WitchandAngel : Capitolo 44: I like having a family

Capitolo 44: I like having a family

Capitolo 44: I like having a family

Essere figlio di genitori separate non è mai semplice.
Il divorzio è una fase della vita che è dura da gestire.
Divorziare per due persone può essere emotivamente molto stressante e spesso non si riesce a superare l’evento.
Ciò non significa n’è giustifica divorziare dai propri figli.
Un divorzio, per quanto giusto o pacifico, ha gravi ripercussioni sui figli.
Un equilibrio si rompe e non sempre è facile per loro tornare in piedi.
Hunter non aveva un equilibrio a prescindere.
Quando i suoi erano sposati, era sempre solo.
La maggior parte del tempo la passavano a lavoro o insieme a qualche cena o serata per “recuperare le nozze”.
Inutile dire che le serate non fecero che peggiorare la situazione al punto che i due decisero di divorziare.
Non fu un divorzio pacifico e mentirebbero se dicessero il contrario.
Hunter passò dai tre anni, dai suoi dieci ai suoi tredici, tra tribunali e udienze.
Nessuno ascoltò la sua volontà a dirla tutta.
Finirono con l’accordo normale, una settimana l’uno.
Funzionava…le prime due settimane…alla terza già…
I suoi erano assenti. Forse anche più di prima.
Hunter si sentiva estremamente solo e non capiva il perché di quel trattamento.
Era un bravo ragazzo. Prendeva bei voti…
Perché i suoi lo lasciavano solo?
Era colpa sua il divorzio?
Ci vollero anni per lui per abituarsi all’idea che non era lui il problema.
Era abituato ormai alla solitudine che gli sembrava così strano non esserlo più.
Saph l’aveva aperto a un nuovo mondo.
Aveva una famiglia presente.
Aveva amici leali.
Aveva qualcuno che lo amava.
Aveva qualcuno che era certo avrebbe speso la sua vita con lui.
-Saph possiamo parlare? –chiese di colpo Hunter dopo cena sul divano, facendo girare tutti quanti verso di lui
Saph si irrigidì- vuoi…andare in un’altra stanza?
Lui scosse la testa- va bene qui per me…
Lei annuì- ok…cosa…vuoi dirmi?
Lui le prese le mani- da quando ti conosco…la mia vita è cambiata completamente…per il meglio
Lei annuì confusa.
Lui si inginocchiò di fronte a lei.
Logan afferrò il cellulare per riprendere il momento appena capì cosa stava succedendo.
-Sapphire…vorresti rendermi l’uomo più fortunato dell’universo e farmi l’onore di essere mia moglie? –chiese tirando fuori una scatolina nera con dentro un anello di oro bianco e oro con su un diamante, un rubino e uno zaffiro.
Lei portò le mani alla bocca cominciando a piangere e annuendo prima di saltargli al collo- sì!
Vi fu un coro di gioia con fischi, applausi e qualcuno che stava piangendo da parte del gruppo.
Questa era la sua famiglia e aveva tutte le intenzioni di non farla separare stavolta.



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