Capitolo 3: My little girl
Renée era una bambina particolarmente intelligente. Aveva subito
sviluppato un senso di come gestire le persone intorno a lei, il che comprendeva
principalmente il suo caro Re dei Demoni.
Era riuscita a instaurare senza problemi relazioni con chi
era molto vicino a Damon, il che aveva reso felicissimo quest’ultimo, dopotutto
voleva dire che lei non sarebbe andata via.
-Devi proprio andare? –chiese Renée seduta sul suo letto
guardandolo finire di cambiarsi
-Devo controllare dove gli umani hanno creato problemi…-disse
distrattamente Damon
-Capisco…
-Non preoccuparti- disse lui baciandole la fronte- sarò a
casa prima di una settimana…
Lei sorrise- lo so
Lui la strinse- se succede qualcosa, chiedi a uno dei miei
amici, nessuno ti farà nulla. Mia madre torna domani quindi è solo per oggi che
sarai sola…
Lei annuì- non preoccuparti
Lui annuì leggermente in ansia- ho una cosa per te
Lei guardò la scatola di legno che le aveva dato- una…spada?
Lui annuì- era quella che usavo quando ero più piccolo di te…se
serve, voglio che tu possa difenderti, ma nulla succederà promesso
Lei sorrise- grazie Damon.
Lui le sorrise piano- tornerò presto, promesso
*****
-Voglio solo giocare un po’ –disse Renée tranquilla
Sebastian non era presente e il suo sostituto non era il migliore
a negare qualcosa a Renée- va bene, stia attenta lady Renée, non potrò vedere
cosa farà lì dentro
Lei annuì entrando nella sala di allenamento di Damon con la
spada in mano.
Per ciò che i servi sapevano, aveva solo voglia di stare
dove Damon di solito era.
Renée mosse una mano e controllò che non vi fosse modo che
qualcuno la spiasse.
-Ottimo…-mormorò sfoderando la spada dall’impugnatura bianca
e lama nera.
Mosse una mano e il sistema di allenamento si attivò.
-Vediamo a che livello è di solito Damon…
****
Scoppiò a ridere con il fiatone e si guardò intorno. Non vi
era un centimetro della stanza senza una profonda intaccatura, sangue finto di
quei mostri era visibile ovunque e ormai era impossibile capire cosa fossero
prima.
Se fosse stato possibile, avrebbero avuto la brutta scoperta
di un centinaio di mostri di classe Apocalisse. I mostri avevano il potere diviso
in classi, dalla più debole F alla più forte YD: F-E-D-C-B-A-S-SS-Distruzione-Pandemonio-Apocalisse-YD.
Un Apocalisse era in teoria impossibile da sconfiggere per una ragazzina come
lei.
-Posso capire perché nessun eroe l’abbia battuto…specie quei
dannati cresciuti nella bambagia- disse guardando ogni graffio che aveva sul
corpo. Mosse una mano e in un secondo il suo corpo era come nuovo e i vestiti
privi di qualsiasi forma di danno, persino la polvere era sparita.
Ruotò la spada e sorrise guardando i suoi livelli. Dopotutto
non sarebbe mai sopravvissuta in quella famiglia senza sapersi difendere…ciò
doveva rimanere ignoto al suo salvatore però. Dopotutto, non poteva permettere
che scappasse via…
****
-Damon! –dice Renée saltandomi in braccio
Io sorrido stringendola- ti sono mancato?
-Si! –dice lei
Questo angelo! –mi spiace, ci abbiamo messo tanto, ti ho
fatto preoccupare?
-No –dice lei scuotendo la testa- perché Damon è il
migliore!
…
Come può una creatura così innocente e dolce esistere?!
-Vieni con me, è da tanto che non pranziamo insieme vero? –dico
io- cosa vuoi mangiare? Vuoi letta una storia? Nuovi giocattoli?
La mia piccolina è un angelo in terra, devo assolutamente
evitare che futuri coglioni vengano a rompere le scatole, la poverina
probabilmente non avrebbe la forza di far male a una mosca…
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