WitchandAngel : Capitolo Finale: un finale veloce

Capitolo Finale: un finale veloce

4. Un finale veloce

Haruhi stava seduta nella villa del nonno, stava lavorando al computer.
-Haru-chan giochiamo?
Per un secondo si aspettò di vedere Honey-senpai o i gemelli o qualcuno dell’host club, invece la realtà la colpì in pieno, non li avrebbe più rivisti, Haruka stava acciambellata sulla sedia accanto a lei- sto lavorando
-Sono tre giorni che non fai altro- replicò la rossa- so che grazie a te l’azienda sta aumentando di valore, ma non credi che ti meriti una pausa?
Haruhi la ignorò e continuò a battere sulla tastiera. Aveva ignorato tutto e tutti da quando se ne era andata dalla sala, avrebbe lavorato per il nonno, avrebbe fatto del suo meglio, ma non avrebbe fatto altro, non avrebbe avuto contatti con loro, non avrebbe avuto nessun tipo di relazione con loro. Non ne voleva avere e non li avrebbe avuti.
-Haruhi…ti mancano quei ragazzi?
Fermò per un secondo il rumore ritmico dei tasti della tastiera, le mancavano molto, ma mai avrebbe detto a Haruka che era così, riprese a battere ignorandola domanda.
-Haruhi?
-Cosa c’è? –chiese non staccando gli occhi da quei dati e quelle infinite schermate di testo.
-Ti mancano non è vero?
-Per niente- rispose distrattamente, doveva evitare che la cugina leggesse cosa pensava davvero, era una caratteristica della sua famiglia se volevano potevano leggere i pensieri altrui, era una dote innata, ma Haruhi riusciva a creare intorno ai suoi pensieri una barriera, l’aveva fatto con le emozioni, con la paura e lo faceva con i pensieri. Si stava avvolgendo in una barriera per evitare che chiunque leggesse come stava o cosa provava.
-Non ti capisco…perché non chiedi al nonno di aspettare che la scuola finisca e…
Haruhi la ignorava, era inutile continuare a provare a parlarle, non avrebbe ricavato niente. Si alzò lasciando l’amica da sola. Si fermò- Haruhi…se…se vuoi parlare…ecco…io…io ci sono e…
-Non voglio grazie- rispose gelida Haruhi
La rossa la lasciò sola. Non era cattiva, lo sapeva, ma lo faceva perché la sua famiglia si era comportata malissimo con sua madre…non poteva farci nulla…Haruhi odiava se stessa, si odiava…si odiava per il velo di finzione che aveva creato dalla morte della madre, non era forte, non era determinata…era solo brava a portare quella maschera. Perché non provare a gettarla…
Fermò il suo lavoro. Salvò il file e si allontanò dal tavolo. Si diresse alla porta e l’aprì. Haruka in realtà aveva quattordici anni, ma per vari motivi diceva di averne 37, era un altro caso speciale…come lei che si era finta un uomo per ripagare il debito con l’Host club, era la cugina di sua madre, nonostante fosse così piccola, e prima di scoprire la verità su tutta la famiglia Haruhi e lei erano molto più che amiche, la considerava una sorella. Aprì la porta della sua camera e la trovò rannicchiata con le ginocchia al petto che piangeva.
-Haruka…
-Mi spiace…non ti disturberò più…lo prometto…
Haruhi odiava vedere la gente piangere, si sedette accanto a lei e le accarezzò i capelli- scusami ero nervosa
Haruka piangeva…l’unico modo era…
- “How can you see into my eyes like open doors
Leading you down into my core
Where I've become so numb without a soul my spirit sleeping somewhere cold
Until you find it there and lead it back home”
Haruka alzò di poco la testa, le cantava quella canzone ogni volta che era triste.
- “Wake me up” -rispose
- “Wake me up inside”
- “I can't wake up”
- “Wake me up inside “
- “Save me”
- “call my name and save me from the dark”
- “Wake me up”
- “bid my blood to run”
- “I can't wake up”
- “before I come undone”
- “Save me”
- “save me from the nothing I've become”
Haruka abbracciò Haruhi, stringendola a se, quanto le era mancata. Haruhi le accarezzò i capelli.
-Non piangere Haruka…
-Ecco io ho convinto il nonno- disse lei- ti mancano vero? L’ho capito e allora ho pesato di…
-Siamo sotto attacco! –era entrato una guardia del corpo
-Si bussa sa? –lo ribeccò Haruhi
-Vero…potevamo essere nude- continuò Haruka
-Non va proprio bene- concordò Haruhi.
Si erano peggio dei gemelli quando ci si mettevano.
-Non è il momento ci stanno attaccando sono…
********
-Ottimo lavoro ragazzi- si complimentò Tamaki. Si erano loro quelli che stavano attaccando
-Tamaki-senpai questo causerà problemi
-Non preoccuparti Haru-chan, non si accorgeranno di n…
Alzarono lo sguardo, Haruhi e Haruka era sedute sulla ringhiera delle scale.
-Si può sapere che diavolo ci fate qui voi? –chiese Haruhi con un tono divertito, una cavolata così non se l’aspettava
-Siamo venuti a salvarti- replicò Tamaki, i gemelli e Honey annuirono convinti.
-E per salvarla avete battuto tutte le guardie…-cominciò Haruka
-Creato trambusto, disordine e caos? –finì Haruhi le due con una sintonia assurda piegarono la testa di lato
-Non è un piano per nulla astuto- dissero in coro.
Kyoya ridacchiò, era proprio quello che stava pensando lui.
Le due ragazze scesero le scale scivolando sul corrimano, in sincronia perfetta.
-Haru-chan- Haruka la prese a braccetto- come stavo dicendo prima…ho convinto il nonno a farti tornare a scuola…ha detto che puoi ma solo se appena finita prenderai le redini dell’azienda
-Cosa? –fu la risposta di tutti
-Haru-chan, tu somigli molto a tua madre, penso che il nonno ti voglia con se solo per questo, ha fatto tutto ciò per riavere con se una parte della figlia che ha perso- continuò Haruka- rimani a vivere qui e credo che non darà problemi
-Dirlo prima no eh? Ci risparmiava un paio di problemi- commentò Haruhi, abbracciò Haruka e le disse in un sussurro- grazie sorellina
-Quindi…Haru-chan quando finirà la scuola diverrà la proprietaria dell’azienda The Night- Haruka guardò i ragazzi- trattatemela bene o giuro che fi farò vedere perché mi chiamano “Demone rosso”
*******
Gli Host si allontanarono da Haruhi e la lasciarono con le clienti, felicissime di averla di nuovo al club.
-Quindi chiunque sposi Haruhi unirà la propria azienda alla sua…
Tutti si voltarono verso di lei, chiunque l’avesse sposata avrebbe praticamente dominato il mondo…
-Haruhi....

E la nostra storia finisce qui. Haruhi e gli host non si sono separati ma…chi di loro sposerà la futura proprietaria dell’azienda The Night? Questo sta a voi deciderlo…perché la fine è solo un nuovo inizio…

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