WitchandAngel : Capitolo 21: I never regret the day I called you mine

Capitolo 21: I never regret the day I called you mine

Capitolo 21: I never regret the day I called you mine

Alaric sorrise sfiorando il volto di un’Angelica addormentata.
Beh…aveva aspettato troppo tempo per averla.
Se ci pensava ora…perché aveva aspettato?
Avevano un figlio insieme dopotutto, Alaric, chiamato per lui.
Certo, non era figlio di sangue ma era figlio suo.
Alaric Draco DeDragon era sempre stato innamorato di Angelica, al punto di volerla sempre al suo fianco ma non la bloccò mai da andare in giro per il mondo.
Non la bloccò da fare amicizie.
Dall’esplorare il mondo.
E questo portò alla nascita di Aaron.
Non fu furioso.
Non fu arrabbiato con lei.
Che diritto aveva in ciò?
Se voleva farla innamorare di sé avrebbe dovuto confessarsi prima dopotutto.
Lasciò che lei facesse ciò che voleva e come sempre l’aspettò.
Dopotutto aveva ancora dei nemici in giro che doveva uccidere prima di poter anche solo pensare al chiedere una famiglia tutta loro.
Non pensava avrebbe mai avuto una famiglia con lei a dirla tutta.
Amava Angelica ma pensava che non sarebbe mai riuscito a conquistarla.
Invece eccola lì tra le sue braccia.
Non solo quello ma era lei che aveva fatto la prima mossa.
Era estremamente felice in quel momento.
La mano di lui scese fino a sfiorare la vita di lei e la base della schiena dove un marchio esisteva da secoli ormai. Delle iniziali “AD” che stavano sia per Alaric Draco che per Angelica Draco, ovvero Angelica x Draco.
Aveva smesso di chiamarlo Alaric dopo averci chiamato il figlio per evitare confusione.
Non gli dava fastidio, sentiva anzi una certa vicinanza con lei nell’usare quel nome.
Nessuno lo chiamava mai Draco dopotutto, la cosa rendeva i due connessi da una relazione speciale.
Magari in futuro avrebbe anche avuto il titolo “papà” di cui vantarsi tra quelli che aveva di già.
Chiuse gli occhi coccolandosi piano la sua adorata.
Quanto era passato da quando l’aveva raccolta?
Scoperta in quella gabbia?
Da quando le aveva dato la sua libertà?
Da quando avevano dormito insieme?
Troppo, ecco quanto.
Avrebbe dovuto lottare per creare un “loro”
Ma ora poteva.
Ora aveva certezza di ciò che Angelica provava.
E ora avrebbe fatto di tutto per farla rimanere nella sua vita.
-Non ho mai rimpianto averti chiamato mia –mormorò dandole un bacio sulla fronte e stringendola, non l’avrebbe mai più sola


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