Capitolo 26: Fire? I can
do better
Alaric era fermo nella sala davanti all’altare.
La sua posa era molto rilassata, aveva le mani in tasca,
sguardo calmo e non pareva essere in panico per la situazione.
-Mollate mio fratello- ripeté ancora una volta estremamente
calmo ma il sorriso che aveva era pericoloso, era chiaro che poteva e voleva
uccidere.
-Allontanati dall’altare sacro o…
-Oppure? –chiese Alaric
La spada di Michael venne alzata.
-Oppure proverai il fuoco divino di purificazione! –disse l’angelo
-Che paura- disse Alaric più annoiato che altro
E lui che voleva passare una bella serata con la madre e il
fratellino
-Ora liberi mio fratello? –chiese Alaric
-Ti ho avvertito! –disse Michael
Alaric sorrise- come se mi spaventassi
-Bene…volevo sbarazzarmi di te dopo le nozze con tua madre
-Come se mamma sposasse un idiota come te- disse Alaric
Aaron annuì convinto.
Suo fratello maggiore era molto calmo e la cosa calmò anche
Aaron.
Alaric era sempre stato lì per proteggerlo.
Era certo che l’avrebbe protetto anche questa volta.
-Bene…pentiti demone! –disse Michael lanciandogli contro una
fiammata
Alaric non si mosse lasciando che le fiamme lo avvolgessero
-Alaric!
Aaron guardò le fiamme avvolgere la figura del fratello e il
cuore gli si fermò.
Quante possibilità c’erano che era vivo?
Michael scoppiò a ridere divertito dalla cosa
Lucifer lo guardò male- Angelica non te la farà passare
liscia se sfiori i suoi figli!
Michael sorrise- è una donna. Può averne altri
Aaron strinse i denti. Lo voleva morto quell’angelo
La risata di Michael venne interrotta da un’altra risata
-E questo lo chiami fuoco!?
Le fiamme iniziarono a diminuire e quando sparirono Alaric
tornò alla vista.
Illeso era dir poco, se non avessero visto le fiamme
avvolgerlo avrebbero dubitato l’evento di per sé.
-Non può essere- disse Michael
Alaric sorrise- e quella è una fiammata a tuo parere?
Nelle mani di Alaric due grosse fiamme dorate iniziarono a
farsi vive- lascia che ti mostri cos’è una vera fiammata…
Nomi su nomi iniziarono a farsi presenti per Aaron su cosa
fosse suo fratello.
C’erano troppe possibilità per saperlo!
-Un demone! Impossibile! La spada dovrebbe uccidere i
demoni! –disse Michael- e la tua anima è bianca…perché…
Alaric sorrise sinistro, gli occhi risplendevano come gemme
e due lunghe corna ricurve sbucarono tra i lunghi capelli- sono qualcosa di
peggio dei demoni…
Un’immagine nella mente di Aaron si fece presente. Il fratello
che giocava con lui e il suo draghetto peluche.
Il draghetto che Aaron decise di chiamare Alaric da piccolo…
Alaric…
Drago…
-Un drago- disse Aaron realizzando la cosa- un Dragonson…
I Dragonborn erano draghi che erano nati dall’unione magica
di un drago e una creatura con poteri. Non era necessario per loro venir “partoriti”
o “gravidanza” non erano cose necessarie. Nascevano dall’unione magica dei loro
poteri e creavano un uovo che si schiudeva in braccio alla madre. La presenza o
conoscenza dal padre era poco necessaria. Erano in grado di assumere tre forme,
o almeno per ciò che ricordava Aaron, la prima era un normale essere umano, la
seconda era di un essere metà drago e metà umano, la terza infine era di un drago.
Alaric sorrise guardando gli angeli che volevano. I denti
del suo sorriso erano ora più lunghi e affilati- lascia che ti mostri quanto
inutili e patetici siete contro la mia razza…
Le fiamme avvolsero di nuovo il corpo di Alaric ma stavolta
dalla fiammata uscì un drago dorato con occhi d’argento che iniziò a volare per
la sala e…strappare le ali di ogni angelo che trovava nella sua strada o
direttamente mangiandoli.
Aaron sorrise tranquillo. Sapeva che suo fratello era
fantastico!
Un pensiero gli tornò in mente.
I Dragonborn erano noti per avere legame più forte alla
fonte di potere maggiore tra i due genitori. Nel caso di Alaric l’unico
genitore che aveva era…Angelica…quindi…
Sua madre non era…umana?
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