WitchandAngel : Capitolo 24: Four, Five, Six...

Capitolo 24: Four, Five, Six...

Capitolo 24: Four, Five, Six…

Vera osservò i dati ottenuti.
-Quando riuscirete a prenderli? –chiese Daphne poggiata alla sedia di Vera
-Tre ore madame- disse la donna della BRS.
Thomas, Duncan e Leo erano i loro nuovi obbiettivi.
 I cacciatori stavano morendo uno dopo l’altro come idioti in Pleasure Rose.
I tre futuri cadaveri stavano andando anche in quel luogo ora.
-Aracne sta facendo fortuna continuando così- rise Daphne
-E si sta divertendo a uccidere, il che è sempre un plus per lei –disse Vera
-La lista Princess- disse una ragazza avanzando con una scatola piena di rotoli di pergamena
-Peccato sia ancora fissata che scrivere su pergamene sia più…signorile –mormorò Daphne aprendo una delle pergamene
-Già che ha imparato ad usare la tecnologia moderna è abbastanza –disse Vera
Nella lista il rango dei cacciatori era segnato in rosso.
Non erano per nulla ranghi bassi.
Specie gli ultimi aggiunti.
-Non capiscono che stanno mandando uomini a morire? –chiese Daphne
-Lo capiscono –disse Vera
-Ma?
-Ma a nostra differenza- disse Vera- loro sono disposti a fare sacrifici
La BRS era una famiglia.
L’origine di essa era fatta da persone che erano escluse dalla società, schiavi, figli illegittimi, sacrifici…erano coloro che se morti nessuno avrebbe pianto o osato piangere apertamente.
Vera stessa, nonostante il sangue che avesse nelle vene era nobile, non era che una pedina sacrificabile.
Per i membri della BRS ogni sacrificio era da evitare.
Non importava quanto difficile fosse, dovevano sopravvivere tutti.
Se uno di loro moriva era qualcosa che pesava su tutti.
Vera sapeva meglio di tutti quanto facesse male perdere qualcuno che considerava famiglia.
Certo ora Dalph era diventato Daphne ma nulla avrebbe ridato ai due Alexander.
Alexander…Alexander era qualcuno che teneva l’intera BRS in controllo.
Vera era il capo, anche se la sua rosa non lo era, ma era Alexander che teneva il controllo di tutto, riducendo il lavoro di Vera così tanto che quando lui morì lei ebbe enormi problemi a gestire tutto da sola. Era un talento naturale al comando e sembrava ideale per il ruolo di braccio destro del Leader.
Non lo disse mai ad Alexander visto che non poteva prendere la rosa per il suo sangue, ma Dark King aveva puntato i suoi occhi su di lui fin dal secondo in cui l’aveva visto con lei. Caso volle che invece il fratello Dalph avesse preso l’interesse di Dark Princess, il braccio destro di Light Princess, entrambe le rose delle due erano legate a Dark King come sue più vicine assistenti e ora che ci pensava, lei e Dalph erano sempre stati assistenti di Alexander.
Alexander era un personaggio che aveva le qualità di un re, la passione per il suo ruolo, una mente geniale che poteva toglierlo da mille difficoltà, le abilità di vincere chiunque e un gran cuore. Non era difficile per lui combattere o uccidere, era difficile però accettare di non poter fare nulla. Per questo morì per la BRS, sacrificò la sua vita per permettere a Vera e gli altri di scappare dall’attacco dei soldati e si assicurò di portarsi nella tomba più della metà di loro. Dark King rimase ad osservarlo lottare fino all’ultimo e raccontò ai due che era morto ridendo in faccia ai soldati nemici e che l’unico rimpianto che aveva detto di avere era di non poter accompagnare tutti quei “gentiluomini” all’inferno di persona ma si sarebbe accontentato di ciò che aveva fatto.
-Vera- chiamò Daphne
-Alex… -rispose Vera facendole capire dove il suo cervello era andato
A dirla tutta, a chi mancava di più Alexander era Daphne. Erano cresciuti insieme certo ma era Alexander che aveva sempre salvato il culo a Dalph e il più grande rimpianto che Daphne aveva era di non averlo mai realmente ringraziato come doveva per quello.
-Lo rivedremo- disse Daphne- lo so che lo rivedremo
Vera sorrise- lo spero. È davvero un caos senza lui a fare il lavoro
Le due risero nostalgiche ma era vero. Era davvero difficile non averlo intorno…



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