WitchandAngel : Capitolo 25: Just fuck off

Capitolo 25: Just fuck off

Capitolo 25: Just fuck off

Hunter ghignò- vi consiglio ti levare le mani da mio nipote prima che decida di ritornare ai miei vecchi metodi…
-Mortale, come osi…- iniziò Michael
-Mortale! –rise Hunter- oh cielo…erano millenni che qualcuno non mi chiamava così…mortale…divertente…lascia che ti dica cosa hai davanti pennuto da due soldi…o preferisci tirare ad indovinare?
-Un umano –disse Michael
Hunter ghignò- oh…credo di aver perso la mia umanità dopo aver sterminato parecchie razze…riprova
Aaron guardò lo zio confuso finché un nome gli venne in mente- Death Hunter…
Hunter sorrise- come c’era da aspettarsi da mio nipote!
Un Death Hunter era un cacciatore per farla semplice. Erano cacciatori mortali che avevano ottenuto l’immortalità in cambio delle loro capacità di uccidere ogni essere vivente di ogni razza esistente. Più uccidevano più potenti, giovani e forti erano. Erano circondati sempre da un’aria di pericolo e avevano controllo su ogni predatore, specie branchi di lupi. Erano pericolosi secondo le leggende perché avevano le abilità di sterminare da soli un’intera razza. Erano dei guardiani per l’equilibrio, se una razza impazziva il loro fucile era pronto a farla fuori.
Un angelo provò ad attaccarlo ma venne tagliato a metà dal nulla. Blade era quel nulla. Tutti gli occhi si puntarono sul samurai che indossava una maschera sugli occhi, occhi che ora erano solo fiamme.
-Un samurai maledetto…- mormorò Aaron ricordando le storie della madre.
Erano samurai che avevano servito il proprio master con onore e rispetto ma che erano stati poi abbandonati o traditi da esso. Erano esseri con poteri sovrannaturali e lame pericolose e letali in cerca di un nuovo master e di vendetta per il master passato.
Black entrò con calma nella sala con un paio di peluche con sé, nulla di anomalo. Il peluche portachiavi che aveva dato ad Aaron però cominciò a muoversi. Di fatto quando l’angelo più vicino provò a sfiorare Aaron il peluche in questione si liberò e saltò alla gola dell’angelo e…rimosse la testa di esso dal corpo.
Black sorrise ad Aaron- vedo che hai tenuto i miei peluche, bravo ragazzo
I peluche intorno a Black si animarono e iniziarono a crescere di taglia
-Lasciate che vi mostri quanto i peluche possano essere pericolosi.
-Puppeteer- mormorò Aaron osservandolo
I Puppeteer erano stregoni specializzati nel controllo della mente, manipolazione e rianimazione di corpi privi di vita. Erano di solito focalizzati su bambole, peluche e giocattoli, potevano osservare il mondo attraverso le loro marionette e potevano usarle per uccidere o manipolare la gente. Erano l’origine di tutte le storie su bambole e pupazzi maledetti a detta di sua madre. In quel momento l’enorme ammonto di peluche che avevano in casa gli diede una vaga idea del perché si sentisse sempre al sicuro ma osservato…
Jessica entrò calma e semplicemente sorrise a degli angeli e quelli si girarono per attaccare i propri compagni- troppo semplice…
-Che diavolo…non controllo il mio corpo! –urlò uno di quelli che stavano attaccando gli altri angeli
-Enchantress…- mormorò Aaron
-Una succube? –chiese Lucifer
-Peggio –disse Aaron
Le Enchantress erano esseri che si specializzavano nella manipolazione degli esseri viventi. Mentre gli Incubi e le Succubi si nutrivano dell’energia sessuale degli esseri con cui lo facevano, le Enchantress si nutrivano di quella vitale. Erano esseri che non accorciavano la vita degli altri ma prolungavano la propria togliendo energie agli altri. Erano innocue se si badava solo a quel piccolo fatto, a parte la stanchezza non era pericoloso averle a letto dopotutto, ma erano pericolosissime se si considerava che per loro manipolare un essere era semplice come bere un bicchier d’acqua. Fintanto che quell’essere era di un sesso e avesse una sessualità di qualsivoglia genere, loro potevano prendere controllo del loro corpo e sfruttarlo come meglio potevano.
Si sentì un’esplosione e una delle porte laterali crollò sotto l’attacco di uno scheletro di dinosauro e un mucchio di scheletri in generale. Morti viventi potevano essere anche visti nel gruppo.
-Oh sono in ritardo? –chiese Nicholas, tranquillamente seduto sulla testa di un T-Rex- allora chi è il mio futuro giocattolo che osa sfiorare il mio nipotino?
Il sorriso creepy dell’uomo e l’ammonto di scheletri era abbastanza terrificante anche per i demoni presenti.
-Necromante- mormorò Aaron
La necromanzia era un ramo dell’Alchimia che si occupava di far tornare in vita i morti. Erano in grado di controllare il cadavere come un Puppeteer controllava le proprie bambole. Erano duri da uccidere, immortali e purtroppo…pazzi.
Mentre lo scontro riprendeva, la mente di Aaron andò alla madre. Sapeva chi erano i suoi amici? E se sì perché non dirglielo? Ma ora che ci pensava…glielo avevano detto molte volte, era lui che pensava fossero cavolate dette per far felice un bambino.
Anche con l’aggiunta di questi esseri sovrannaturali però la lotta era impari. Aaron era sotto la mano degli angeli e ciò forzava tutti a stare particolarmente attenti a cosa facevano. La vita del ragazzo era la priorità.
-Facciamola finita! –urlò Michael- iniziate!
Tutti erano troppo lontani per intervenire e anche le bambole di Black erano troppo poche vicino ad Aaron per proteggerlo.
Eppure…
-Hey…ti dispiace levare le mani da mio fratello?



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