Capitolo 10: She is 100
times more talented than you though
Jackson era un uomo intelligente e sapeva come sfruttare le
sue opportunità.
Sapeva meglio di chiunque altro che se voleva sedurre
Roseline doveva iniziare fin da subito.
-Fiori? –chiese Roseline
Erano a pranzo in quel momento, la famiglia al completo
visto che oltre alle sorelle e ai genitori nessun parente Bloodsword era ancora
in vita.
-Si my lady –disse il maggiordomo
Beatriz sorrise- oh mio, un ammiratore segreto? Così romantico
-Brutta sensazione –commentarono in coro le altre sorelle
-Tesoro perché non vedi il mandante? –chiese invece la madre
Lei annuì ricevendo il bouquet. Erano bellissimi fiori,
nella media come prezzo, colori vivaci e molto sul rosa.
Istintivamente l’intera famiglia ebbe un brutto
presentimento.
-Lord Jackson mi invita a una cena –disse Roseline prima di
tirar fuori il biglietto e ridare i fiori al maggiordomo- il suo servo è ancora
qui?
-Si –disse lui
-Ridagli i fiori e digli che non sono di mio gusto –disse Roseline
Il servo annuì senza troppi pensieri, se la lady voleva così
un motivo c’era.
La famiglia era ora di pessimo umore però.
-Ha dei nervi quel figlio di buona donna –disse il granduca
innervosito
-Starà cercando di recuperare i soldi che gli sto facendo
perdere- sorrise Roseline- tranquilli, non ho intenzione di aver contatti con
lui
-Al compleanno vuoi invitarlo? –chiese la madre
-Ovviamente no- disse il padre
-Perché no? –chiese Roseline- non è meglio evitare che abbia
armi contro di noi? Inoltre sarà il primo debutto in società, più invitati
avremo meglio sarà per la mia “immagine” sociale.
Il padre sospirò non contento ma prima che potesse obbiettare
-My lady ci sono dei fiori per lei –disse una maid entrando
-Abbiamo appena rigettato il mazzo! –disse il padre
incredulo
Roseline prese il bouquet di rose rosse e bianche, decorato
in maniera preziosa e che certamente non era qualcosa di fatto all’ultimo
secondo ma con attuale pensiero sopra. Il mazzo era decisamente più piacevole
per lei.
-Per celebrare il primo mese di collaborazione tra le nostre
industrie- Arciduca Imperiale Cole –disse lei leggendo il biglietto
Il padre alzò un sopracciglio- da quando si mandano mazzi di
fiore per celebrare cose del genere? Anzi chi diavolo le celebra?
-Beh è stato un bel gesto –rise la madre
Le sorelle ridacchiarono- almeno questo ha buon gusto
Roseline annuì contenta e poi alzò un sopracciglio tirando
fuori dal bouquet una scatolina nera. Posò il mazzo sul tavolo prima di aprire
la scatolina e trovarci all’interno una meravigliosa collana con un pendente a
forma di cuore in oro con gemme rosse a decorarlo. Era una collana portafoto.
-…- Jonathan guardò l’oggetto e alzò gli occhi al cielo, da
quando si facevano questi regali a semplici partner in affari!?
Beatriz registrò mentalmente la cosa, doveva informare
Richard!
Roseline sorrise- credo…andrò a scrivergli una lettera per
ringraziarlo…ora che ci penso volevo mandargli una spilla creata nel mio
negozio, sarebbe un ottimo momento per farlo…
****
Cole sorrise aprendo la scatola e sistemando subito la
spilla con il simbolo della sua casata sulla propria cravatta. L’oro e le gemme
rubino risplendevano perfettamente sull’uomo. Dopo averla sistemata uscì per andare
a parlare con Richard che per qualche motivo era un po’ troppo entusiasta nel
vederlo…
-Richard- chiamò entrando e trovandosi davanti Lord Jackson
-Ah Arciduca…un piacere –disse Lord Jackson con un sorriso
Richard parve irritato ma non osò parlare.
Cole lo guardò come se stesse guardando uno scarafaggio-
Lord Jackson, cosa la porta a palazzo?
-Volevo chiedere udienza a sua maestà per discutere di
possibili collaborazioni con… -iniziò lui con un sorriso falso
-Nessuna collaborazione verrà approvata fintanto che il suo
nome è presente- disse subito Cole stupendo i ministri presenti e Richard. Non era
tipo che mostrava apertamente ostilità verso nessuno ma era chiaro che avesse
poco di buon occhio quel Lord. La cosa allarmò subito tutti perché Cole non era
tipo da avere di mal occhio nessuno, neppure chi lo voleva morto!
La cosa era ovvia al punto che anche Jackson lo notò- mi
spiace…credo ci sia un malinteso…non penso che io abbia fatto nulla per darle…
-Se una lady rifiuta di avere udienza con lei, rigetta i
suoi doni e rifiuta affari con lei…non crede sia oltre il patetico continuare a
importunarla? –chiese diretto Cole.
I ministri per poco non persero gli occhi al commento. Per una
donna?! C’era attualmente una donna che aveva catturato l’occhio del generale
di ghiaccio!?
-Non credo siano affar suoi se cerco di sedurre lady
Bloodsword- disse Jackson diretto- dopotutto sono certo di poter sedurre una
donna con il suo aspetto molto facilmente
La sala cominciò a congelarsi e nessuno aveva intenzione di
fermare la cosa. I Bloodsword erano i più fedeli dell’Impero, andare contro
loro era diventar ostili alla famiglia Imperiale. Commentare su quanto “facile”
fosse una delle figlie dei Bloodsword era come dire che l’Imperatrice fosse una
troia. Era chiedere di morire.
Cole sorrise, un sorriso che sembrava potesse uccidere
chiunque in quel momento- Lady Roseline Bloodsword ha, ovviamente, il mio
stesso colore di capelli Lord Jackson, ma ciò non significa che sia una donna
facile da conquistare o raggirare. Lei avrà sempre cento volte più talento di
chiunque, specialmente un inutile verme che sta cercando di fottersi
qualsivoglia nobildonna ricca e con posizione sociale…
-Come ho detto…non è affar suo se…
-Oh ma lo è –disse Cole- io e lady Roseline siamo in una…particolarmente
stretta- in quel momento la spilla sulla cravatta illuminò la stanza per un
riflesso di luce, immediatamente l’attenzione di tutti tornò sul gioiello e una
realizzazione iniziò a farsi presente nella mente di tutti- relazione di affari
e, benché non l’ho mai incontrata di persona, ho ricevuto il permesso da lei
stessa di occuparmi di chiunque io ritenga fastidioso. Mi ha informato dei vari
tentativi che lei sta facendo nelle sue lettere. La cosa la infastidisce e se
lei non smetterà, mi assicurerò che non abbia modo di fare nuovi tentativi…
-Mi sta minacciando? –chiese lui senza parole
-Non sono uomo che minaccia- disse Cole superandolo- lo puoi
chiedere ai cadaveri di chi mi ha dato ai nervi in guerra quanto sono abile a
mantenere una promessa…guardie, buttatelo fuori
Richard guardò la scena con orgoglio, quando Jackson fu
gettato fuori sala sorrise- la spilla?
-Un regalo –disse lui tranquillo
-Di?
-Lady Roseline Bloodsword, creata appositamente nel suo
negozio su suo disegno privato –disse Cole
-Per…
-Ripagare un mazzo di fiori e una collana che le ho
regalato- disse Cole
-…
Richard guardò il fratello senza parole. Da quando diavolo
quei due si facevano regali? E perché non ne sapeva nulla!?
I ministri erano altrettanto senza parole…forse…una
Arciduchessa Imperiale era appena apparsa?
Nessun commento:
Posta un commento