WitchandAngel : Capitolo 33: Sorry, I don't care

Capitolo 33: Sorry, I don't care

Capitolo 33: Sorry, I don’t care

-Qualche problema? –chiese Roseline nella sua sala da thè al suo negozio
Era lì con le sue sorelle, dopotutto dovevano organizzare delle nozze.
Beatriz voleva un matrimonio singolo con Richard.
Lorelei, Orabelle e Delilah volevano sposarsi insieme.
Sylvie e Willow volevano sposarsi insieme.
Roseline era meno di fretta e aveva intenzione di aspettare che tutte fossero sposate prima di muoversi.
Per assicurarsi di ciò le sette stavano vedendo delle idee…
Il problema era più che altro decidere come fare le nozze.
Per loro fortuna Roseline non era nuova a fare da organizzatrice di nozze, dopotutto si doveva pagare gli studi.
La cosa stava aiutando molto le sorelle quando un impiegato venne a chiamare la proprietaria per una situazione difficile.
-Una donna sta facendo problemi
Roseline sospirò alzandosi- ho la sensazione di sapere chi…
Come pensava, fu Candy a trovarsi davanti.
I clienti guardavano la donna inveire innervosita ma non osavano andarsene, dopotutto la cosa prometteva un buono show.
-Vedo che le sue maniere sono le stesse… -disse Roseline dalla cima delle scale. Mani unite sul davanti, sguardo annoiato e lungo abito scuro. Un portamento di chi era a comando, in molti sostenevano che tra Richard e Cole fosse il minore il più adatto al trono e le loro spose erano altrettanta riprova di ciò.
-Tu! –urlò Candy
Roseline la guardò- io?
-Mi stai rovinando la vita!
-Difficilmente ho il tempo di sprecare pensieri per qualcuno che potrei schiacciare con un singolo movimento della mia mano, non pensi? –chiese Roseline
Candy buttò una tazzina da thè a terra- tu…
-Quello verrà aggiunto al conto che manderò a tuo padre, starei attenta a cosa rompi fossi in te- disse Roseline
Candy si congelò e la guardò male- tu…
-Vuoi ripetere “tu” all’infinito o iniziare ad usare quella boccuccia per qualcosa oltre inginocchiarti di fronte a un uomo privo di pantaloni? –chiese Roseline divertita
-Voglio un lavoro…- disse Candy tra i denti
-Non ho sentito –disse Roseline
-Voglio un lavoro! –urlò lei- per causa tua sono stata rimossa dalla famiglia e…
-No –disse Roseline
-Cosa? –chiese Candy senza parole- ma…
-Sono la proprietaria. Ho il diritto di rifiutare chi chiede il lavoro qui- disse Roseline
La cosa sembrò lasciarla senza parole- tu…
Roseline sorrise- cosa pensavi? Che venire qui a far casino avrebbe dato qualche risultato? A prescindere…non è affar mio ciò che ti succede
-Non potrò tornare a essere sua figlia senza aver…- iniziò Candy
-Non mi interessa- disse Roseline- fuori dal mio locale. Non ho intenzione di avere una ruba mariti altrui che lavori per me…
Le guardie del locale afferrarono Candy e la trascinarono fuori.
Roseline girò sui tacchi e tornò nella sua sala da thè come se nulla fosse. Dopotutto, niente poteva andare contro il suo potere, volente o meno…tutti dovevano chinare il capo in sua presenza…



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