WitchandAngel : Capitolo 5: I don't like it

Capitolo 5: I don't like it




Capitolo 5: I don’t like it

***Qualche ora prima dell’arrivo alla base***
-Siamo tutti qui- disse David
Harley annuì- scusate l’ora ragazzi
-A cosa pensi? –chiese Jackson
Harley sospirò- riguarda ciò che succederà tra qualche ora quando andremo lì
I ragazzi annuirono
-Questo è ciò che predico succederà durante il tempo in cui saremo lì quindi voglio che siate preparati sotto ogni punto di vista. D’accordo?
I ragazzi annuirono
Lei sospirò- secondo ciò che ho trovato nei dati del computer e ciò che ci ha detto James…questo è ciò che è successo secondo loro…e ripeto secondo loro.
***
I nostri genitori sono venuti in questo bunker per un esperimento su un possibile modo per sopravvivere in caso la superficie terrestre fosse inabitabile. Dopo ciò è scoppiata una guerra che ci ha tagliato fuori dal mondo esterno.
Mentre noi eravamo qui sotto, là sopra la guerra tra umani e umani si è scatenata e all’interno di uno dei due gruppi è nata una ribellione a seguito di una seconda guerra nata contro ciò che loro identificano a Robot ma io chiamerei intelligenze artificiali. Ci ritroviamo quindi con tre guerre in contemporanea nel mondo esterno: umani contro umani, ribelli contro umani e IA contro umani di ambedue gruppi.
In un recente atto di “tregua” i ribelli sono riusciti a prendere contatto con vecchi dati e hanno ritrovato il bunker dove speravano di ritrovare dati importanti che potessero salvare la loro vita in guerra e armi create dai mei genitori.
James ha preso iniziativa e si è infiltrato qui sotto e…il resto lo sappiamo.
***
Harley giocò con una ciocca- fino a qui tutto chiaro?
I ragazzi annuirono.
-Strano- notò Jackson
Harley annuì piano.
-Tutto un po’ troppo “casuale” –disse Evelyn
-Ciò che penso io è che ci fosse una guerra incorso quando il bunker è stato aperto la prima volta- disse Harley
-I nostri non hanno parlato di guerra- disse Ivan
-E perché dovrebbero? –chiese Jackson- non ci hanno mai dato informazioni sul mondo esterno come se sapessero e sperassero che noi…
I ragazzi guardarono Harley sotto shock- no…
Harley annuì- ciò che penso io è che NOI siamo l’esperimento. Posso solo speculare sulle cause ma…
-Specula- disse Daphne
Harley annuì- beh…prendiamo un bambino. Se un bambino viene tenuto sempre in una sola stanza e conosce solo l’esistenza di quella stanza lui crederà che esiste solo quella stanza e nient’altro a meno che qualcuno non dica “esiste altro”. Prendendo la stessa argomentazione, crescere ragazzi totalmente ignari dell’esterno li rende…
-Manipolabili- disse subito Alexander
Harley annuì- addestrarli a alti livelli in un ambiente recluso e duro rende ottimi soldati privi di una propria capacità di giudizio se non hanno dati per avere giudizio
-I nostri sono morti prematuramente –disse Alexis- speravano e si aspettavano che noi avremmo vissuto con loro fino ad ora nella bambagia…
-Ma i tuoi non lo hanno fatto, sono stati chi ti ha insegnato tutto –disse David
-I miei erano supervisori- disse Harley- non avevano idea che io sarei nata, non pensavano io sarei esistita e non erano mentalmente pronti all’idea di avermi come esperimento. Credo sia stata una falla della loro intenzione di avere una figlia per anni il mio risultato
-E tu hai dato a noi le informazioni e ci hai aiutato a creare un nostro intelletto- disse Alexander
-Pensate che la connessione fosse stata tolta di proposito? –chiese Daphne
-No- disse Jackson- quello deve essere stato accidentale o non voluto. Sarebbe stato più facile controllarci in caso contrario
Harley annuì- non vorrei dirlo…ma geneticamente parlando voi siete perfetti per essere soldati…è anche un motivo per cui siete così abili negli allenamenti
Ivan annuì- e i nostri non erano coppie prima di venire qui…
-Oh cazzo…- disse David
-C’è di peggio- disse Jackson
Harley lo guardò- intendi il motivo per cui ci vogliono lì?
-Intendo l’attacco di anni fa- disse lui
Lei lo guardò confusa- che intendi?
-Il virus può essere stato un incidente o i tuoi che si sbarazzavano di chi avrebbe provato a togliere di mezzo l’ostacolo per il test…e poi ricordate l’uomo che attaccò tutti i nostri e soprattutto te Harley? –chiese Jackson
-Non penserai che…- iniziò Evelyn
Lui annuì- tu sei il motivo per cui questo esperimento è fallito, volevano toglierti prima che fosse tardi ma non ci sono riusciti grazie a me…ergo…
-In superficie proveranno a toglierla di mezzo- disse Daphne
Harley annuì- beh…questo supporta ciò che penso succederà
-Ovvero? –chiese Alexander
-Prima di tutto cercheranno di giocare sul “siamo la vostra famiglia” e proveranno a separarci. Non importa quanto “disperati” e “reali” sembrano…se avranno vere emozioni sarà per la perdita dei loro cari…non doveva morire nessuno nell’esperimento a mio parere- disse Harley
-Cercheranno di sicuro di manipolarci- ragionò David
Harley annuì- si aspettano ragazzini che sanno difendersi ma sanno zero del mondo esterno
-Proveranno a venderci una storiella strappalacrime per farci commuovere e sottomettere al loro volere- disse Evelyn stringendo i pugni
-Secondo me…proveranno a dividerci di notte- disse Harley
-Di notte? –chiese Jackson
-Non è un mistero che siete tutti sessualmente attivi- disse lei- e da ieri direi che io e Jackson ci aggiungiamo al gruppo
Ivan batté una mano sulla spalla di Jackson- congratulazioni amico
Jackson ruotò gli occhi- continua Harley
-Siamo “coppie” e il loro pensiero sarà…- iniziò Harley
-Che abbiamo fiducia assoluta nel nostro partner- disse Daphne
-Dividendo la coppia romperebbero la fiducia- disse Alexis
-Rendendoci facili da manipolare se siamo mentalmente ed emotivamente vulnerabili- disse Evelyn
-E un modo per farlo… -disse pensandoci Ivan
I ragazzi si inorridirono.
Harley annuì- stuprare le ragazze o farle trovare a letto con altri ragazzi o far trovare i ragazzi con altre ragazze.
-Beh qualcuno morirà se si avvicinano a mio marito- disse Evelyn
Harley sorrise- questa sarà la mia strategia…fingeremo di credere come idioti a ciò che vogliono ma ci mostreremo in grado di pensare e obbietteremo quando vorremo obbiettare. Lasciate a me e Jackson il ruolo di essere antipatici. La sera ci daranno stanze separate…
-Rifiutare sarebbe ovvio- disse Jackson
Harley sorrise- diciamo che non abbiamo un allenamento per entrare di nascosto ovunque per nulla no?
Jackson sorrise- ci nasconderemo nelle camere dei nostri partner
-Con armi in mano- disse Evelyn
-E nel momento in cui becchiamo il primo, perché sono certa cercheranno di farlo a più puntate per non sembrare ovvi –disse Harley con un sorriso
Jackson sorrise- una testa farà kaboom…
-Di fronte a tutti –assicurò Harley- questo cosa dirà?
-Che siamo disposti ad uccidere se si sfiora il nostro partner- disse Daphne
Harley sorrise- inoltre…ho un piccolo piano da attuare nel mentre che possiamo chiamare…piano B…
****
Harley guardò il laboratorio e individuò subito una faccia a lei nota per foto dai genitori.
-Lui è…- iniziò il generale Grey
-Jeff White- disse Harley guardando l’uomo biondo dagli occhi blu di trentotto anni, ex-assistente dei suoi genitori.
Poteva leggere l’uomo come un libro aperto, quello era qualcuno che stava facendo qualcosa che non era felice di fare.
Jeff le sorrise- sono così felice di conoscerti Harley…ero l’assistente dei tuoi…non hai idea di quanto mi dispiacciano queste circostanze…
Harley annuì impassibile e Jackson continuò a giocare con il bastone, indeciso se ammazzare tutti per come stavano fissando Harley fosse o meno una buona idea…era tendente al sì.
Jeff sorrise- lui è mio figlio Leon White
Harley guardò il ragazzo dai capelli platino e occhi rossi e sorrise- piacere di conoscerti “figlio” di Jeff
Il ragazzo annuì cercando di non dar a vedere l’inquietudine che le dava.
-Leon e Jeff potete portarli per la base a fare un giro? Poi mostrate loro dove dormiranno- disse il generale Grey
-Si signore- disse Jeff non molto entusiasta all’idea. Sapeva cosa sarebbe successo e non voleva succedesse.
-Ah giusto per vostra informazione –disse il generale- è proibito dormire in due nella stessa camera, specie maschi e femmine
-Chiaro –disse Harley tranquilla.
***
-Ok ci sistemiamo- disse Harley- potete sparire grazie
-Il generale ci ha detto di restare a…- iniziò un soldato
Ivan batté i pugni insieme- di andare a fare un giro prima che vi spacchi la testa vero?
I soldati corsero via.
I ragazzi si chiusero in camera di Harley e lei tirò fuori un apparecchio che iniziò a emettere un leggero suono.
-Questo darà fastidio alla loro vecchia tecnologia del cavolo- sbuffò lei irritata
-Che pensi? –chiese Jackson
-Una cosa…che almeno che il termine “figlio” indichi ora anche ciò che si crea in laboratorio…quello non è figlio di Jeff White- disse Harley
-Che intendi? –chiese David
-I miei “poteri” –disse Harley- quel ragazzo è un androide segnato con il nome di L3on Wh1t3. Non credo che i soldati qui lo sappiano però.
-Che Jeff faccia il doppiogioco? –chiese Daphne
-Non lo so- ammise Harley- ma stanotte dovremo essere più attenti del solito, armi in mano mi raccomando.
-Non mi piace per nulla questo posto –disse Jackson
Harley annuì- non piace a nessuno fidati


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