WitchandAngel : Capitolo 9: I really like him

Capitolo 9: I really like him

Capitolo 9: I really like him

Stephan venne a visitare Aaron qualche ora dopo che questo aveva incontrato Alexander.
Fu Aaron ad aprirgli la porta con un sorriso- giusto l’uomo che mi serviva!
Stephan alzò un sopracciglio- stai bene?
-Sì, vieni voglio un commento su una cosa- disse Aaron facendolo entrare e trascinandolo in soggiorno- dimmi…chi pensi questo sia?
Stephan spostò lo sguardo sul ragazzo seduto sul divano e si congelò- Aaron hai due figli?
-Lo sapevo che non era una mia impressione! –disse contento Aaron con un sorriso vittorioso
Alexander sorrise e offrì a Stephan una mano- Alexander Peter Leon, Alex va bene. Sono il migliore amico di Crystal e suo fratello gemello, anche se non abbiamo sangue in comune, grazie per esserti preso cura di lei
-Stephan GoldenHeart- si presentò il dottore- è un piacere conoscerti Alex…sei sicuro di non essere figlio di questo re delle tenebre? Potrei giurare il contrario
Alex scoppiò a ridere- non lo sono, sono figlio di Michael Leon e Jessica Leon, ho avuto la riprova di ciò un centinaio di volte…mia madre adora mostrare i video della gravidanza, foto ecc…
Stephan rise e poi il nome lo colpì- aspetta…Michael Leon come il Michael Leon della squadra di Football?
-In persona- disse Crystal con un sorriso
-Stephan è fan –disse Aaron
-Se vuoi posso fartelo incontrare e procurarti qualche posto –disse Alex tranquillo
-Seriamente? –chiese Stephan entusiasta
Alex annuì tranquillo- non è un problema per me, mio padre è molto…semplice potremmo dire, non gli interessa chi o cosa ha davanti, se ci può fare amicizia ci farà amicizia e li trascinerà in giro come se si conoscessero da trent’anni e non trenta secondi…
Stephan sorrise contento- grazie allora
-Vuoi partecipare? –chiese Aaron- Alex è stato un tesoro e mi ha portato dei vecchi album di fotografie su Crystal
Stephan sorrise- è stato un gesto dolcissimo da parte tua
Alex alzò le spalle- mi considero il fratello maggiore di Crystal, il minimo che possa fare per lei quando sta cercando di riavvicinarsi con il padre è portare un paio di fotografie.
I quattro si sedettero sul divano, con Crystal che usava Alexander come cuscino a momenti ma lui non sembrava curarsene più di tanto, era abituato ad essere il suo appoggio e la ragazza gli era mancata. Non era tipo da vacanza e non aveva intenzione di prendersene un’altra finché non si sposava, poco ma sicuro. Si era annoiato a morte dopotutto.
-Non è scomodo così? –chiese Stephan
-No, Lele è comodo –assicurò Crystal
Stephan guardò Alex per verificare la cosa ma il moro scosse la testa- lasciala fare come preferisce, ormai sono il suo cuscino personale da anni.
Le prime foto erano di Crystal da bambina con Annalise e le amiche di lei. Erano scatti di Crystal a varie età e arrivarono al punto in cui entrò nell’Accademia.
-Sei andata alla Rose Academy? –chiese Aaron
-Io e Alex ci siamo conosciuti lì insieme al nostro gruppo di amici- disse Crystal con un sorriso
-Hai studiato lì? –chiese stupito Aaron, il ragazzo gli piaceva sempre di più
-Non solo, era il primo dell’intero anno e l’Accademia lo ritiene ancora uno dei più geniali studenti che abbiano mai avuto sotto di loro- disse Crystal
-Disse quella che è anche riconosciuta come un genio –replicò Alex
-Si ma sempre al secondo posto caro- replicò lei contenta
Stephan sorrise allo scambio, era quasi come rivedere se stesso e Aaron da giovani, con se come Alex e Aaron come Crystal.
-Chi è questo? –chiese Aaron guardando la prima foto con qualcuno che non conosceva della figlia
-Ah Lele! –disse Crystal contenta indicando il bambino biondo- Lele era biondo quando ci siamo conosciuti
-Biondo? –chiese Aaron non riuscendo a immaginare quel colore come quello naturale
-I miei capelli si sono scuriti con il tempo, prima dei miei sei anni erano già neri naturali, genetica- disse lui tranquillo
-Eravate in dormitori vicini? –chiese Stephan
-Compagni di stanza- rispose Crystal
-Maschi e femmine? –chiese stupito Aaron
-Per la sezione dei bambini è normale –rispose Alexander- poi quando si inizia a crescere vengono assegnate le camere in base alle richieste
-Io e Lele siamo rimasti sempre insieme però –disse Crystal- eravamo come gemelli e in accademia nessuno aveva da ridire visto che io ero intrattabile di prima mattina
-Eri? –chiese Alexander guardandola
-Sono- si corresse lei- Lele è l’unico che mi sveglia senza ritrovarsi un vulcano attivo o un coltello alla gola. Mamma ha detto che andava bene e nessuno aveva problemi con la cosa visto che non ci vediamo in quel modo
Aaron annuì guardando altre foto dei due insieme. Dalle foto si poteva vedere che i due erano quasi sempre insieme e Crystal fu lieta di aggiungere i retroscena di ognuna con estrema allegria. Alex era il suo scudo per la maggior parte delle cose e l’aveva protetta da bulli e cose del genere per il ruolo di sua madre nell’Accademia. Quando qualcuno provava a toccarla doveva passare da lui e prese subito un soprannome davvero interessante.
-Dark King? –chiese ancora Aaron divertito
-Lei è Empress Rose- disse Alex- non ho scelto io i ruoli
-Suona bene –disse Stephan con un sorriso per rassicurarlo.
Alex gli sorrise tranquillo. Stephan gli ricordava qualche tipo di cucciolo di cane, un labrador magari. Gli veniva voglia di dargli caramelle e dirgli che era un bravo ragazzo…
Da questo aveva già capito che Crystal lo voleva portare a letto, conosceva i gusti della ragazza dopotutto.
***
Aaron accompagnò Stephan all’auto- grazie per essere venuto
-Di nulla- disse Stephan con un sorriso- Alex sembra davvero un ottimo ragazzo
Aaron annuì- rimarrà con noi per un po’, Crystal era entusiasta ed è un piacere averlo intorno, ha parecchio talento con la tecnologia, potrei addirittura catturarlo per farlo lavorare con me
Stephan sorrise- buon per te
-Non sarebbe male come genero- ammise Aaron
Stephan annuì ma non riusciva a togliersi l’amaro in bocca che provava- se vogliono
-Sono uniti –disse Aaron- dubito in quel senso purtroppo…oh beh con lui intorno posto tranquillizzarmi, sembra debole ma conosco il tipo, i ragazzi come lui hanno parecchi muscoli a furia di spostare oggetti pesanti di qua e di là, sono molto tranquillo ora con lui al fianco di Crystal
Stephan annuì- ci vediamo dopo allora
-Ciao- sorrise Aaron
Stephan entrò in auto e sospirò- non puoi essere geloso di un ragazzino Stephan…andiamo…-sospirò di nuovo- e lui è anche un amore di ragazzo, non posso odiarlo nemmeno volendo…



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