Capitolo 30: The Emperor’s Slave
-Reincarnato? –chiese l’uomo di fronte alla dea
Primrose sorrise- la tua vita è finita troppo presto e ho
deciso di darti una seconda opportunità
Aveva preso quel lavoro secoli prima e ormai aveva fatto
contatto con centinaia di anime.
Era assurdo l’ammonto di persone che venivano spedite in
modi come il suo.
-Ti auguro buona fortuna- disse spedendo l’anima nel mondo.
-Grazie…- disse l’uomo inchinandosi.
Primrose sorrise guardandolo sparire.
-Ah…e siamo al trentesimo oggi…
Si stiracchiò e nel farlo si alzò dal trono.
Lo specchio della sala mandò il riflesso di com’era vestita
e non poté che sorridere.
I lunghi capelli viola scuro e occhi viola chiaro erano gli
stessi, solo più pieni di vita.
Indossava un vestito sui toni del violetto simile a uno di
una danzatrice del ventre.
-Finito? –chiese una donna entrando nella stanza con una
bambina in braccio.
La bimba di circa tre anni aveva lunghi capelli biondi e
occhi viola.
Primrose sorrise e diede un bacio alla bionda dea prima di
prendere la bambina in braccio- non dovresti riposare?
La dea ridacchiò- sto bene…
-Riposa amore- disse Primrose accarezzandole il viso e
conducendola piano fuori dalla sala della reincarnazione.
-Sto bene –rise la dea al settimo cielo.
La dea in questione era chiamata Eris, era la precedente
moglie del dio che aveva preso il posto di Kyle.
Lei e Primrose fecero un accordo.
“Lascia che io sia tuo marito, lascia a me il ruolo, non
tradirò mai la tua fiducia o affetto”
All’inizio era incerta se ciò fosse stata una buona scelta
ma…in tutti quei secoli non l’aveva nemmeno lontanamente tradita e la teneva al
suo fianco il più possibile. Era anche un eccelso “padre” per i bambini che avevano
creato.
Dopotutto avevano perso ogni dea e dio oltre Eris, sua
sorella Meria e Primrose. Destiny non divenne una dea, preferì diventare la
serva della rossa dea Meria, che le due avessero ottenuto figli nel mentre era
insignificante dettaglio.
Primrose e Eris erano, ovviamente, entrambe donne ma Eris
era la dea delle gravidanze tra le varie cose e con la magia si poteva fare di
tutto, era stato semplice rimanere incinta quando Primrose le diede il consenso
di prendere parte del suo potere magico per farlo. Erano riusciti a riempire di
nuovo i ruoli divini in poco tempo, anche se nessuno dei loro figli risultava
collegato per sangue per qualche motivo, probabilmente per l’assenza di
rapporto per la loro creazione, erano però sempre loro figli.
Primrose era diventata la dea del tempo, della vita, della
morte e della reincarnazione.
Il che praticamente le aveva dato il ruolo di dea principale
e sovrana degli dei.
Aveva ufficialmente sposato Eris poco dopo aver preso il
ruolo ed era rimasta fedele ogni secondo dalle nozze.
Per i mortali il cambiamento fu…veloce.
Nessuno sapeva cosa fosse successo prima ma sapevano che
Eris era la moglie del sovrano degli dei Primrose.
Per quanto riguardava Kyle e compagnia, alla fine Eris aveva
lasciato i suoi cuccioli a controllarli ma non mosse mano per ucciderli. Erano mortali
infondo, sarebbero morti in ciò che per gli dei era un battito di ciglia.
Inoltre la sua scappatella le aveva regalato una moglie
fedele quindi…lo poteva perdonare un’ultima volta con quel divorzio.
-Sicura? –chiese Primrose- non è ancora il tempo ma sei alla
fine della gravidanza, dovresti stare più attenta e…
-Sono la dea delle gravidanze ricordi? Non succederà nulla-
rise Eris molto felice del carattere di sua moglie, era perfetta.
Primrose annuì accontentandola, come sempre. Ormai aveva
fatto l’abitudine su come gestire i propri partner alla perfezione, l’unica
differenza? Stavolta non era un obbligo la loro relazione…c’era amore tra le
due.
~The End~
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