Capitolo 16: Would you
like to go for a cup of tea my lord?
Lord Cole che ballava era qualcosa che nessuno pensava
avrebbe più visto. L’ultima danza era stata con lady Elenoire che aveva preso
il posto della madre di lui quando lui fece il debutto in società.
Il fatto che i due fossero incredibilmente…perfetti insieme
era qualcosa che persino chi li voleva accoppiare non aveva pensato avrebbe
visto.
Il dio della guerra che terrorizzava tutti.
La dea dei mille talenti che aveva affascinato tutti.
Erano stranamente appropriati per stare insieme.
-Mi spiace per il brusco intervento- disse Cole, la loro
conversazione non poteva essere sentita al di sopra della musica e di certo non
sarebbe stata sentita da estranei
-A me no –sorrise lei- grazie per essere intervenuto
Cole si rilassò- questa è la prima volta che parliamo dal
vivo, non è vero?
-Lo è –confermò Roseline sfiorandogli il braccio- hai più
muscoli di ciò che mi avevi detto…
-Mi alleno molto…
-Non mi spiacerebbe vedere ciò…- mormorò Roseline diretta
-Puoi…venire al campo di allenamento se vuoi…anche se dubito
troverai qualcosa di interessante nei miei allenamenti- disse lui sincero
-Oh fidati, qualcosa di interessante la troverò –disse lei
con un sorriso
Continuarono a parlare per l’intera durata della danza e si
fermarono solo quando la canzone finì.
-Come da tradizione –disse Jonathan- richiediamo a tutti di
evocare i propri famigli…
Jackson evocò il suo topo e fece una smorfia quando vide il
maestoso cavallo nero di Cole.
Roseline non dovette nemmeno pensare che Shadow era già
apparso tra le sue braccia. Era la prima volta che Cole lo vedeva da così
vicino e lo guardò con ammirazione.
Shadow sorrise- visto che sei un uomo di cultura e con il
mio colore favorito come capelli, ti permetterò di toccarmi
Cole sorrise- un famiglio parlante…è davvero raro…non trovi?
Nightmare al suo fianco guardò annoiato il drago ma poi si
bloccò a fissarlo- Shadow ti chiami ora?
-Ah! Perché diavolo sei qui?! –chiese Shadow sfuggendo dalle
braccia di Roseline e volando di fronte al cavallo- come diavolo ti chiami ora
tu?!
-Nightmare, Day Nightmare- disse il cavallo allegro
Shadow lo colpì in testa con una zampa- appropriato! Dannato
pervertito che non sei altro!
Roseline guardò la scena e alzò un sopracciglio- siete…conoscenti?
-Conoscenti?! Questo idiota non sa distinguere una femmina
da un maschio! –disse Shadow volando intorno a Roseline per poi atterrarle
sulle spalle
-Non è vero! –disse Nightmare- non mi importa il genere, è
diversa la cosa
-A me importa! Vatti a trovare una femmina di cavallo e
lasciami in pace dannato maniaco! –disse Shadow volando via in fretta contro
ogni normalità in cui avrebbe lottato pur di non allontanarsi da Roseline.
Nightmare non perse tempo e lo inseguì in fretta. Lasciando la
sala abbastanza senza parole.
Roseline guardò la direzione in cui erano spariti
pensierosa- credo di aver capito…
-Illuminami perché non ci ho capito nulla- disse Cole, il
suo famiglio non era mai così energico se non quando faceva fuori gente ok? Era
difficile capire che stava succedendo…
-Nightmare pare essersi innamorato di Shadow e Shadow
rigetta la corte –disse Roseline tranquilla- beh sull’ultima parte direi che
sta solo fingendo però…
-Fingendo? –chiese Cole
-Shadow di norma brucia vivo qualsiasi cosa gli dia ai
nervi- disse Roseline diretta- se davvero Nightmare gli dava ai nervi avremmo
una lotta in corso, sembra più che si diverti a rifiutarlo e venir inseguito,
torneranno a breve, qui c’è gente che Shadow vuole morta se mi si avvicina…in
ogni caso…possiamo continuare la serata…
Come predetto da Roseline, alla fine Shadow ritornò al suo
fianco, dopotutto c’era ancora quel dannato sorcio con quel topo come famiglio.
La serata andò molto meglio di ciò che tutti si aspettavano, a parte un paio di
scambi verbali tra Nightmare e Shadow, non vi furono molti problemi.
Lord Jackson non ebbe ulteriori modi di contattare Roseline
durante la serata, Shadow lo fissava e non voleva morire giovane.
Si provò ad avvicinare quando gli ospiti stavano andando via
ma Roseline fermò un secondo Cole.
Lui la guardò intrigato- si?
-Vorrebbe uscire per una tazza di thè my lord? –chiese lei
diretta lasciando l’Arciduca senza parole
-V…volentieri –disse lui faticando a calmare il proprio
battito.
Richard guardò il fratello e si trattenne dal ridere mentre
tornavano nella loro carrozza. Forse aveva meno di cui preoccuparsi di ciò che
pensava…
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