Capitolo 26: He needed to
be stopped
Quando venne fatta la denuncia tutto finì per il padre di
Althea.
Niente più sostegno.
Niente più modo di fuggire.
Niente modo di prendere la corona.
Niente potere da usare.
Niente che lo salvasse.
Niente più vita.
Althea non sapeva chi l’avrebbe ucciso…
Sapeva però che sarebbe morto.
Sapeva che non avrebbero punito quell’uomo con qualcosa di
più grave che un semplice schiaffo sulle mani.
Sapeva che sarebbe andato alla ghigliottina o peggio.
Non le interessava.
Non le importava che morisse.
Non le importava di rimanere priva di padre.
Non le importava di aver condannato alla morte un uomo.
Se sua madre sarebbe stata felice valeva la pena sporcarsi
le mani.
Valeva la pena macchiarsi di patricidio.
Valeva la pena essere la cattiva.
Non fu mai detto chi diede il colpo finale all’uomo.
Althea non seppe della sua morte finché la madre non decise
di dirlo.
La verità fu che non ci fu un solo killer.
L’uomo era stato di fronte a molti ufficiali.
Era stato picchiato, torturato, interrogato e umiliato per
giorni.
Alexandra era davanti a lui a osservarlo ogni giorno. Ogni
ora. Ogni secondo di dolore.
Ogni volta che lui soffriva, urlava e sputava sangue lei
sorrideva.
Ogni singola ferita che lui aveva riparava una delle ferite
di Alexandra.
Alexandra aveva sofferto per ANNI i soprusi del marito e quella
era un dolce e piccola vendetta.
Non le avrebbero ridato gli anni sprecati con lui certo, ma
poteva sopravvivere. Poteva andare avanti.
Nessuno seppe chi diede il colpo finale all’uomo.
Nella stanza vi erano solo Ace e Alexandra ed entrambi
avevano ottime ragioni per ucciderlo.
Il corpo venne bruciato e le ceneri date alla moglie, quindi
Alexandra.
La donna decise di liberarsene nel peggiore dei modi.
Fece trasformare le ceneri in un diamante e durante un
viaggio per mare lasciò “accidentalmente” cadere in mare il diamante perdendolo
per sempre.
Questo fu la fine del padre di Althea.
Sepolto nel nulla, privo della possibilità di rigenerarsi
dalle ceneri e perso per sempre.
A dirla tutta però…nessuno avrebbe sentito la mancanza di
quell’uomo.
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