Capitolo 21: He will be
your father
Ero davvero piccolo quando incontrai Ace per la prima volta.
I miei non erano felici per nulla in quel periodo.
Mia madre non era felice di quell’uomo.
Non mi era permesso chiamarlo “papà” diceva che dovevo
chiamarlo “padre” o sire.
Mamma era quella a comando del regno, mamma era quella che
lavorava e l’unica cosa che lui faceva era sprecare soldi, trovare divertimenti
“passeggieri” e sparlare di mamma.
Era un tiranno.
Per la legge vampira però il divorzio tra nobili sarebbe
stato duro.
Mamma avrebbe dovuto dargli parecchi soldi e probabilmente
io sarei finita in mano sua come custodia.
Avrebbe perso il trono probabilmente.
Non volevo che mamma perdesse il trono così feci una cosa
che costò una vita.
Chiamai il consiglio di pace…
-Pronto? –chiese una voce roca e innervosita.
-H…ho bisogno di aiuto- dissi io
La voce sembrò sorpresa dalla mia età, ero molto piccola
infondo- come ti chiami?
-Angélique
-Angélique VanDragon? –mi chiese la voce con calma
-Si- dissi io
-Mi dici perché ti serve una mano An? –chiese la voce
Mentire o dire la verità…ero indecisa…ma decisi di fidarmi e
dire tutto.
-L’uomo che mamma ha come marito vuole prendere il suo
trono- dissi io
Ci fu silenzio dall’altro lato.
-Puoi ripetere piccola? –chiese una seconda voce maschile,
capii in quel momento che era qualcun altro al telefono e che ero in vivavoce
-Padre vuole prendere il trono di mamma, vuole diventare il
sovrano dei vampiri e vuole liberarsi di mamma
-Come sai l’ultima parte? –chiese la voce con calma
-Ha parlato con…con…- il nome non mi veniva
Ero terrorizzata. Se non mi avessero creduto e padre avesse
scoperto…
-Dimitri? –suggerì la seconda voce che scoprii essere di Ace
Io annuì- si! Dimitri…l’ha chiamato duca credo…
-Piccola mamma è in casa? –chiese ancora Ace
-Sì, stanno litigando al piano di sopra- dissi io- ho paura
che faccia male a mamma…
-Puoi dirmi il tuo indirizzo? –chiese Ace
-Si- dissi io dandogli indicazioni per la mia casa
-Grazie piccola. Sei stata bravissima. Ci occuperemo noi di
lui
-Mamma sarà al sicuro? –chiesi io
-Si. Te lo prometto- disse Ace
Qualche giorno dopo non vidi più padre in casa e mamma sparì
per ore extra di lavoro.
Un giorno mamma mi fece sedere sul divano del suo studio e
mi disse con estrema calma
-Papà è morto
Io la guardai confusa- chi è papà?
Lei sospirò- padre…padre è papà. Mio marito
-Oh…- dissi io
-Tesoro…- iniziò lei pensando di dovermi consolare
Io le sorrisi- non ti farà più male ora vero?
Lei mi guardò stupita prima di iniziare a piangere- no…non
mi farà più male piccola…
Mamma pianse tutta la notte quel giorno. Credo stesse
trattenendo le lacrime per parecchio tempo.
Cominciò a essere più felice. Era sempre allegra e delle
volte anche canticchiava quando lavorava.
Era felice.
-An- mi chiamò un giorno- voglio presentarti qualcuno…
Ace era davvero molto grande per la prospettiva che avevo da
bambina. Era nervoso di incontrarmi e mi sorrise cercando di nasconderlo. Era
la prima volta che vedevo un sangue di lupo. Padre li disprezzava e non avevamo
che qualche libro su come ucciderli in casa, libri che mamma aveva bruciato
dopo la morte di padre.
Non ricordo nemmeno più il volto di padre o il nome. Non è
qualcuno per cui ho mai provato affetto infondo.
-Tesoro lui è Ace, il mate di mamma- disse mamma
Lui mi guardava in ansia mentre io lo fissavo cercando di
capire perché era famigliare. Finché non mi venne in mente
-Sei la persona con cui ho parlato al telefono!
Mia madre mi guardò stranita- telefono?
-Tua figlia ha chiamato il consiglio- disse Ace
Lei mi guardò stupita- dove…quando?
-Quando quell’uomo stava litigando con te- disse Ace
-Dopo mi spieghi –disse mia madre
Ace annuì e mi guardò- quindi sei Angélique
-Non mi piace Angélique –dissi io- mi ci chiamava Padre e io
non sopporto padre
Lui annuì- capito…An allora?
Io annuì- puoi abbassarti? Sei davvero alto!
Lui si inginocchiò vicino a me e io gli accarezzai la testa
stupendolo.
-Grazie per aver salvato mamy- dissi io- le tue orecchie
sono davvero morbidose!
Mia madre rise e lui sorrise prendendomi in braccio- lo
sono?
Io annuì- quindi mamy e tu state insieme?
Lui annuì- è un…
-Mamma sembra felice e se lei è felice io sono felice- dissi
io- e hai mantenuto la promessa di aiutare mamma quindi va bene
Lui mi sorrise- grazie
-Se sposassi Ace saresti contenta? –chiese mia madre
facendolo entrare nel panico
Io annuì- lui è bravo e fa mamma felice
Ace mi sorrise- grazie piccola
Qualche giorno dopo Ace sposò mamma sia come cerimonia vampirica
che con quella dei sangue di lupo che con quella umana. Mia madre non aveva
intenzione di avere nessuno che potesse ridire sulle nozze.
Mia madre mi chiese se avessi voglia di cambiare nome,
sapeva quanto odiassi il mio primo nome visto che era quello con cui padre mi
chiamava, decisi di non cambiarlo, era il nome che lei aveva scelto infondo, ma
le chiesi di aggiungermi un nome con Ace, qualcosa che mi rendesse anche figlia
sua.
Fu così che divenni Angélique Althea VanDragon, VanDragon è
il cognome di mamma tra parentesi, mio padre era Blake di cognome.
Althea fu un’idea di Ace, era un nome che significava tra le
varie cose “guerriera” e “dal cuore puro”, ma soprattutto gli piaceva perché suonava
come Alpha.
Iniziai a chiamare Ace “papà” due giorni dopo le nozze e il
mio nuovo nome.
Non ho più ricordi con Padre, non era proprio presente e non
credo mi volesse bene o amasse mamma.
Papà e io spendiamo molto tempo insieme. Lui mi vuole tanto
bene, anche se non sono sua figlia e non ne può avere, e mamma è sempre felice
con lui.
Un giorno eravamo in soggiorno a parlare quando mamma iniziò
a dire quanto sarei stata bella come sposa in futuro.
-Nessun vampiro la sposerà senza passare per me- disse papà
Mamma rise- oh tesoro, non puoi tenerla single a vita
-Come no? Siamo immortali cara, posso e come- disse lui
-Non mi piacciono i vampiri maschi, sono cattivi. I sangue
di lupo sono bravi invece –dissi io seduta tra i due
Ace sorrise- si tesoro, tutti i vampiri maschi sono cattivi,
tutti quelli che ci provano con te
-Ace! –disse mamma- non le mettere in testa certe cose!
-Ma mamma è felice con papà no? –chiesi io
-Ovvio piccola- disse mamma
-E allora perché non posso sposarmi un sangue di lupo se lui
è il mio mate? –chiesi io
Mamma stette in silenzio e papà rise- battuta cara
Mamma sospirò- se è ciò che vuoi amore, ma non sposarti
prima di finire gli studi e chiunque sia dovrà vedersela con mamy e papy prima
di poterti anche solo sfiorare o gli taglierò la testa con le mie stesse mani
Ace rise coccolandomi- per ora però sei solo la piccola di
mamma e papà ok? Niente ragazzi finché non sei grande
-Ok! –dissi io tranquilla
Sono felice che Ace sia mio padre. Mi piace come fa sentire
mia madre e mi piace essere amata da papà e da mamma.
Anche se devo dire che la possessività dei due non è facile
da gestire.
Papà non ha problemi con Aaron perché è un sangue di lupo, a
dirla tutta è un po’ di parte per Aaron per quello.
Mamma…vedremo se non lo ammazza e…se non lo fa mi riterrò
fortunata.
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