Capitolo 23: Can you be less strange?
Mentre Ethan discuteva con il padre qualcun altro stava per
avere una brutta lite…
-Logan! –urlò una delle due sorelle
-Cosa? –chiese lui guardando le due
-Cos’è questo? –chiese la prima delle due alzandogli una
maglietta con un logo di un fumetto
-Una T-shirt? –rispose lui ironico
-E ci esci con questa roba addosso!? –chiese l’altra
-Sì? Sai no? Sono vestiti, servono per vestirti- disse lui
mentre finiva la borsa, aveva la sensazione che gli sarebbe servita
-Non puoi uscire con questo schifo! –disse lei
-E tu sei per dirmi ciò? –chiese lui
-Tua sorella e qualcuno con buon gusto! –rispose l’altra
-Buon gusto…- disse solo Logan guardando le due e com’erano
mezze nude
-E poi cos’è questa? –chiese l’altra prendendo una fialetta
-Veleno- sorrise lui
La ragazza la posò subito- …
Lui si trattenne dal ridere
-Sei…sei…- iniziò l’altra
Logan le guardò
-Sei dannatamente strano! –disse lei
Lui la guardò ma non rispose
-Non puoi essere normale!?
-Normale… -mormorò Logan
-Normale. Tipo vestiti normali, normale carattere, normali
amici…normali gusti
-I miei amici non sono anomali –disse Logan
Lei lo guardò- no? Se sono tuoi amici devono essere strani
-Infondo che ti aspetti da uno come lui? –chiese l’altra
Logan le guardò e si morse la lingua per non sbottare mentre
continuò a fare la borsa.
-Voglio dire…quella che l’altra volta era qui era
chiaramente una poco di…- iniziò una ma non finì la frase.
Logan le aveva tirato uno schiaffo.
-Come… -iniziò l’altra ma si congelò.
-Sono stanco di voi due. Che ve la prendiate con me non mi
importa ma non osate mal parlare i miei amici! –disse lui- e poi buon gusto? Ma
se vi vestite come delle puttane e probabilmente l’intera scuola vi ha scopato
più di una volta.
Le due lo guardarono ma non ebbero l’occasione di
rispondere.
-Siete due puttane e mi vergogno di portare lo stesso DNA e
lo stesso vostro cognome- disse Logan prendendo la borsa- e sapete cosa? Ho chiuso
con questa famiglia di merda, con voi teste di cazzo e con il vostro modo di
fare da puttane di quarta classe. Me ne vado. Divertitevi a spiegarlo a mamma e
papà, tanto ve la danno sempre vinta, non sarà difficile per voi fare due
faccine tristi e passarla liscia…infondo non sarebbe la prima volta.
Logan le spinse di lato e scese le scale di corsa ignorando
la madre che lo chiamava.
-LOGAN! –provò il padre- dove pensi di andare?! Perché hai colpito
tua sorella?!
-Perché non chiedete alle due puttane che chiamate figlie?! –chiese
lui fermandosi
L’uomo provò ad avvicinarsi ma Logan lo alzò dal bavero
della camicia facendo terrorizzare la famiglia nel mentre.
-Logan metti giù tuo padre! –disse la madre
Logan lo scaraventò a terra- padre non è ciò che lui è, come
tu non sei madre e come quelle due non sono sorelle- disse lui con odio nella
voce- mi avete sfruttato, maltrattato e trattato come uno straccio per anni…non
osate provare a trattarmi da figlio ora e farmi sentire incolpa. Prenderò la
mia roba oggi pomeriggio
-Dove credi di andare?! –chiese il padre ma non si mosse, il
figlio era sempre stato calmo, vederlo in quel modo era spaventoso
Logan sorrise- all’Inferno, almeno lì sarò a casa.
Detto questo sbatté la porta e salì in auto. Poco sapeva che
Ethan era appena arrivato alla base e che con lui presto tutti avrebbero
trovato rifugio lì quella notte.
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