WitchandAngel : Capitolo 1: The heart of a Heartless king

Capitolo 1: The heart of a Heartless king


My Dearest Demon King

Capitolo 1: The heart of a Heartless king

-Molliamola qui. Non ha nessuna possibilità di sopravvivere- disse un uomo tirando una bambina per un braccio.
-Siamo sicuri sia una buona idea? –chiese un’altra persona
-Se lei muore lui avrà il titolo- rispose l’uomo
-Non è detto che funzioni- rispose un altro
-Sono gemelli. Funzionerà –rispose l’uomo gettando la bambina semi-cosciente tra le macerie- fa la brava e muori ok?
-Padre dell’anno sei…- disse uno degli uomini
-Ho avuto la disgrazia ad avere lei…non doveva avere il titolo e sarebbe stata cresciuta come suo fratello- rispose l’uomo
La bambina chiuse gli occhi quando loro si allontanarono in fretta- aiutatemi…vi prego…
***
Nel mondo esistono tantissime razze. La più pericolosa di tutte è tuttavia quella dei demoni. Guidata dal Re dei Demoni, questa razza cerca di imporsi sulle altre secondo gli umani. Secondo loro i demoni vogliono solo la distruzione e la violenza…ciò non è che una menzogna. Sono re dei demoni da secoli ormai. Il mio nome è Damon, ho capelli neri lunghi, occhi rossi con tocchi di oro, lunghe corna d’argento, una coda nera come quelle dei draghi e ali da drago retrattili nere. Il mio fisico è muscoloso e nemmeno a dirlo sono la tentazione fatta persona. Se devo dirlo le guerre che faccio sono più causa della stupidità umana. Ogni tanto escono questi idioti che pensano che possono uccidermi…eroi. Solitamente si formano un gruppetto di altrettanti senza cervello e vengono a uccidermi…il fatto che io abbia secoli dovrebbe dirvi quanto positivi i loro risultati siano. In questo mondo nulla è ereditario, eccetto il titolo di re umano. Qui tutto è scelto dagli dei che ci offrono abilità speciali per il nostro ruolo. Io sono nato da una succube, uno dei ranchi più bassi dei demoni e mio padre non ho minimamente idea di chi sia, sinceramente non me ne potrebbe fregare meno. Mia madre fu “benedetta” dal mio arrivo. La regina dei demoni al tempo aveva quasi finito la sua vita e cercavano il futuro re dei demoni o regina. Mia madre ebbe un’enorme somma di denaro e mi diede via senza problemi. La regina mi crebbe come figlio suo, è raro di fatti che un sovrano dei demoni riesca a trovare un partner che possa dar loro un figlio, e mi insegnò ciò che avrei dovuto fare come sovrano. Diede la corona a me quando avevo 11 anni, tuttora dice che è la sua migliore scelta. Tecnicamente sarebbe dovuta morire un paio di secoli fa ma…è ancora qui, un dio che la favoriva particolarmente appena mi ha dato la corona le ha regalato un altro paio di millenni, in cambio però lei non potrà mai riprendere la corona, ha preso il titolo di “madre del re” però. Mia madre naturale pretese di prendere parte alla mia vita quando venni incoronato, purtroppo per lei quella che io considero mia madre non glielo permise e lei sparì…probabilmente morta ma non mi interessa molto. La precedente regina e donna che io chiamo madre si chiama Giselle, ha capelli praticamente bianchi e occhi rosso sangue le sue corna sono simili a quelle di un ariete di color nero ossidiana, ha una coda fine con la punta a forma di picche, le sue ali sono piumate e più piccole delle mie. Andiamo molto d’accordo. Lei mi spiegò degli “eroi”. Il titolo viene fissato alla nascita a chi porta il destino di cambiare il mondo. Serve in pratica a creare un miglioramento nella vita di tutti…per qualche motivo tutti gli umani diventano fissati con il loro compito di “uccisori del re dei demoni” …non commentiamo va…
In questo momento sono in un villaggio dove un gruppo di idioti ha deciso di farci guerra…nemmeno a dirlo non ci sono molte speranze che da qui escano superstiti…
Mi dirigo in uno degli edifici e entro mentre i miei soldati continuano a combattere gli ultimi idioti vivi.
-Sire abbiamo finito –dice il mio braccio destro Josh, dai capelli grigi e occhi neri.
-Non sono durati molto- dico io
-L’ultimo prima di venir ucciso ha detto che sua maestà il re li ha forzati a fare un gesto del genere- risponde Sebastian entrando, dai capelli neri e occhi rossi, Sebastian è stato il padre che non ho avuto.
-Grazie è il caso di…- sento una fitta improvvisa e i miei occhi si fissano su un cumolo di macerie- che diavolo…
-Sire? –chiedono i due in coro
Io mi avvicino alle macerie e intravedo una manina pallida. Prima che io abbia il tempo di reagire ho già rimosso le macerie con i miei poteri. Davanti a me c’è una creaturina di circa sei o massimo sette anni. È coperta di una sostanza nera per cui non riesco a distinguere bene il colore dei capelli o se è ferita. È magra, troppo per essere in salute, è parecchio pallida e sembra non essere cosciente
-Sire? –chiede Sebastian avvicinandosi e poi lo sento sussultare- quel liquido…
-Cos’è? –chiedo io
-Qualcuno ha cercato di ucciderla- dice subito lui- attira mostri di ogni tipo…
-Quanto è magra…- mormora Josh
Io le sfioro la mano e i suoi occhi si aprono piano. Un viola color gemma, leggermente offuscato probabilmente perché sta perdendo i sensi, mi guarda confuso- chi…
-Sono il re dei Demoni- dico io
Lei sorride piano- almeno papà avrà ciò che vuole…
-Tuo padre ti ha messo qui? –chiede Sebastian ora infuriato
Lei annuisce piano- per gli umani…i doni sono decisi dagli dei…il mio…papà lo vuole per mio fratello…pensava che se io muoio lui lo prenderà…
-Beh non lo prenderà- rispondo io- sei al sicuro ora…
Lei chiude gli occhi- grazie…
-Ha perso i sensi- dice Josh- che razza di padre farebbe una cosa del genere?
-Chiedilo alla mia di madre naturale- replico io- Sebastian andiamo a palazzo, chiama i medici, vediamo cosa possiamo fare per questa piccoletta
-Ti ha toccato il cuore? –chiede Josh ridendo
-Non lo so- ammetto io- sento che ho un legame con lei però
-Aspetta non sarà la tua…- inizia lui
-Ne parliamo dopo. Per ora al castello
***
-Oh miei dei…poverina- dice mia madre sfiorandole il viso
-Il padre le ha fatto questo- dico io
Gli occhi di lei si scuriscono- perché i bambini nascono solo a chi li fa soffrire?!
Io sospiro- mamma puoi aiutare i dottori? Non credo che avere uomini in giro mi calmerebbe
-Ti? –chiede lei e poi mi guarda- è la tua metà…
-Non lo so…ho sentito la sua presenza e sapevo che dovevo salvarla- dico io
-Mi occuperò di lei e…- inizia mia madre ma viene interrotta quando la bambina apre gli occhi
-Dove…
-Sei nel mio castello- le dico io avvicinandomi- i dottori ti cureranno con delle pozioni
Lei annuisce lievemente, è troppo debole per parlare- maledizione…papà…
-Tuo padre ti ha maledetta? –chiede mia madre
Lei annuisce piano- fa male…
Io le sfioro il viso- ora ti cureremo ok? Non lascerò che niente ti faccia male promesso…
Lei mi prende la mano- Renée…
-Ti chiami Renée? –chiedo io
Lei annuisce- tu?
-Io sono Damon- dico io- ora andrai con i dottori e mia madre ti aiuterà a cambiarti e a rimuovere questa sostanza che….
-Attira mostri –dice lei- lo so…
-Quanti anni hai Renée? –chiede uno dei dottori
-Dieci- dice lei piano- ho fatto dieci anni due settimane fa…a dieci si scopre il titolo…
-Sei troppo piccola e magra per l’età…- mormora il dottore- ti nutrivano?
Guardo i medici cercare tra le pozioni mentre le mi tiene per mano.
-Una volta al giorno…- dice lei chiudendo e aprendo gli occhi piano, forzandosi di stare cosciente- papà diceva…che non dovevo nascere…quando hanno scoperto…è peggiorata…
Mia madre ha gli occhi lucidi- miei dei…
-Farà male- dice il dottore con una pozione in mano
Lei lo guarda- resistenza dolore…livello massimo…
Credo che tutti abbiamo perso un battito. Un umano arriva nel tempo di una vita massimo al livello 50, il massimo livello è il 100…cosa diavolo le hanno fatto passare.
***
Sospiro seduto sul mio trono- perché ogni giorno che passa ho sempre più motivi per odiare gli umani?
Sentiamo bussare e mia madre entra piano con un sorriso- vieni Renée…
Dalla porta vedo entrare la bambina e per la prima volta la posso vedere per bene. Ha lunghissimi capelli color oro e occhi viola, è minuta e sembra davvero fragile. Mia madre le ha dato una delle mie maglie per vestiti e praticamente ci sparisce lì dentro.
Lei si guarda intorno e appena mi vede praticamente mi corre in braccio. Ha paura? Guardo poi i miei uomini nella sala…in effetti sono tutti giganti di muscoli…- sta tranquilla piccola, non sono tuoi nemici.
Lei annuisce e io la tiro a sedere sulle mie gambe.
-Renée puoi dirmi cos’è successo? –chiedo io- intanto Sebastian puoi chiedere di prepararle da mangiare?
-Già fatto sire- dice lui- sono in procinto di farle ciò che i dottori suggeriscono per darle velocemente i nutrimenti che le mancano, finiranno tra poco
-Ottimo –dico io
Lei gioca con i bordi della maglia- i miei sono nobili…i sacerdoti avevano predetto che un loro figlio avrebbe avuto un titolo davvero molto importante…quando mia madre partorì gemelli i miei si presero cura più di mio fratello che di me…
Mia madre stringe il bracciolo della sedia, posso vedere le sue unghie iniziare a romperne il legno.
-Qualche giorno fa abbiamo avuto la cerimonia…lui ha il titolo di “Cavaliere” e i miei si sono infuriati quando hanno saputo che il titolo l’avevo io…- dice lei e sento che la sua voce le muore in gola.
-Che titolo hai piccola? –chiedo io
Lei apre la bocca per rispondere ma la richiude.
-Ha a che fare con l’eroe? –chiedo io
Lei annuisce- per gli umani essere un membro del party dell’eroe o l’eroe stesso è un onore immenso. La famiglia viene pagata profumatamente per la cosa e i miei…volevano che il mio ruolo fosse del figlio maschio…
-Cioè tu hai il titolo di uno dei suoi seguaci e comunque non va bene!? –chiede mia madre infuriata
Lei si aggrappa a me- Mamma! La spaventi
Lei guarda Renée- mi dispiace…
Renée annuisce piano- io non lo voglio questo titolo…mi ha portato solo sfortuna…
La vedo iniziare a piangere e di istinto la stringo- Shh. Non fare così piccola.
Lei si tiene a me stretta.
-Renée vuoi venire a vivere con me? –le chiedo piano
Lei mi guarda- ma…
Le sorrido- qualsiasi sia il tuo titolo non importa. Vuoi venire a stare con noi qui? Ti prometto che ti tratteremo nel migliore dei modi
Lei annuisce togliendosi le lacrime dagli occhi- grazie
Dei camerieri entrano informandoci che il cibo è pronto e io mi alzo con lei in braccio- andiamo su devi riprendere le tue forze
Lei annuisce stringendosi a me.
Non posso permettere che nessuno la ferisca così di nuovo ma soprattutto…questa sua famiglia umana la pagherà a caro prezzo la sua scelta.



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