Capitolo 12: She…is not
bad
Wolfe si era ripreso completamente dopo un paio di
settimane. Non avendo niente di meglio da fare, aveva iniziato a stalkera…ehm…accompagnare
Eve per il villaggio.
La cosa l’aveva portato a scoprire quanto piena fosse la
giornata della bella strega.
Eve si alzava preso per allenarsi, faceva colazione, si
lavava e preparava per la giornata. Dopo colazione controllava l’andazzo delle
varie attività, preparava le lezioni del giorno e controllava gli studenti
prima di insegnare loro nuove cose per circa tre ore. Dopo controllava o
pianificava nuove strutture per il villaggio, aiutava in giro, controllava le
risorse, controllava la salute di tutti, se qualcuno era ferito o meno veniva
curato, preparava pozioni e simili per tutti. Faceva pranzo velocemente, di
norma qualcuno glielo doveva ricordare però. Si occupava di scrivere vari libri
di vario genere per il villaggio, sia utili che solo per passar tempo, spendeva
tempo con gli anziani del villaggio facendosi raccontare qualche storia o
insegnare come ricamare, cucire o simili. Si preparava la cena, dopo che
qualcuno veniva a dirle che era già tardi, e dopo aver cenato finiva altri
documenti e lavori prima di andare a dormire.
Dormiva dalle 8 alle 4 ore, fu anche così che scoprì che Eve
aveva un forte problema a dormire con tranquillità la notte. Aveva un udito
molto sensibile e purtroppo non riusciva mai a dormire tranquilla. Se si
svegliava nel cuore della notte, non riusciva a chiudere di nuovo occhio.
La cosa era poco salutare, lei era la prima a dirlo, ma non
poteva andar contro il proprio corpo e dirgli di dormire se non voleva dormire.
Alla fine rimaneva in piedi a lavorare o leggere o…osservare
il cielo in silenzio senza muoversi, sembrando quasi un dipinto.
Wolfe aveva scoperto questo durante una passeggiata e l’aveva
trovata in piedi a un’ora anomala.
Alla fine aveva scoperto che la donna aveva problemi a
rilassarsi.
-Dovresti riposare- disse posandole una tazza di thè davanti
con dei biscotti
-E questi? –chiese lei con un sorriso
Lui si sedette alla sedia opposta alla sua- mi annoiavo e ho…preso
in prestito la tua cucina…
Lei rise- un grande e grosso cacciatore ai fornelli?
Wolfe era un bell’uomo. Alto più di Hunter, dai capelli neri
e occhi di oro, muscoloso e decisamente il suo tipo. Aveva venticinque anni, un
ottimo addestramento e carattere nella lotta ma era completamente privo di
esperienza in fatto di donne. Tormentarlo era diventato il passatempo preferito
di Eve.
Lui arrossì- non è così difficile…
Lei sorrise provando uno dei biscotti- deliziosi
Lui sorrise rilassandosi- dovresti riposare
-Uhm…non credo di sapere come farlo –ammise Eve
-Devi pur aver riposato –disse Wolfe
Lei scosse la testa- prima di venir adottata non potevo,
dopo non volevo. Volevo essere la migliore e rendere mio padre fiero, il che ha
comportato che diventassi molto attenta a non sprecare un secondo del mio tempo
e…beh…diciamo che è rimasta come abitudine.
Lui la guardò e giocherellò con la sua tazza- ecco…
-Uhm? –chiese lei guardandolo. Era estremamente adorabile
imbarazzato…
-P…posso…offrirti un massaggio?
Lei lo guardò- un massaggio?
-Ecco…aiuta a rilassarsi perciò ho pensato…
Eve sorrise- volentieri…
Lui la guardò alzarsi confuso e si lasciò tirare fino alla
camera da letto della ragazza. Eve aveva una casa a due piani molto grande in
cui viveva da sola, Wolfe aveva richiesto una camera quindi i due vivevano
insieme da un paio di giorni. Quando entrò nella camera Wolfe si rese conto
della situazione.
-Eve…- iniziò lui coprendosi poi gli occhi con le mani
quando notò la ragazza rimuoversi il corpetto. Era diventato rosso e non osava
sbirciare.
Eve notò la cosa e ridacchiò levandosi il resto dei vestiti
e rimanendo in intimo- non sono nuda, puoi aprire gli occhi Wolfe…
Lui rischiò ed aprì un occhio solo per diventare una
tonalità più scura di rosso- quello non è non essere nuda!
Lei rise e gli fece abbassare le mani- sono in biancheria,
tecnicamente non sono nuda…
Lui non sapeva dove guardare- …
-Hai promesso che mi avresti dato un massaggio…- disse Eve
prendendo una boccetta di oli per massaggio dal suo scaffale e dandola al
giovane- tutta tua…
Lui la guardò coricarsi di schiena e guardò la bottiglietta
dal liquido dorato prima di deglutire e avvicinarsi. Aprì la boccetta e il
freddo liquido gli bagnò le mani e lui posò una di esse sulla schiena di lei. Il
contatto diede alla ragazza un brivido e la cosa iniziò a far aumentare la
temperatura del ragazzo. Era la prima volta che poteva toccare una donna così…intimamente.
La cosa stava facendo aumentare una strana voglia in lui…
Alla fine Eve si addormentò e Wolfe si coricò al suo fianco.
Voleva solamente assicurarsi che stesse dormendo ma…finì con l’addormentarsi
con lei. Quando si svegliò era già notte e aveva una bella bionda accoccolata
al suo petto ed erano entrambi sotto le coperte. Voleva spostarsi, specie perché
non voleva farle venire dubbi su cosa fosse successo visto che erano a letto
insieme ma…considerando quanto poco Eve riposasse…
Alla fine si riaddormentò con lei tra le braccia.
****
-Cosa ne pensate di Eve? –chiese James
-Mi piace, è una brava donna –disse Logan
-Beh…è sexy –disse Jonathan
-Puoi pensare con la testa per una volta tu? –chiese Zane
Hunter guardò male i quattro- buoni voi
-Avanti, non pensi sia molto bella? –chiese James
-Lo è, ma non vuol dire che io voglia portarmela a letto-
disse Hunter
-Wolfe? Tu vivi con lei no? –chiese Jonathan- hai avuto modo
di vedere com’è sotto la gonna?
Hunter lo colpì in testa- leva la testa dai pantaloni tu!
-Wolfe? –chiese Zane- stai bene?
Wolfe era diventato rosso e evitava lo sguardo di tutti.
Hunter lo guardò- Wolfe?
-Oh cazzo…hai visto davvero sotto la gonna di lei!? –chiese Jonathan-
cazzo com’è sotto…
Hunter lo colpì- ma taci tu! Wolfe…
-Si…
-Cosa hai fatto? –chiese Hunter
-…- Wolfe evitò il suo sguardo- dormito…
-Uh?
-Ci…siamo addormentati insieme dopo una tazza di thè –disse Wolfe,
non era una bugia ma non era nemmeno la totale verità…
Hunter gli mise una mano sulla spalla- Wolfe non è anomalo
addormentarsi nella stessa stanza sul divano o il tavolo, non c’è da essere
imbarazzato…
Wolfe annuì ma non riusciva a calmarsi. Dal vederla nuda vi
era solo quell’intimo di pizzo nero provocante…aveva di essere imbarazzato ok?
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