Not a normal
girl
Capitolo 1: Her eyes, Her
hair, Her skin...Her canines?
Si guardò allo specchio un'ultima volta, i lunghi capelli
color cenere erano tenuti in ordine da un fiocco nero, aveva gli occhi color
malva truccati leggermente, le labbra dipinte da un rossetto rosso sangue,
indossava la camicetta bianca con i bordi di pizzo, il fiocchetto nero, la
spilla a forma di rosa d'oro e argento, una gonna nera in stile Lolita che le
arrivava al ginocchio, calze alte bianche, le sue scarpe con il tacco preferite,
le francesine nere, i guanti di pizzo neri che nascondevano le unghie lunghe
color cenere. Era pronta per andare a scuola. Scese le scale della sua buia
casa, prese la borsa nera con i suoi libri, una delle cameriere le posò sulle
spalle il mantello nero che arrivava fino alla vita, la donna aveva capelli
castani e occhi rossi, indossava una divisa da cameriera con tanto di
cerchietto di pizzo.
-Passi una buona giornata my lady
-Merci Marianne- disse lei con un dolce accento francese-
Papà dorme o è sveglio?
-È già a lavoro purtroppo my lady
-Oh...bene...a dopo Marianne passa una buona giornata- due
maggiordomi aprirono le porte che davano accesso al castello in cui viveva,
scese le scale in antica pietra nera e si girò a guardare casa sua, un maestoso
e inquietante castello degno di un film horror. L'autista della sua auto nera
le aprì lo sportello, il capello copriva i capelli e gli occhi erano nascosti
dagli occhiali ma era un uomo che incuteva timore- my lady
Lei annuì e entrò nella vettura che partì poco dopo. Lei
guardò attraverso i finestrini oscurati il paesaggio delle sue terre, un posto
meraviglioso e pieno di ricordi.
-Sta bene my lady? -le chiese l'autista abbassando il
divisore e guardandola attraverso lo specchietto retrovisore
-Ho paura di non trovare degli amici- ammise lei- sono nuova
e entrerò al quarto anno di liceo, in una nuova scuola, a metà anno...se volevo
passare inosservata ho già sbagliato tutto.
-My lady permette?
Lei annuì
-Sei una delle ragazze della nostra società di più alto
grado, sei la principessa di noi Vampiri, sei l'unica che ho visto trattare in
equo modo ogni razza, specie i licantropi, con cui l'alta società vampira non
sempre ha ottimi rapporti, chiunque non voglia essere amico di una meravigliosa
ragazza come te non merita considerazione
Lei sorrise- grazie Frederick
-Dovere signorina- disse lui sorridendole, era sempre stato
così, era difficile essere formali con lei quando lei era così permissiva, era
difficile non preoccuparsi per lei, non chiederle cosa non andasse e non
affezionarsi a lei, era l'opposto del padre e sicuramente non era come altre
smorfiose e deficienti della sua età, che trattavano quelli come loro come
schiavi e non dipendenti, di fatto un'altra avrebbe fatto uccidere l'autista
solo per averle rivolto la parola, figurarci darle del tu. Il padre non era
cattivo, era solo più severo, doveva mantenere il distacco tra lui e loro, era
al potere, doveva tenere il comando, ma era di certo un uomo buono e generoso,
specie visto alcune circostanze che rendevano sua figlia e lui così diversi, ma
il loro legame era molto forte e se fosse successo qualcosa alla sua
principessa nessuno avrebbe fermato quell'uomo
-Sei andato anche tu a una scuola così? -chiese lei
Lui rise- my lady dimentica che mi trasformarono a
vent'anni? Sono nato umano e le scuole da me erano leggermente
più...drammatiche sa?
-Drammatiche? -chiese lei
-Vede, gli umani hanno un talento naturale a crearsi
problemi diciamo
-Davvero? -chiese lei curiosa, di nuovo, nessun'altra
vampira avrebbe mai provato interesse per un semplice autista- spero nulla di
brutto sia successo a te Frederick
-Oh no signorina- rise lui- nulla di così anomalo, è una
lunga storia
-Abbiamo molto tempo- disse lei sorridendogli gentile
Lui rise- è per questo che amo il mio lavoro con lei sa? Ha
sempre tempo per le nostre storie
-Avete così tante cose interessanti da raccontare, è ovvio
che le voglia ascoltare- disse lei sorridendo
Lui sorrise- allora...iniziamo a dire che esistono i
gruppetti nelle scuole umane, al mio tempo c'erano: gli skaters, le
cheerleaders, gli atleti della squadra di football americano, gli emo, gli
alternativi, i pacifisti, quelli che avevano fatto voto di castità, i nerd, i
teatrali, le mean girls...c'erano parecchi gruppi insomma e nessuno usciva da
quegli schemi. Ma il dramma c'era. Le mean girls prendevano di mira ogni
singolo essere vivente che non fosse come volevano loro...
-Chissà chi mi ricorda- commentò sarcastica lei
-Oh già Regina Mallory sarebbe una perfetta mean girl-
concordò lui riferendosi a una delle vampire più snob e perfide sulla terra,
nonché una delle ragazze che volevano disperatamente essere amiche della
ragazza, infondo lei era la futura regnante dei Vampiri, chi voleva potere
voleva lei- in ogni caso, queste ragazze creavano grandi e grossi problemi,
bullismo, scherzi molto perfidi...pessima compagnia. Mi ricordo che se la
presero con una ragazza in particolare, Becca
-Becca?! La mia cameriera? Quella Becca? -chiese lei
-Si quella Becca, fu lei a causare la fine del regno di
quelle ragazze, non si lasciò buttare giù e non cambiò scuola per loro. Fu
molto brava e riuscì a farla pagare a quelle ragazze
-Che bello! L'ho sempre detto che era una ragazza forte!
-disse lei ammirata, poi sorrise- ed è allora che voi due vi siete innamorati?
Lui quasi si strozzò- my lady!
-Oh andiamo! Vedo benissimo come vi guardate! Sono sicura
che sareste la coppia perfetta!
Lui rise in imbarazzo- grazie my lady, siamo arrivati -disse
lui fermandosi e aprendole lo sportello
Lei sorrise- grazie Frederick
-È un piacere- disse lui, poi le sorrise- chiamami se vuoi
andar via prima, sono a tua disposizione
-Grazie- disse lei vedendolo andare via. Si girò a vedere
l'enorme edificio che era la scuola, un'enorme istituto a sette piani, in stile
gotico, con centinaia di ettari di terreno intorno, svariati edifici annessi e
una foresta privata, un luogo imponente e inquietante, era abituata a queste
cose ma le faceva sempre un po' di inquietudine cambiare scuola.
Si mosse piano nei giardini, i Vampiri la osservavano di
già, era ovvio che fosse la futura regina, si sapeva, i licantropi invece erano
più che altro incuriositi dalle attenzioni che le davano i Vampiri. Presa
com'era dal guardarsi intorno finì con l'andare a sbattere contro qualcuno,
qualcuno che aveva evitato che finisse a terra come una cretina. L'intero
cortile si era zittito.
-Mi spiace- disse subito lui guardandola e pronto alle urla
isteriche di una vampira snob, sarebbe scoppiata una lite al solito
-Scusami tu- disse lei guardandolo negli occhi verdi, lui
era un bellissimo ragazzo, occhi verdi e capelli neri, molto sexy. Mentre lei
si ricomponeva e raccoglieva la borsa caduta sul prato, il bel licantropo la
analizzava incerto se avesse sentito bene o meno e se quella fosse effettivamente
una Vampira o una sua allucinazione dovuta al troppo caffè.
-Ti sei scusata? -le chiese lui come un cretino, perché in
quel momento ci si sentiva cretino
Lei annuì spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio-
tutto bene?
Lui si riprese, una vampira dolce, carina e con degli occhi
che non ti permettevano di allontanare lo sguardo- si...io sono Aaron,
licantropo- anche se era ovvio visto le orecchie e la coda da lupo nero ma
dettagli
-Io sono Althea, vampira- disse lei evitando il nome
completo e il cognome, voleva evitare di fargli sapere che aveva a che fare con
qualcuno di potere, mai sfidare un licantropo, specie se è maschio, era
risaputo che fossero territoriali e possessivi, e poi i maschi erano teste
calde di loro, aggiungendo la gerarchia dei lupi era logico cosa fare per
evitare di farli arrabbiare.
-Sei nuova? -chiese lui, i Vampiri erano snob, non parlavano
mai con chi non era come loro con un tono così gentile, doveva approfittarne,
anche se per ora si sentiva il cretino dalle domande con risposte semplici e
scontante
Lei rise- non mordo sai? -gli sorrise gentile- sono nuova,
mio padre mi ha trasferita in questa scuola per abituarmi a vivere con...
-I licantropi...- finì lui
-In realtà con i Vampiri- disse lei calmissima- voi sangue
di lupo- a quel termine molti di loro la osservarono, era un titolo che era
onorevole, rispettoso, licantropo era dispregiativo usato dai vampiri e mai
avrebbero pensato che una vampira avrebbe dato loro l'onore di sentirlo- non
siete per nulla così tanto...noiosi, o snob o…-guardò con un brivido un Vampiro
che sembrava starla spogliando con gli occhi- inquietanti...
Lui le sorrise- sembri quasi preferire noi alla tua specie
-Di fatto non ho preferenze- disse lei calma- ma se devo
proprio dire la mia...ho la propensione per i sangue di lupo...fedeli, sicuri e
di sicuro non cercano di ipnotizzarti per farti fare ciò che vogliono
Lui rise- ti troverai bene qui principessa- poi osservò i
compagni scuotere la testa divertiti, solo lui poteva finire con il trovare una
vampira del genere.
Lei controllò l'orologio da taschino in argento- mi
piacerebbe parlare ancora ma devo parlare con il preside...ci rivedremo
Lui annuì guardandola andare via, inevitabilmente il suo
sguardo finì per scrutarne le curve e il fisico, era più piccola di lui come
altezza e la cosa la rendeva così fragile...
-Hey ti sei addormentato? -gli chiese un biondo dagli occhi
blu- o ti sei preso una cotta per la vampiretta dolce-dolce?
-Oh ma sta zitto Leo- rispose lui
Leo rise- vieni che c'è lezione, magari se è destino è in
classe con noi chissà
-Già
****
Althea prese un respiro profondo prima di bussare alla
porta, era stata scortata dai presidi in persona fino alla classe, per sua
fortuna i doveri li portarono a dover andare via, per fortuna. In ogni classe
c'erano due professori, un Vampiro e un sangue di lupo, in modo da evitare
ingiustizie, fu il sangue di lupo a farla entrare
-Oh un'altra vampira e…
-MY LADY! -urlò quasi la professoressa, una donna che se
dovesse essere definita con un termine era zitella, occhiali antichi, capelli
raccolti scuri, occhi a fessura, vestiti che erano fuori moda quando li avevano
fatti, che non si capiva quanti secoli avesse...lo stereotipo totale, l'altro
professore era sui 35 anni, capelli e occhi scuri, di bell'aspetto con un bel
fisico muscoloso e l'aria gentile.
-My lady? -chiese il professore mentre lei mentalmente
voleva sotterrarsi, era estremamente timida e la prof fan-girl non la aiutava
per niente
-Come fai a non sapere chi è?! -la classe di Vampiri annuiva
convinta, era risaputo per loro chi fosse, i sangue di lupo ci stavano capendo
poco o niente, a parte che Aaron avesse dato il suo benestare su di lei, cosa
che valeva molto dal futuro alpha dei sangue di lupo- lei è Angelique Althea
VanDragon! La futura regina dei vampiri!
Gli occhi dei sangue di lupo finirono su Aaron, solo lui
poteva conoscere così la regina, Aaron la guardò stupito, lei appena si accorse
dei suoi occhi gli sorrise, rasserenata dal fatto che c'era qualcuno che
conosceva.
-Oh mi spiace...- iniziò il professore, era meglio evitare
che desse di matto per nulla
Lei scosse la testa- per cosa si scusa? Non ha fatto nulla
di male
-Le ha dato della vampira! -disse la professoressa sperando
in una lite
-E? -disse lei- non è forse ciò che sono? Non credo sia
sbagliato che si riferisca a me così- la sua voce era molto calma e tranquilla,
trasmetteva serenità, cosa che fece sorridere il prof, Aaron aveva accennato a
una vampira gentile
-Ma non può permettere che un licantropo le dia...
-Sangue di lupo- corresse lei- la pregherei di non usare
termini dispregiativi, in mia presenza per lo meno, non usi quel termine
Il professore sorrise- oh una vampira che sa usare il
cervello, quale meraviglia!
-Ma...- la professoressa sospirò rassegnata- è inutile,
l'hanno detto che siete più testarda di un li...sangue di lupo altezza
-Potete sedervi accanto a Aaron se vi va bene- disse il prof
allegro
Lei non disse nulla e si sedette senza problemi, Aaron
sorrise, i Vampiri odiavano sedersi con lui, specie le ragazze, lei che doveva
essere la più snob di loro invece non si faceva problemi.
-Ok ragazzi, piccolo quiz- e sia i sangue di lupo che i
Vampiri sospiravano- prima domanda...che cos'è un mate per i vampiri e i
licantropi? -chiese il professore
Althea alzò la mano, così come molti, ma visto che era nuova
e che probabilmente metà della classe vampira e licantropa avrebbe risposto
solo per il suo genere il professore diede parola a lei
-Per un Vampiro è il compagno di sangue, un Vampiro con cui
condividere l'eternità e con cui scambiare il sangue in caso sia un tipo di
Vampiro diverso dal puro sangue. Per i sangue di lupo è molto più romantico-
disse lei, cosa che attirò l'attenzione di tutti- un mate per loro è ciò che
noi chiameremmo l'anima gemella, il vero amore, si innamorano solo una volta
nella loro vita e hanno una forte possessività verso il proprio partner, di
fatto attraverso una cerimonia reclamano la femmina dei due, facendo apparire
un marchio su entrambi che al tocco del partner è estremamente sensibile e che
mostra a altri sangue di lupo che sono di qualcuno, con il mate hanno una
connessione totale, mentale, fisica e sentimentale, possono percepirne i
pensieri, le emozioni e possono sapere dove si trova e come sta, se è ferito o
se è in pericolo ad esempio...
Il professore le sorrise- oh, vedo che conosce la nostra
cultura, si è corretto, tutto corretto...sa come avviene il marchio?
-Si morde il dolce punto- disse lei, cosa che stupì i sangue
di lupo, quello era linguaggio loro, non da Vampiro- e il marchio appare poco
dopo. Il processo non è definitivo e può essere cambiato, inoltre porta a una
forte eccitazione per entrambi i partner. Se il processo non è reso definitivo
un altro maschio può mordere la ragazza e reclamarla sua.
-Che idiozia- disse un Vampiro- un morso non è romantico è
puro cibarsi di uno
Prima che Aaron potesse rispondere fu Althea a parlare- se
parli così mostri solo quanto un Vampiro idiota tu sia. Se te ne fossi
scordato, mordere per noi purosangue equivale a un rapporto sessuale. Non so
come sei stato cresciuto, ma sinceramente non vado a mordere il primo che
capita in strada, per i sangue di lupo è simile la cosa, esiste un solo mate e
vogliono mordere solo il proprio mate, per evitare di perderlo. Se questo lo
trovi "stupido", mi farei un esame di condotta, almeno loro non sono
dei dongiovanni, sei fortunato che i Vampiri non siano affetti dalle malattie
del sangue degli umani...a giudicare dal tuo sguardo, saresti già morto di Dio
sa cosa
Aaron ridacchiava, l'aveva zittito, cavolo se sapeva ciò che
faceva, e anche molti vampiri ridacchiavano, il morso per loro era anche un
rapporto? Beh questo era buono a sapersi- Althea- disse lui calmo, facendo
sussultare la professoressa per la mancanza del Lady- visto che sembri sapere tutto
di noi, come si conclude la cerimonia?
-Per concludere la cerimonia ci sono tre modi: durante il
marchio, basta che lui morda più in profondità fino a far uscire del sangue da
lei; dopo con uno scambio di sangue, basta un taglio piccolo per farlo; o quello
più divertente, andarci a letto, infondo se hai deciso di spostarlo, perché il
marchio è quello infondo, un matrimonio, non vedo perché non andarci a letto
-Mi piace come pensi sai? -rise Aaron divertito, anche lui
la pensava così
-Bene, vedo con piacere che la futura regina sa anche la
nostra cultura- sorrise il professore- e ora chi mi sa dire chi...
Althea si era messa a prendere appunti dal libro
Aaron la continuava a guardare, non riusciva a spostare i
suoi occhi da lei, e sapeva benissimo che cosa stava succedendo.
A fine lezione Aaron seguì Althea, era strano ma lei cercava
di filarsela prima che i vampiri le parlassero- hey principessa
Lei si fermò- Althea va Bene
-Si ma principessa mi piace di più
-Come vuole alpha- disse lei canzonatoria
-Dai...
-Non mi chiamare principessa e io non ti chiamo alpha
lupetto- disse lei calma
Lui sorrise, lupetto eh? -affare fatto, visto che sei nuova
pensavo di portarti a vedere un po' i dintorni
-È molto gentile da parte tua farlo
-È un sì?
-Si
Lui sorrise e si avvicinò- allora, vorrei iniziare
mostrandoti...
***
-E questo è il bosco- disse Aaron guardandola sorridere-
cosa?
-Nulla è che...sei nel tuo elemento qui e amo i boschi
-Oh? Non preferisci non so...i cimiteri? -scherzò lui
-Oh sì perché una tomba è meglio di questo magnifico Pino?
-rise lei posando una mano sul tronco di un albero
Lui sorrise- sai che c’è un gruppetto che ci sta seguendo?
Lei annuì- poco dopo che siamo usciti dalla classe, direi
una ventina di persone?
Lui rise- hai dei buoni sensi
-No- disse lei avvicinandosi- ogni volta che ti sto così
vicina sento il sangue di loro aumentare di velocità. Non piace molto la nostra
accoppiata temo
Lui sorrise- e a te piace?
Lei si girò dandogli le spalle per poi guardarlo da sopra la
sua spalla- te l’ho detto. Ho una predilezione per i sangue di lupo. Dove si va
ora?
-Vista l’ora- disse lui guardando un orologio da polso-
direi che andiamo a mangiare in caffetteria
Lei sorrise- mostrami la via
Lui iniziò a condurla verso la caffetteria- vuoi sederti con
me?
-Per caso questo è un invito a pranzare con lei mr. futuro
Alpha? –chiese lei divertita- mi salveresti dai vampiri rompicoglioni che
vogliono prendere un posto nella mia lista “amici”
-Non hai molta stima dei vampiri- notò lui
-Vampiri e sangue di lupo non cambiano per me. Io non ho
stima di nessuno di quelli che vogliono essermi vicini per la posizione che
occupo come governante. La gente tende a volere stare con te solo quando sei
loro di qualche valenza- disse lei leggermente annoiata dalla cosa- lo stesso
capita a te vero?
Aaron annuì- il posto di potere attira brutte attenzioni
-Essendo noi i futuri governanti- iniziò lei- abbiamo la
responsabilità di mantenere la pace tra le nostre due specie. Per questo spero
con il cuore che tra noi possano esserci buoni rapporti. Se un vampiro fa
qualcosa che non deve fare nei riguardi di uno di voi vorrei che mi informassi
subito
Lui annuì- lo stesso per te. Non esitare a riferirmelo
Lei sorrise- noi due andremo d’accordo
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