Lo spettacolo del demone

Lo spettacolo del demone

Il sipario è ancora calato ma una luce si accende e un giullare appare sul palco.

-Benvenuti signori e signore al nostro piccolo spettacolo canterino.

Il silenzio calò nella sala.

- “Lasciate che vi presenti

Al mostro che è qui

Le donne ha preso si

Ma voi chiederete

Come è possibile ciò?

Il fatto è che questo umano qui

Con il demonio un patto ha fatto si

Anima in cambio di un potere infinito

Che ogni donna lo desideri all’infinito

Ma questo non è tutto signori e signore

Il nostro demone avrà poco ancora da godere

Ma ora andiamo sta arrivando una giovane donna

Con la sua lunga gonna

Ma chissà se lei sarà incantata

Dal maleficio del nostro demonio”

 Il giullare esce e il sipario viene alzato, un uomo vestito elegantemente con lunghi capelli neri sta seduto sul trono. Dietro di lui tante ragazze mascherate, con addosso un vestito bianco molto corto. Entrano quattro ragazze. Una dai corti capelli marroni, una dai lunghi capelli blu, una dai capelli verdi e una dai capelli rossi, tutte scalze e con quel vestito bianco corto. Le quattro si mettono vicino al trono.

-Sire una nuova donna è arrivata- dice la rossa

L’uomo si alza.

- “Anche oggi una donna affascinante

Nel castello vien per vedere me

Tu diventerai la mia sposa prediletta

Tu che ora stai sorridendo

Dopo che io ho stretto un patto col demonio

Un potere è in mano mia

Ogni volta che mi guarderà una donna

Lei ne rimarrà incantata”

La bruna gli si affianca- “E con il potere che lui ha nelle sue mani sta”

La ragazza con i capelli blu si affianca alla prima- “dentro il suo castello dove vive sempre tutto solo”

La verde si mise all’altro lato- “porta una dopo l'altra le donne che più gli piacciono”

La rossa si mise accanto alla verde- “costruirà il suo harem”

- “E' così il sapore che cela il veleno

Il piacere della lama che si sveglia

Sangue e sudore che insieme sono

Poco a poco cambiano diventando viola” –cantono insieme i cinque

- “Quando tutti gli abiti ormai son tolti

Non puoi più tornare in quella realtà” –Cantò lui, le ragazze portarono via il trono

- “Il mio quadro fu bruciato con la rabbia

Ciò che ero non esisterà più

Dimenticherò tutti i volti del passato

Che ridevano solo di me”

Le quattro buttarono un quadro dell’uomo. Lui afferrò una donna mascherata e la trascinò sotto la luce.

- “Ora bacerò quella donna incantata

Mentre dentro me io la stringerò

Io scoprii che era una vecchia amica

Che non aspettò a ridere”

Lasciò andare in malo modo la ragazza e si mise le mani in testa.

- “E così tutte le donne sparirono in un giorno”

- “una dopo l'altra senza dir niente proprio a nessuno”

- “c'è chi era sposata, chi perse delle figlie”

- “e nessuno seppe più che far”

Lui si mette tra le ragazze

- “E' così il sapore che cela il buio

Il piacere dell'amore che continua

Illusione e sentimento, ormai ho perso

L’unico mio sguardo che è rimasto umano”

- “Ridicolizzando il dio in persona

Io creerò la notte che ho sempre sognato”

Le quattro accompagnano vicino all’uomo una ragazza dai capelli biondi mascherata, indossa un abito lungo rosso.

- “Anche oggi una donna affascinante

Nel castello vien per vedere me

Ora insieme a me ballerà in questo harem

E non smette più di sorridere”

Lui stringe la donna a se

- “Dopo che è qui davanti ai miei occhi

So che anche lei sarà mia

Ma in un attimo sento un dolore forte

E il sangue è ora su di me”

Si accasciò a terra, la donna teneva in mano un coltello insanguinato.

- “Era un uomo che voleva solamente l'amore puro”

- “e così scoprì dove il demonio nascondeva il volto”

- “Il giovane uomo si vestì così per arrivare a lui”

- “e quell'uomo pugnalò così il demonio che cercava lui”

Le ragazze mascherate si guardano attorno spaesate, la donna bionda lascia cadere a terra pugnale e parrucca, era un uomo.

- “E' così la lama che cela il veleno

Non riesco più ad alzarmi, è la fine

Sangue e sudore che insieme sono

Poco a poco cambiano diventando viola”

Le donne mascherate corrono via, le quattro ragazze corrono verso il ragazzo biondo.

- “E così le donne riprendendo i sensi

Fuggono correndo senza voltarsi indietro

L’ultima che se ne andò guardò il mio viso

Mentre io tendevo la mia mano ma”

L’uomo biondo se ne va con le quattro ragazze. L’uomo, ancora a terra, tende la mano

- “Quella donna era una mia amica

Non le ho detto mai che io l'amavo davvero”

Il sipario calò. E gli applausi partirono, o meglio l’applauso.

L’unica nella sala era una ragazza dagli occhi rossi che rideva divertita.

-Interessante…le anime peccatrici sono così brava a intrattenermi, vero? Infondo il mio dono non gli è dispiaciuto no?