Capitolo 27: Mom!
Alaric si lanciò ad afferrare Aaron nella sua forma a metà e
riuscì a prenderlo e liberarlo dai legacci, non aveva tempo di rimuovere i
blocchi così si rialzò in volo ma qualcosa lo colpì a una spalla forzandolo a
una brutta picchiata al suolo, nella caduta protesse Aaron come meglio poteva e
il sangue di oro cosparse la sala.
-Oh…quindi sei debole a quest’arma- rise Michael alzando di
nuovo l’arco- era usata per uccidere mostri diabolici, pare funzioni su di te…
-Alaric- disse Aaron provando a muoversi con poco successo-
dannato blocco
-Vi eliminerò qui e ora…sono certo che Angelica mi perdonerà
dopotutto sono un angelo e voi due mostri –disse Michael
Lucifer venne bloccato da un gruppo di angeli- levatevi!
Aaron!
-Addio…mostri –disse ridendo Michael alzando di nuovo la sua
spada purificatrice, certo non avrebbe funzionato su Alaric ma su Aaron sarebbe
stata letale
La spada venne lanciata e Alaric strinse Aaron in modo che
non venisse ferito.
Purtroppo per Michael, la spada venne bloccata a mezzaria.
Alaric si girò e tirò un sospiro di sollievo- appena in
tempo…
-Che diavolo!? –chiese Michael
-Hai un bel po’ di fegato a osare ferire i miei bambini-
disse la voce di Angelica. Il tono di voce era così freddo che l’intera sala
sembrò aver perso parecchi gradi di colpo. La donna non apparve anomala, era
come sempre era stata…ma non lo era allo stesso tempo.
Gli occhi della donna erano inspiegabilmente freddi, gelidi
quasi.
Una strana energia era ora presente nell’aria e tutti
potevano capire che le cose stavano per andare molto ma molto male.
Michael le sorrise- Angelica mia cara presto saremo insieme
e…
Angelica mosse una mano e l’angelo venne scaraventato contro
l’altare, rompendolo e facendogli sputare sangue. Angelica schioccò le dita e
la spada che era ancora sospesa in aria finì a pochi centimetri dal corpo di
Michael, in mezzo alle sue gambe, per un pelo non aveva perso la possibilità di
avere figli in futuro…non che la donna gli avrebbe dato modo di respirare dopo
oggi.
Angelica guardò Aaron e schioccò le dita, facendo sparire il
blocco e curando le ferite di lui e Alaric.
Michael la guardò e sorrise- sei spaventata ma va bene, ti
proteggerò da…
-Tu sei fuso di testa vero? –chiese Angelica guardandolo
-Sei solo un’umana, è normale che…- Michael non ebbe modo di
finire quella frase che venne di nuovo scaraventato contro un muro.
****
Mamma guarda Michael e muove la mano scaraventandolo contro
il muro e bloccandolo con liane- umana ci chiami tua madre caro.
Alaric sorride posandomi a terra- tutto bene piccoletto?
-Che sta succedendo? –chiedo io confuso
Lui mi sorride e si sfiora le corna- ricordi il draghetto
che portavi in giro ovunque? Il tuo peluche preferito?
-Sei un drago… -dico io
Lui sorride- un drago di oro
-Co…Mamma è tua madre?
-Biologicamente parlando? Sì –dice lui- sono nato quando è
nata lei circa potremmo dire…
-Cos’è mamma? –chiedo io
-Fidati…non vuoi saperlo- dice Alaric tranquillo- sappi che
è in giro da più tempo di tuo padre e Michael messi insieme e che non lascerà
che nulla ti male capiti a te o a me o a chi considera famiglia
Io guardo mamma muovere una mano e far precipitare le armi
degli angeli e dei demoni.
Quel potere…
Ricordo benissimo mamma crescermi, studiare e lavorare duro
per darmi una vita normale…voleva che io crescessi il più normale possibile e
per quanto volessi ignorarlo sapevo che non era normale…nessuna mortale
potrebbe mantenere un’anima bianca dando alla luce Lucifer…potrebbero rimanere
incinta ansi? Papà non ha mai avuto figli prima di me dopotutto…
“Ricordo di averle detto un giorno che volevo un figlio”
La voce di papà mi ritorna in mente con una conversazione di
anni e anni prima.
“Aaron, non toccare mai quest’oggetto ok? È molto importante
per la mamma”
“La mamma non è generosa come sembra amore mio, sono molto
ma molto più egoista di ciò che credi”
“Ovviamente, esaudire i desideri dei miei bambini è il mio
lavoro”
“Ci sono creature che amano solo ciò che creano, ciò che
ottengono, chi considerano il proprio master e ciò che li ha resi potenti”
“La mamma non è normale ma è meglio così. Se lo fosse io e
te non potremmo essere suoi figli”
“Alaric era il nome del mio…”
Genie, un essere di natura ambigua, imprigionato in un’oggetto,
notoriamente descritta come lampada magica, che permette di esaudire i desideri
altrui ma ha delle conseguenze. Sono esseri privi di cattiveria e bontà che
pensano solo al proprio tornaconto, assumo solitamente la forma più ideale per
il proprio master e sono privi di nome. I Genie possono esaudire infiniti
desideri e per questo possono venir sfruttati, per evitare ciò essi sono
diventati più malevoli verso chi cerca di sfruttarli. Quando si esprime un
desiderio essi potrebbero esaudirlo alla lettera in maniera negativa o positiva
a seconda della condotta della persona che lo chiede. Un esempio può essere il
desiderio “voglio essere famoso”, il genie potrebbe decidere di esaudirlo dando
al master una carriera nello spettacolo o rendendolo un ricercato criminale, un’altra
forma potrebbe essere “voglio smettere di soffrire”, in cui esso potrebbe
direttamente uccidere il proprio master. Lo scopo dei Genie non è uccidere
altri, è diventare liberi e ottenere un nome, fino ad allora sono forzati a
vivere nella loro prigionia e aspettare un master che li sfrutti. Un Genie
liberato, ovvero un Genie il cui master ha espresso desiderio di liberarlo e
gli ha donato un nome, non è un essere mortale, rimane un Genie ma non ha più
legami contrattuali se non con il master che l’ha liberato. I poteri di un
Genie libero aumentano per ogni secondo della loro vita al di fuori della
prigione, se essi hanno avuto figli, formato famiglia o provato emozioni, il
loro potere triplica per ogni singolo evento che hanno potuto esperimentare. Non
è una certezza ma i Genie donna sono molto meno di quelli uomo e per questo
estremamente rari, inoltre sono anche più forti in forma libera per la semplice
abilità di poter rimanere incinta. Un Genie libero tende a catturare esseri in
fin di vita con affinità al suo spirito e renderli immortali, dando loro una
lunga esistenza felice, sono estremamente possessivi e protettivi riguardo
figli e famiglia, se il master è in vita allora nessun essere vivente potrà mai
far provare al Genie sentimenti più forti che verso il master che l’ha
liberato. L’unico modo per liberare un Genie è essere veramente innamorati di
esso al punto tale di volerlo vedere vivere felice, senza o con il proprio
master non importa. Se un master ottiene questi sentimenti e riesce a liberare
il proprio Genie, esso otterrà una cosa chiamata “Soul bond” in cui il Genie
rimarrà sempre legato al proprio master, un modo potrebbe essere servendolo
fino alla fine dei suoi tempi oppure dandogli un figlio, raramente un Genie
sarà esplicito nel dire i propri sentimenti verso chi ama per paura di rimanere
di nuovo imprigionato.
Le informazioni sul libro di mamma mi tornano in mente.
-Un Genie… -mormoro io
Alaric mi sorride- già…un Genie
“Caratteristica principale dei Genie è…”
Mamma schiocca le dita e ogni angelo precipita al suolo in
preda al dolore.
“Essere imbattibili ed estremamente vendicativi se ciò che
posseggono è stato toccato…”
-Ora- dice mamma guardando Michael- come dovrei ucciderti mi
chiedo…
“Per nessun motivo al mondo è il caso di andar contro un
Genie, le possibilità di vivere sono inferiori a quelle di far innamorare un
drago anziano purosangue di sé. Porgere estrema cautela in ciò che si dice, non
deve essere un desiderio ciò che viene detto per essere fruttato da essi per
uccidervi se infuriati”
Michael è pallido…questa è davvero la peggiore donna da far
incazzare mi sa…
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