WitchandAngel : Capitolo 2: Good Prince vs Idiots

Capitolo 2: Good Prince vs Idiots

Capitolo 2: Good Prince vs Idiots

-Spada più in alto, se pari così il colpo rischi di venir ferita- disse Damon guardando la posizione della figlia
-Se la alzo rischio di venir disarmata- obbiettò lei
Lui si bloccò un secondo- ma…
-Non ho la statura di un uomo adulto papà, ho solo cinque anni –gli disse lei
Da quando avevano cominciato ad allenarsi insieme l’atmosfera nella dimora dei Nightsword era diventata molto più calma del solito. I due erano diventati molto più uniti di prima e Aife aveva smesso di comportarsi come una lady, cosa che aveva mandato l’insegnante di etichetta in panico ma il problema fu risolto velocemente, Damon l’aveva licenziata. La figlia aveva già raggiunto da anni l’apice di ogni conoscenza accessibile per le assurde pretese della moglie, futura ex-moglie. Sapeva che soffriva ma non era mai intervenuto per paura di ferire la crescita della figlia, era un uomo lui e senza fratelli minori o maggiori e senza sorelle in generale, come figlio unico e senza bambini intorno era dura capire cos’era il giusto o sbagliato metodo di crescita, specie per una figlia femmina che era rinomata già prima del suo debutto in società come giovane genio e talento innato in ogni arte che apprendesse. Sinceramente parlando non sapeva come educarla ed era spaventato all’idea di tagliare le ali alla figlia dandole l’educazione errata. Come poteva sapere che in realtà la figlia avesse le ali tarpate dalla moglie e che il suo enorme talento come cavaliere stava rischiando di finire nel camino? Forse la fuga di quella puttana era stata l’unica cosa decente che aveva fatto dopo avergli dato Aife. Di certo faticava a ricordare momenti felici con quella donna oltre la nascita di sua figlia.
La bambina era proprio sangue del suo sangue, capiva velocemente schemi militari, aveva appreso come cacciare in un lampo, poteva stargli dietro negli allenamenti, cosa che tuttora nemmeno i suoi uomini riuscivano a fare, era sveglia e veloce nel capire come reagire contro di lui, aveva anche un ottimo istinto, il che era eccelso se volevi essere un cavaliere che serviva direttamente l’Imperatore. Già, Damon era ambizioso, sapeva che sua figlia sarebbe diventata la guardia personale di uno dei figli dell’Imperatore se lui l’avesse vista in azione. Era una donna, e con ciò? Sua figlia poteva fare il sedere a chiunque avesse di fronte, che importava se era maschio o femmina? Inoltre non era molto meglio una donna come cavaliere? Vi erano occasioni in cui una guardia donna avrebbe attirato meno l’occhio di un nemico. Dopotutto una dama dal lungo vestito e dal bel visino non te la riesci ad immaginare con una spada in mano a sgozzare nemici. Parlando di ciò, Aife aveva appreso velocemente come uccidere animali e prepararne la carne nei casi di accampamenti esterni, era estremamente stupito anche dalla sua conoscenza culinaria, cosa che la bambina aveva giustificato con un “quella donna diceva che sedurre un uomo può essere fatto anche con afrodisiaci e robe del genere, diceva che dovevo sapere un minimo di cucina per poterlo accalappiare”, cosa che non era del tutto falsa visto che la donna le aveva insegnato come usare gli afrodisiaci a tre anni, quindi la nuova Aife non ebbe problemi a scaricare altro fango sulla figura della fuggiasca donnaccia che era quella donna. Il padre fu tutto tranne felice a sentire quelle parole, cosa diavolo le insegnava sua madre!? Era davvero fortunato che la figlia fosse intelligente e non stupida, chissà che altra cazzata le avrebbe detto crescendo…
-Papà- disse Aife poggiata a gambe incrociate, in una maniera poco femminile, su un tronco vicino al campo di allenamento. Aveva preso vecchie abitudini di quando era nel militare e la cosa aveva ravvivato la sua figura con i soldati, era più semplice avvicinarsi a lei ed era un piacere averla intorno. Potevano finalmente vedere che lei era figlia del loro generale. L’unica cosa che era cambiata di Aife dalla sé nella prima vita e ora era che era una bellissima ragazza. Aife era un bambola di porcellana della più fine fattura, era un pezzo di arte e anche nel gioco era descritta come la più bella delle creature, più della protagonista. Con la magia che esisteva in quel mondo, poteva allenarsi quanto voleva senza mettere su muscoli visibili, il che le piaceva parecchio come idea. Non disprezzava affatto essere femminile e poter rompere le teste dei suoi nemici a mani nude allo stesso tempo- perché non divorzi?
Damon la guardò stupito- ma…
-Quella non tornerà –disse Aife- e dubito tornerà per fare la moglie…e poi chi vorrebbe una donna di così facili costumi?
Lui annuì- andiamo a palazzo allora
-Andiamo? –chiese lei
Lui annuì- con la scusa ti presento all’Imperatore…
-Mi vado a cambiare- disse lei tranquilla
Jack guardò Damon- sei sicuro?
-L’unico motivo per cui non ho divorziato finora era perché non volevo lasciare Aife sola, ma ora che lei mi incoraggia come potrei non farlo? –chiese Damon- non oso immaginare cosa diavolo quella pazzoide volesse insegnarle…
-Beh ora non c’è più- disse Jack
-Nessuno sarà più in quel ruolo –disse Damon- Melissa dovrà aiutarla con quelle cose da donna ma non ho intenzione di rischiare mia figlia per un’ennesima puttana, non ho intenzione di risposarmi
-Meglio –disse Jack- almeno potrai concentrarti nel crescere Aife nel modo giusto
Damon annuì contento- hai ragione…va a prendere il regalo per lei, ho ricevuto il permesso l’altro ieri per portarla a palazzo con armi
-Ottimo –disse Jack correndo a prendere la spada.
Damon sorrise- mia figlia…è mia figlia dopotutto
***
Collant di pizzo bianchi, una camicia bianca con bordi di pizzo a maniche lunghe, una gonna celeste con pizzo bianco in stile lolita, un corpetto bianco con decori celesti e un grosso fiocco sul retro, scarpette celesti con un leggero tacco e i capelli semi legati con due fiocchi celesti con bordi bianchi e resi a lunghi boccoli. Il visino da bambola di Aife e quel look la rendevano la perfetta Lady e anche dopo il periodo di allenamento con il padre l’immagine non era stata ancora rotta.
Sembrava ancora una bambola di porcellana.
Damon sorrise vedendola scendere- ti sta bene il celeste
Aife gli sorrise e guardò con interesse la scatola che le porgeva- cos’è?
-Un regalo- rispose Damon
Lei lo aprì con curiosità e trovò all’interno due spade gemelle, una dalla fodera bianca con decori in oro e neri, una dalla fodera nera con decori bianchi e argentei. L’impugnatura era finemente decorata e c’erano delle gemme.
-Sono stupende! –disse Aife contenta- posso portarle con me?
-Certo- disse Damon- ho già ricevuto il permesso dall’Imperatore
Aife sorrise contenta- grazie.
-Come le metterai con quella gonna? –chiese curioso Jack ma Aife le aveva già messe. Di fatto le aveva messe a x e legate al basso della schiena, cosa che le rendeva semi nascoste sia dal fiocco che aveva in vita sia dai lunghissimi capelli.
-Comodo- commentò il padre- in futuro potresti nasconderle tra acconciature o gonne le armi…
-Avevo già pensato alla cosa- ammise Aife- volevo farmi cucire delle tasche nella parte interna della gonna per armi varie e…
-Puoi farlo, chiama i sarti quando vuoi, papà penserà al pagamento –disse Damon- andiamo su, sua maestà ci aspetta
***
Ora…papà ha detto che posso gironzolare qui intorno…dove sono i nobili che volevo prendere a calci nel sedere?
Nel gioco viene detto spesso come il primo principe venga ridicolizzato, bullizzato e ferito dai figli di nobili che supportano uno dei suoi fratelli. Per evitare guai rimane in silenzio, anche perché non crede che il padre lo proteggerebbe. Oggi uno di quei nobili lo ferirà al punto che perderò la vista da un occhi…vediamo di rimediare alla cosa.
Il primo principe è figlio dall’attuale Imperatrice e ha come sostegno parecchi nobili della sezione religiosa e medica del regno. L’attuale imperatore ha avuto i suoi figli da diverse mogli e ne ha perse parecchie duranti i vari parti o assassinii vari. In questo momento a palazzo ha solamente una Imperatrice, una regina e ha seppellito di recente l’ultima concubina imperiale. Il primo principe è nato da sua maestà la primissima Imperatrice, una donna sposata nella famiglia imperiale da una famiglia collegata alla chiesa centrale, la donna morì di parto ma l’Imperatore decise lo stesso di nominare il figlio di lei come primo principe e futuro erede, cosa che diede pace alla famiglia della donna e ai nobili che supportavano lei e dopo il figlio di lei, l’imperatore decise di non nominare nessuna concubina come propria imperatrice dopo di lei ma nominò una concubina a regina quando essa gli diede l’unica figlia femmina che possiede, la principessa e la regina sostengono la nomina al trono del primo principe poiché la regina era un tempo la maid e migliore amica dell’Imperatrice e fu grazie a lei che ebbe il ruolo di concubina e poi di regina, di fatto la principessa e il primo principe sono molto legati. Quando il primo principe fece due anni, l’Imperatore si sposò una nuova imperatrice, l’attuale Imperatrice, una donna sterile che entrò a corte solo per aiutare il proprio regno via le nozze e che si innamorò a prima vista, nel senso materno del termine, del primo principe. Chiese all’Imperatore di poterlo adottare e la cosa fu accolta subito anche dalla famiglia della precedente Imperatrice, dopotutto la cosa aumentò il potere politico del primo principe e il supporto di esso. Poco dopo la nascita del primo principe nacquero gli altri principi e la principessa, le madri di loro finirono, in un modo o nell’altro, nella tomba, eccetto la madre della principessa. Se vogliamo dirla tutta, eccetto per le morte di parto, la maggior parte è morta per assassinio, la nuova Imperatrice e la Regina si sono unite per sostenere il primo principe al trono e visto che una concubina poteva essere comunque un pericolo…beh si sono sbarazzate di loro. Nel gioco la protagonista viene ostacolata dalle due al punto che solo la loro morte porterà al trono un altro principe…vedremo di cambiare la cosa…
Il primo principe si chiama Wolfe Artù DeDragon, ha capelli neri e occhi oro, un genio noto e abile in medicina come in combattimento, ha un paio di mesi più degli altri principi e un mese più di me. Al suo fianco vi è Sebastian Damon Demon, un nobile del rango di Arciduca, suo braccio destro nel gioco e sua guardia ma non ha talento in ciò, ha capelli bianchi e occhi viola. A mio parere sarebbe un eccelso primo ministro, guardia reale? Non direi proprio.
-Perdente- dice un nobile
Trovate le mie vittime!
Sebastian viene spinto di lato mentre uno dei cinque nobili solleva per il colletto il principe Wolfe- vediamo cosa succederà se il principe diventa disabile…
-Ara…qualcuno vuole perdere la propria testa oggi eh? –dico io con un tono incurante.
Ora mi diverto…
****
Fu come un raggio di sole nel mezzo di una tempesta quella voce per Wolfe e Sebastian. Il tono indifferente e forse annoiato di quella voce melodiosa era di una ragazza che non pareva terrena tanto era bella. Gli occhi di argento che possedeva davano via il cognome della famiglia, che loro sapessero di fatto solo i Nightsword avevano quel colore di occhi. In quel momento però non importava, qualcosa nello sguardo della ragazza diceva che stava per divertirsi parecchio.
-Mocciosa sparisci prima che ti mettiamo nei guai- disse il nobile
Lei si mise a giocare con una delle sue ciocche- ara…che educazione, mi chiedo quale porcile abbia partorito codesti maiali…
Sebastian avrebbe riso se non fosse stato in una situazione del genere, Wolfe invece non riusciva a toglierle gli occhi di dosso. Il volto, il corpo, la voce…era così…perfetta.
-Forse dovremmo insegnarti cos’è il rispetto mocciosa- disse il nobile mollando Wolfe e tirando fuori un coltello per minacciare Aife, purtroppo per lui.
La ragazza ridacchiò mentre la spada di lei era al collo del ragazza- troppo lento…
Il nobile sbiancò- co…
-Mi chiedo…dovrei decapitarti o solo rovinarti il volto? Ara…cos’è più divertente mi chiedo~
-Come osi portare un’arma a palazzo?! –chiese un altro cercando l’aiuto delle guardi ma non erano in una zona con guardie
-Eh? Sei così stupido? –chiese lei piegando la testa di lato- voi avete portato il principe in una zona priva di controllo così da ferirlo…ma non avete calcolato che qualcuno potrebbe uccidervi?
I tipi sbiancarono. Qualcosa diceva loro che lei li avrebbe davvero uccisi…dovevano tornare dalle guardie e accusarla o…
-Vostra Altezza, Lord Demon –disse Aife con estrema calma- vi chiederei di venire dietro di me, questi idioti potrebbero avere un lampo di genio…
I due obbedirono immediatamente. Sebastian non poté che chiedere- lampo di genio?
-Se vi prendevano prigionieri avrei dovuto abbassare la mia arma- rispose lei- ora che siete fuori dalle loro manine…posso punirli…sempre che lei voglia sua altezza…
Aife guardò con la coda dell’occhio Wolfe che immediatamente capì. Gli stava dando il controllo.
Lasciarli liberi era una pessima idea, avrebbero trovato modo per vendicarsi ma poteva fidarsi che la ragazza avesse le abilità per sconfiggere i cinque?
Era un gioco d’azzardo ma…
-Puniscili- disse Wolfe con serietà
Aife sorrise divertita- uhm? Interessante…mi piaci, ti darò una mano…
In un secondo la ragazza sparì da davanti ai due e i cinque caddero in ginocchio sputando sangue e dimostrando segni di avere rossa rotte.
Sebastian la guardò rimettere la spada apposto- spero tu abbia il permesso per portarle…
-Ho il permesso da sua maestà l’Imperatore –disse lei tranquillamente- parlando di ciò…
I due si girarono per osservare chi stava arrivando. Accanto all’Imperatore Nikolai, un uomo dai capelli grigi e occhi oro, c’era il terrore di ogni cavaliere, il generale Nightsword, colui che era noto per non aver mai perso una guerra e per aver ucciso a mani nude un esercito intero…un terrificante uomo che da solo poteva decidere le sorti dell’Imperatore, se lui avesse mai deciso di ribellarsi nessuno avrebbe potuto fermarlo o sconfiggerlo.
Uno dei nobili a terra, vedendo i due, alzò la voce- sua maestà la prego ci aiuti! Questa pazzoide ha alzato le armi contro di noi! Ci vuole uccidere per il divertimento del primo principe! Ha anche portato armi illegalmente! La prego ci aiuti!
L’Imperatore alzò un sopracciglio, una bambolina come lei con tali abilità? Poteva essere solamente una persona…
Aife non batté ciglio al commento dei cinque e semplicemente si inchinò verso l’imperatore e poi si girò verso il padre- questi cinque stavano cercando di cavare gli occhi del principe
-Mente! –disse il nobile a terra in panico- questa puttana…
-Chi cazzo chiami puttana?! –chiese Damon con un ringhio che fece tremare tutti, specie le guardie a palazzo che erano giunte a soccorrere i nobili
-Ara…papà non apprezza quando vengo insultata- rise Aife tranquilla- e poi…non sono l’unica armata vero?
-Controllate se hanno armi! –ringhiò Damon
Un soldato si avvicinò per controllare Aife e lei lo guardò storto- provaci e ti cambio di sesso
Lui indietreggiò velocemente, si…era la figlia di Damon, no non ci avrebbe rimesso la pelle per qualche nobile che non sa che cazzo fare!
-Sono armati –disse una delle guardie
-E prima che lo dicano- disse Aife- mio padre ha ottenuto il permesso da sua Maestà per lasciarmi portare armi a corte, quelle però sono ferite fatte per con un calcio non con la mia lama…avessi usato quella e avreste cadaveri da ripulire
Sebastian ridacchiò e Wolfe lo guardò male, non era momento.
-Wolfe, è vero che ti hanno attaccato? –chiese l’Imperatore
-Sì- disse lui- sono settimane che mi tormentano, vogliono che rinunci al trono, prima che…questa lady ci venisse a salvare mi stavano minacciando con un arma
Lui annuì- portateli nelle prigioni…lascerò l’interrogatorio a te Damon
-Oh tranquillo…gli farò sputare anche l’anima- disse lui facendo tremare i cinque
Uno di loro provò a dire qualcosa ma Aife tirò fuori la spada- forse dovrei direttamente decapitarti sul posto…tanto verrai ucciso per attentato alla vita del principe…
E nessuno di loro osò fiatare. Lei rimise l’arma a posto e li osservò sparire trascinati dai soldati.
-Perderanno il titolo nobiliare…se non ammazzo tutta la famiglia prima- mormorò Damon
Sebastian ghignò. Ottimo.
Wolfe invece osservava fissò la bionda, era forse un angelo?
Aife fece un inchino- mi scuso per il ritardo, sono Aife Lance Nightsword, figlia della vostra guardia Imperiale, come sta vostra maestà?
L’Imperatore le sorrise- è un piacere conoscerti Aife, sto bene grazie e ti ringrazio per aver salvato mio figlio.
-Nulla di che- disse lei.
-Come ti dicevo- disse Damon- mia figlia è un’eccelsa spadaccina e cavaliera
A quelle parole un piano si fece nella mente di Wolfe, Sebastian era eccelso come aiutante ma come guardia? Non proprio e entrambi cercavano qualcuno che potesse prendere la posizione di guardia così da poter rafforzare il loro controllo…per cui…
-Padre- disse Wolfe subito- posso chiedere che Lady Nightsword diventi la mia guardia personale?
Sebastian prese subito coda ai pensieri del principe e annuì- vostra maestà le mie doti come guardia sono inferiori a Lady Nightsword…
-Inferiori? –rise Damon- ragazzo mio tu e la spada sembrate cane e gatto!
L’Imperatore guardò Aife, beh sapeva più dei due quanto talento la ragazza avesse…ok potrebbe o no averla spiata e aver chiesto al padre di lei spiegazioni sul cambio di condotta dell’educazione. Sapeva quanto talento avesse e già poter subire l’addestramento di quella bestia senza stancarsi era riprova del talento di lei. Un’eccelsa guardia era qualcosa che voleva per l’unico figlio maschio decente che avesse, quindi…- Aife, cosa ne pensi?
-Lord Demon sarebbe un eccelso primo ministro- rispose lei tranquilla- non mi dispiace prendere il ruolo di guardia se lui resterà al come braccio sinistro del Principe.
Sebastian la guardò grato, beh quello toglieva parecchio tempo di convinzione!
Wolfe sorrise, si era un angelo caduto dal cielo per salvarlo!
Se Aife avesse sentito quei pensieri, avrebbe iniziato a chiedersi se forse l’idiozia dei Love Interest si fosse trasmessa al Primo Principe. Ma quale angelo! Questo era pazzo!
-Bene…allora è deciso! –disse l’Imperatore- non è un problema per te Damon?
-No- disse lui tranquillo- posso garantire sulle abilità di mia figlia
-Ottimo –disse l’Imperatore- tornando al tuo divorzio…
-Voglio divorziare- riconfermò Damon
-Sei sicuro? –chiese l’Imperatore
-Di volersi separare da una che apre le gambe al primo che passa? –chiese Aife- sono abbastanza sicura che quella donna abbia già iniziato a tradire l’amante tanto è di facili costumi, pessima madre, pessima moglie…nemmeno un santo la vorrebbe tenere
-Lo prenderò per un sì allora- disse l’Imperatore- bene…torniamo dentro che firmiamo i documenti per il divorzio e nomino con un editto Aife come guardia personale del principe…Wolfe perché non le mostri il palazzo?
-Con piacere- disse lui
L’Imperatore sorrise, ci sarebbe stato da divertirsi se il carattere della ragazza era come quello del padre…



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