quelli intelligenti e quei tre non lo sono…
-Mica devono esserlo per una botta e via- affermò Aaron
tranquillo
-AARON! –gli urlò Stephan
-Si ma non sono tipo da botta e via e poi ho un debole per i
laureati…tipo…per dirne uno a caso. Trovo i dottori molto sexy sai? –disse lei
di proposito facendo diventare Stephan ancora più rosso
Aaron rise- si sei mia figlia
-Cambiamo argomento? Stephan ti sta leggermente morendo di
imbarazzo –notò Crystal
-Siete sempre così signorina o possiamo sperare in un…-
iniziò Derek
-Nope, sempre così caro- disse lei tranquilla
-Non troverai mai ragazzo se fai così –commentò Simon
Lei sorrise- ho parecchi ragazzi che mi trovano al pari di
una dea e poi ho il mio Lele.
-Lele? –chiese Aaron
-Lo conoscerai…probabilmente presto –disse lei facendo una
smorfia
-Qualcosa non va? –chiese Stephan
-Beh diciamo che Lele è come un fratello maggiore per me e
io sono la sua sorellina e…diciamo che potrebbe aver scoperto solo ora che ero
finita in quel luogo e potrebbe…venirmi a fare una bella gridata per ciò…-disse
Crystal- è parecchio protettivo e ha spesso assunto il ruolo di mia guardia
personale quando finivo nei casini.
-Il classico tipo che starà sempre al tuo fianco non importa
cosa eh? –sorrise Aaron guardando un secondo Stephan. Quante volte l’aveva
messo nei guai quando lui veniva al suo soccorso. Erano fratelli anche senza esserlo
di sangue.
Stephan sorrise capendo il pensiero ma non poté che
chiedere- quindi…siete solo amici o…
Crystal per poco non sputò la sua bevanda- oh cielo no! Non fraintendere
Lele è uno dei più sexy ragazzi che conosca ed è un genio in tutto quello che
fa ma siamo letteralmente due gocce di acqua. Siamo persino nati lo stesso
giorno dello stesso mese dello stesso anno. Io e lui siamo gemelli, non importa
se ci sia sangue di mezzo o no. Lele mi protegge perché mi vuole bene ed è il
mio migliore amico, non perché spera di portarmi a letto.
Evitò di dire che aveva spesso infiltrato il letto di lui,
non avevano fatto niente sia chiaro ma poteva essere frainteso. Che colpa ne
aveva lei se era prona ad avere incubi se non dormiva accoccolata al suo Lele?
-Molto difensiva vedo- la stuzzicò Simon
Crystal lo guardò storto- se ti vengono a dire che ti fai
tua sorella come diavolo reagisci? Per me Lele è come un fratello e anche mamma
l’ha sempre considerato un figlio.
Aaron strinse la presa sulla sua tazza per l’ultima frase. Pensare
che Annalise…
-Ti servono soldi per oggi? –chiese Aaron cercando di
togliersi i pensieri della sua amata dalla testa
-Ho le mie carte di credito –disse lei tranquilla
Aaron lo stesso si alzò per darle una delle sue- preferisco
che non spendi i tuoi soldi, dopotutto tuo padre non sa nemmeno come spenderli
tutti quelli che ha. Compra un vestito da sera, abbiamo un ballo a cui
partecipare e ti annuncerò pubblicamente come mia figlia.
Crystal gli sorrise- grazie…vedrò di non farti sfigurare
-Come se fosse possibile, sei mia figlia dopotutto- disse
Aaron
Stephan sorrise contento della cosa, era bello vedere l’amico
interagire con la figlia.
****
-Tutto bene? –chiese Stephan quando Crystal uscì di casa
-Circa… -rispose Aaron
-Come mai? –chiese Stephan
-Beh…diciamo che mia figlia è troppo attraente…come diavolo
faccio a tenere i ragazzi lontani!?
-Ti rendi conto che questo è ciò che ogni padre provava
quando tu ti avvicinavi? –chiese Stephan
-Appunto! Se uno come me le si avvicina e le spezza il cuore
come diavolo faccio?! –chiese Aaron
Stephan scoppiò a ridere- oh il karma…
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