Capitolo 18: I’m Unique,
charming and Rare, you are common…yeah I am pretty much the winner here
Gli
incontri tra Cole e Roseline iniziarono ad aumentare di frequenza, specie ora
che Roseline doveva partecipare agli eventi sociali della nobiltà.
-Oh, Roseline –sorrise Cole facendo segno ai soldati e dando
loro una pausa- come mai qui?
-Ero nelle vicinanze e sono passata a trovarti, disturbo? –chiese
lei guardando l’uomo privo di camicia e con un corpo da dio greco di fronte a
lei
-Affatto, stavamo per andare in pausa- disse lui
I soldati l’avrebbero fulminato se potevano. In pausa?! Quell’uomo
aveva più stamina del diavolo e altrettanto sadismo, se non erano 9 ore di
allenamento non era normale!
Inoltre, coincidenza? Vestita in quel modo?
-Ah, allora non ti dispiacerebbe prendere una tazza di thè
insieme?
-Con estremo piacere- disse lui- fammi solo fare un salto
nella doccia e…
Lei sorrise- potrei aiutarti…
Lui spostò lo sguardo- stuzzicare non vale
-Oh… -rise lei divertita
Non ebbe il tempo di continuare che una voce stridula le
arrivò all’orecchio.
-Arciduca Imperiale, è così bello vederla- disse una ragazza
con capelli rosa con occhi rosa.
Il sorriso di Cole sparì e Roseline sorrise, un sorriso che
negli occhi era sete di sangue.
Quei corti capelli rosa caramella, gli occhi rosa così “dolci”,
pelle chiara, viso angelico, priva di curve e bassa di statura…
-Ms Candy, chi le ha dato il permesso di entrare, questa è
una zona privata e personale privo di autorità non dovrebbe essere qui- disse
Cole freddo.
Candy Miller…quello era il nome che avrebbe ottenuto, lei
era il motivo per cui Roseline morì a causa del suo “adorato” marito nella
prima vita.
-Non dica così Arciduca…non è felice di vedermi? –chiese lei
facendo una voce dolce
I soldati vicini rabbrividirono, era evidente per tutti che
quella donna non aveva buone intenzioni.
Come non potevano saperlo? Il loro generale era corteggiato
da donnacce in cerca di titolo da decenni ormai, era inutile pensare a chiunque
di loro in modo positivo, erano tutte semplici puttane in cerca di denaro che
credevano ancora che lui fosse maledetto. Roseline era ovviamente l’unica che
andasse loro a genio per un paio di semplici motivi: era in una condizione in
cui il potere Arciducale non era qualcosa di attraente, dopotutto suo padre era
il Granduca Bloodsword, se avesse voluto ricchezza la sua famiglia non era di
certo inferiore a quella imperiale; aveva lo stesso colore di capelli di Cole e
poteva capirlo meglio di chiunque di loro, cosa che li faceva rilassare,
sapevano che il loro generale era un uomo buono e non maledetto, pieno di
talento e volontà di aiutare gli altri, era orribile non poter distruggere
chiunque dicesse il contrario; lei sembrava realmente interessata a una
relazione con lui; infine, Cole era interessato romanticamente in lei,
dopotutto l’avevano visto come era diventato allegro nell’ultimo periodo e chi
non conosceva le voci sui due? Inoltre Richard non smetteva di dir loro di star
attenti a non spaventar via Roseline visto che il fratello ne era interessato…anche
se vedendola ora erano incerti su chi avrebbe spaventato chi…
-Per nulla -disse Cole freddo. Quella donna gli dava i
brividi, non solo odiava il rosa per orribili ricordi di giovani dame che
urlavano isteriche nella sua giovinezza, ma era un uomo che sapeva riconoscere
il pericolo se era di fronte. Non era stupido, sapeva l’intento di Candy e non
ne era per nulla contento.
Roseline era leggermente fuori vista visto per Candy ma non
voleva dire che fosse invisibile, Candy l’aveva notata e ignorata. I soldati
stavano per dire qualcosa ma Roseline fu più veloce. Prese a braccetto Cole e
si strinse a lui con fare molto intimo e sorrise- e tu saresti?
-…- Candy la guardò infastidita- sono un’amica dell’arciduca
tu chi…
-Sono la figlia del Granduca Bloodsword, modera i termini –disse
Roseline con un sorriso- inoltre, sono la donna dell’Arciduca, la sua futura
moglie, fiancé, collega di lavoro e amica da quello che potrei definire un’eternità
I soldati e Cole che stavano ascoltando la cosa non seppero
come reagire. Di certo non avrebbero contraddetto la donna però.
-Granduca? Un Granduca non può paragonare un Arciduca- disse
Candy
-Di che famiglia sei tu? –chiese Roseline
-Sono la figlia del Conte Stuart- disse lei con orgoglio
-Oh…la bastarda nata da una prostituta che è stata venduta
al padre quando aveva quindici anni e che ha proceduto a rincorrere ogni
nobiluomo esistente. Sei la terza figlia, quella che è stata presa al solo
scopo di matrimoni combinati e che ora sta cercando di sfuggire a nozze con
uomini il triplo dell’età di lei –disse Roseline diretta
-…- Candy non fu felice- chi ti credi di essere per…
-Come ti ho detto, sono una Bloodsword, seconda famiglia più
potente dell’intero Impero- disse Roseline con un sorriso freddo- una
nobildonna che non sa le basi…quale disgrazia che la famiglia Stuart ha per le
mani
-Solo perché sei una nobildonna pensi di potermi insultare
così?! –chiese Candy
-Oh, allora il tuo cervello funziona, ma quale sorpresa-
disse Roseline
-Tu!
Roseline sorrise- io?
-Non pensare di averla vinta! –disse lei infuriata guardando
Cole per aiuto ma lui stava cercando di non ridere
Roseline lasciò la presa su Cole e avanzò- sai quante donne
hanno capelli rosa in questo Impero solamente? Quante occhi rosa?
Candy indietreggiò di un passò di istinto
-Quante figlie di Conte esistono? Figlie di prostituta? Nominate
“Candy”? –Roseline avanzò di un altro passo
Candy indietreggiò di un altro passo
-Quale talento hai che ti distingue dalla massa? Quale ruolo
hai che non è comune proprietà di altri? Quale parte di te è diversa da altri? –chiese
Roseline avanzando ancora di un passo
Candy indietreggiò e finì con il cadere a terra in una pozza
di fango, dopotutto erano in un campo di allenamento.
Roseline sorrise- io sono unica, affascinante e rara, sono l’unica
donna nell’intero Impero con questo colore di capelli, l’unica con questo
aspetto, l’unica settima figlia di una famiglia come la Bloodsword, l’unica
nobildonna che guadagna più di un ministro solo con una delle sue attività,
sono indipendente e potente, l’unica donna che possiede un famiglio parlante, l’unica
donna che possiede una mente così brillante che è stata riconosciuta a livello
internazionale, l’unica che nessuno osa innervosire per lei stessa e non per la
sua famiglia, l’unica che ha questo livello di potere a quest’età…e potrei
continuare…tu sei comune, io sono unica. Pensi davvero che tu possa vincere
contro di me in qualcosa? Qualunque essa sia non mi puoi vincere…
-Sono bravissima a sedurre uomini nel mio letto! Questo lo
sai fare?! –chiese lei urlando
Roseline sorrise, il suo potere di previsione futura
funzionava ancora. Aveva gentilmente chiesto alle sue sorelle di fare un
piccolo party a corte, con permesso di Richard appena seppe l’intera storia e
quindi…
Cole alzò lo sguardo notando un’ammonto di nobiluomini e
donne fuori dal comune. Beatriz era abbracciata a Richard e le altre sorelle di
Roseline erano anche nella zona, tutte stavano trattenendo le risate. Solo allora
si ricordò che Roseline poteva vedere il futuro. A quanto pare, un party era
stato fatto a corte…a giudicare dalla situazione, erano arrivati all’incirca
dopo che Candy aveva iniziato ad attaccare Roseline, di fatto Roseline aveva
tenuto un tono pacato, calmo e divertito, come chi aveva a che fare con una
bambina capricciosa, il tono era basso, specie all’inizio quando si era
dichiarata “sua”, nessuno aveva sentito e se avessero sentito avrebbero finto
di non aver sentito.
A tutti conveniva ciò.
Roseline sorrise- quindi non sei vergine?
-No ovviamente, nessun uomo ha mai dato problemi nel mio
letto e tutti erano più che soddisfatti –disse Candy
I nobili presenti erano stati scelti tra i più
chiacchieroni, pettegoli e veloci a sparlare possibili, oltre loro c’era chi
aveva alleanze con la famiglia dei Bloodsword e imperiale. Ergo la famiglia di
Candy non era presente, così come non lo era quella di Jackson e pochi altri
che stavano sulle scatole a tutti.
-Io sono vergine –disse diretta Roseline- e cosa succederà a
letto lascerò sia mio marito a insegnarmelo…dopotutto chi vorrebbe qualcuno
così…esperto…
Candy la guardò con fare di vittoria poi osservò Cole che la
guardò disgustato- perché…
Cole ritirò Roseline al suo fianco- non starle troppo
vicino, dei sanno cosa potrebbe immischiare a un angelo come te…
Roseline si girò a guardare Cole e si scordò del confetto
ambulante. Dopotutto aveva un Cole senza maglietta al suo fianco, chi se ne
fregava della gatta morta con le gambe larghe che aveva scopato il suo
ex-marito. Non era nemmeno tanto decente a letto lui, non valeva lo spreco di
fiato…sbavare dietro Cole pareva un’attività più attraente…
Beatriz guardò le sorelle e guardò poi i nobili che già
parlavano. Candy si alzò da terra e guardò i nobili dietro di lei. Non era
intelligente ma capì subito che aveva detto la cosa sbagliata- io…ciò che
intendevo…
-Le consiglio di andarsene di sua volontà –disse Richard-
non le è permesso venire qui…mi assicurerò di dare l’ordine alle guardie di non
farla tornare qui. Sono spiacente ma finirei questo tea-party
Nessun nobile ebbe da ridire, avevano gossip da disperdere
prima che fossero forzati a tacere e si mossero veloci, uno addirittura si
assicurò che Candy fosse fuori dal castello per loro, dopotutto poteva spremere
più dettagli da aggiungere alla storia…
Alla fine rimasero solo i Ministri che erano con Richard, le
sorelle di Roseline e i loro quasi-fiancé. Tutti guardarono i soldati che
stavano fissando i due ancora nel centro del campo di allenamento.
Roseline sorrise- non dovremmo rientrare? Non vorrei che il
vento freddo ti faccia ammalare…
Cole sorrise- è difficile per me ammalarmi ma è meglio
rientrare…non devo avere un meraviglioso odore…
Lei sorrise, l’unica cosa che le dava fastidio era non
poterlo spingere in un letto…- affatto, non disturba per nulla…
Gli spettatori che videro i due andarsene così non poterono
che pensare a una cosa: Roseline era decisamente una degna figlia dei due
Granduchi, era incredibilmente abile nel rovinare la vita a chi le stava sui
nervi…
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