0.6 Lacrima Nera
Sorrise. Sapeva che solo un demone poteva vedere le foto, e
Lucius per quanto cattivo non era un…
-Quindi sei tu!
-Cosa sarei io?
-La figlia di satana!
-Che sciocchezza!
Angel provò ad andare via, ma Lucius l’afferrò per il polso,
impedendole di scappare.
-Noi due siamo dalla stessa parte
-Cosa? Non è possibile! Tu sei un …
-Si, come te ho mentito.
Ho finto di essere un ragazzo normale, come tu hai finto di essere una
brava ragazza.
-Vieni con me
Angel portò Lucius nella sua camera e chiuse la porta.
-Chi sei? Che cosa vuoi? Perché sei qui?
-Sono Lucius, voglio parlare con te, sono qui per aiutarti
nella tua missione.
-Ti manda mio padre?
-Si
-Dimmi che ti ha detto di fare
-Io sono un demone, nel mondo c’è ne sono milioni, ma io
sono uno dei più esperti, della nostra età c’è ne sono pochissimi, il mio
compito è quello di aiutarti nella missione.
-Bene, allora benvenuto. Sarà un piacere avere qualcuno che
ti aiuti durante gli omicidi.
-Non vedo l’ora di iniziare. Chi sarà la prossima vittima?
Angel prese il libro, lo aprì e lo mostro a Lucius.
-Ecco la prossima vittima
-Chi è?
-Jonny, il manutentore della casa.
-Allora qual è il piano?
-Piano? Mi hai fatto venire un’idea in mente.
Angel raccontò a Lucius il suo piano. Lucius sorrise.
-L’idea mi piace.
-Ci divertiremo insieme noi due.
-Sai tra tutte le persone della città non mi sarei mai
aspettato che fossi tu la mia alleata.
Angel fece un inchino e disse:
-Fingere
-Mentire
-Ingannare e Tradire- dissero insieme- tutto fa ma non farti
scoprire.
-Quindi anche tu conosci la filastrocca- disse Lucius
-Ovvio. Domani vieni qui, cominceremo il piano.
-A domani allora.
Uscì. Angel si sedette sul letto.
“Però che sorpresa, era questa l’idea di papa?”
Intanto Lucius stava tornando a casa sua.
“Quindi lei è la figlia del capo, irraggiungibile e
intoccabile. Prima mi piaceva, ora la amo. L’idea che lei fosse un umana mi
rendeva triste. Nessuno amerebbe ciò che faccio. Ora invece il problema è un
altro, come conquisto il cuore della figlia del demone più potente al mondo?”
Angel si svegliò. Era notte fonda e il padre di Angel era
venuto a vedere come stava.
-Ciao figliola. Come stai?
-Bene grazie, ti è piaciuto il “colpo divino”?
-Moltissimo, ora tutti pensano che sei un angelo! Ti avevo
sottovalutata, sapevo che eri brava ma non fino a questo punto! Per questo ho
un regalo per te
-Un regalo?
-Si –diede un pacchetto a Angel- ora vado.
-Ciao papa
-Angel?
-Si?
-Appena la missione sarà finita tornerai a casa.
-Si, lo so.
-Io e la mamma non vediamo l’ora che tutto questo finisca.
-Anch’io.
Il padre sparì.
“Mamma, Papa e io, eh?”
Si addormento e sogno un ricordo.
#nel sogno#
Una giovane donna, con delle ali nere, e un uomo che
sorrideva si stavano sposando. Tutti erano vestiti di nero, anche la sposa.
L’intero inferno era in festa. Il diavolo aveva trovato una moglie.
La scena cambiò.
Erano di nuovo quei due, stavolta però erano più giovani.
Lei stava leggendo un libro e lui la spiava da lontano, prese coraggio e si
avvicino a lei. Si presentarono, ma nessuno dei due disse all’altro che era un
demone.
La scena cambiò ancora.
Lui in dice a lei la verità, cioè che lui è il diavolo, lei
confessa di essere un demone. Lui le chiede di sposarlo, lei accetta felice.
La scena cambiò ancora.
Lui spiava il mondo umano. Lei entra e gli dice qualcosa.
Lui la guarda e sorride allegro.
La scena cambiò.
Lei seduta su una sedia, lui accanto a lei in piedi. Si stanno facendo fare un ritratto. Lei ha la
pancia, aspetta un bambino.
La scena cambiò ancora.
Una bambina molto piccola saluta i genitori, lei non vuole
andare ma deve, tutti devono. Deve compiere una missione. Una missione che la
terra lontana per molti anni.
La scena cambiò.
La bambina si mette a piangere, finge. Una donna la prende
con se. La bambina non parla. La donna l’adotta. La bambina deve fingere di
essere una brava bambina. La bambina cresce in quella famiglia.
La scena cambiò.
Una ragazza, da sola, nel bosco. Vede un ragazzo, qualcosa
la spinge a salvarlo. Scaccia i lupi e l’orso che lo inseguono. Lo porta fuori
dal bosco.
La scena cambiò.
Un uomo appare nella camera di una bambina, lei felice lo
saluta. Lui appare ogni volta che la piccola ne ha bisogno o che la piccola lo
vuole con se.
La scena cambiò.
Una donna cura le ferite della bambina. La protegge. La
bambina l’abbraccia, le vuole bene. Non vuole separarsi da lei ma deve.
La scena cambiò.
Ora era tutto nero. Non si vedeva nulla. Una voce si
sentiva, una voce che cantava:
Fingere e Mentire
Ingannare e Tradire
Fai tutto ma non farti scoprire.
La tua missione devi eseguire.
Truffa, Tradisci e Imbroglia
L’importante è che tu non muoia
Sopporta e Aspetta
Presto arriverà la tua Vendetta
La canzoncina finì e una voce disse:
Mia piccola diavoletta. Presto, molto presto, saremo di
nuovo insieme. Sta attenta e ricorda che c’è chi ti sorveglia. Ti voglio bene.
#fine sogno#
-Mamma!
Angel si guardò intorno. Era sola.
-Era la sua voce
Guardò la sveglia e si preparò. Aveva una missione da
compiere. Stava per uscire quando qualcosa attirò la sua attenzione.
Sul divanetto c’erano delle piume nere.
“Non era un sogno”
-Mi manchi tanto.
Una lacrima nera, una sola vera lacrima, le bagno le guance.
Si asciugò e si ricompose in fretta, non doveva mostrarsi debole. Prese le
piume e le mise insieme al libro.
-Vi renderò orgogliosi di me!
Uscì dalla stanza. Due figure apparirono e abbracciandosi
dissero:
-Lo siamo già, figliola.
Angel sentì la presenza dei suoi genitori, non torno
indietro, non corse ad abbracciarli, sorrise, si sentiva felice. Si ricordò del
pacchetto che le aveva dato il padre. Lo aprì e dentro trovo un braccialetto.
Con tanti ciondoli.
“È uguale a quello che ha la mamma!” se lo mise.
-Grazie, vi voglio bene.
Andò ad aprire a Lucius, che era appena arrivato.
-Ciao Lucius
-Ciao Angel
-Andiamo, abbiamo una missione da compiere.
Prese Lucius per mano e lo trascino con se.
Era felice. Era molto felice. Sapeva che presto avrebbe
riabbracciato i suoi genitori e che niente e nessuno l’avrebbe fermata.
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