WitchandAngel : Capitolo 27: It's my life

Capitolo 27: It's my life

Capitolo 27: It’s my life

Mentre gli altri litigavano…
Hunter rientrò in casa- sono a casa.
Il silenzio lo accolse.
-Mamma? Papà? –chiese ancora
Da quando Saph era tornata a casa sua le cose erano tornate a punto zero.
Nessuno dei due era più in casa.
Nessuno dei due si degnava di dare più risposte alle sue chiamate se non vaghi messaggi.
Nessuno dei due aveva più contatti eccetto che un messaggio con accredito di soldi alla carta di credito di Hunter.
Come se i soldi potessero comprare il ragazzo…
Guardò la casa e guardò il cellulare dove lo sfondo era una foto di lui con i ragazzi.
Non era solo.
Non era più solo.
Hunter rimise la giacca e uscì fuori di casa.
Volevano sparire dalla sua vita? Ottimo.
Avrebbero avuto la stessa medicina.
Svuotò completamente la carta di credito e mise i soldi nello zaino prima di tornare a casa.
Infilò nelle valigie tutte le sue cose e le mise in auto prima di andare alla casa del padre e riprendersi tutto anche da lì.
Ci mise delle ore a prendere tutto.
E ora cosa poteva fare?
Voleva fare in modo che loro capissero che lui fosse sparito…
E avrebbero forse notato la mancanza di oggetti?
No.
Come avrebbero notato la sua mancanza?
Probabilmente quando avrebbero scoperto che aveva chiuso la carta di credito ergo in un giorno o due…
Che fare in mezzo?
Poteva trasferirsi alla base…
A Saph non sarebbe dispiaciuto vero?
Hunter guardò il cellulare prima di mettere l’auto in moto.
Saph non avrebbe detto nulla.
Nessuno dei ragazzi avrebbe detto che stava sbagliando.
Loro erano una famiglia.
Una famiglia presente e legata da affetto.
Una famiglia che avrebbe sempre sostenuto le sue scelte.



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