WitchandAngel : Capitolo 17: So many idiots...

Capitolo 17: So many idiots...

Capitolo 17: So many idiots…

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-Davvero pensavi di poterla passare liscia? –chiese un uomo- con me?
Il futuro cadavere a terra provò a maledirlo ma si ritrovò una gola in meno.
-Tsk –l’uomo calciò il cadavere- razza di idioti…
Aveva speso anni a insegnare a quel coglione e come veniva ripagato? Coltello nella schiena.
-È troppo chiedere un discepolo che non voglia la mia testa? –sospirò lui deluso dall’ennesimo fallimento.
In centinaia di secoli, Dimitri Damon Vladimir aveva avuto centinaia di discepoli…nessuna soddisfazione.
Era un uomo che spaventava fin dalla tenera età, i suoi capelli bianchi e occhi rossi che aveva al naturale non aiutavano, quando divenne poi uno stregone ricevette quegli occhi argentei che detestava ancora di più dei rossi. Era un mezzo-sangue con più sangue di ciò che voleva nelle sue vene. Figlio di una puttana mezza strega e mezza umana e un uomo che era mezzo vampiro e mezzo drago. Inoltre in qualche modo aveva anche sangue di necromante e licantropo nelle sue dannate vene. Oltre a quello era probabilmente in possesso di sangue di elfo e gli dei sapevano cos’altro.
A quel punto non si sarebbe stupito se fosse risultato una dannata fata.
Il suo carattere non era semplice, il suo aspetto pari a un demone in terra, affascinante ma ti avrebbe fatto bagnare i pantaloni con uno sguardo per la paura.
Era seccato del suo corpo onestamente, ma che ci poteva fare? Erano così tanti secoli che ci conviveva che ormai ci aveva fatto il callo. Persino alla caccia delle streghe aveva quel corpo e parecchi anni di vita in più della norma.
Quando arrivò nell’epoca moderna aveva già preso discepoli e già prevedeva il coltello nella schiena. Lo stesso continuò a prendere discepoli, voleva una famiglia, anche se si sarebbe ucciso piuttosto che ammetterlo.
Quando arrivò all’orfanotrofio di suore sospirò. Qui doveva essere portato un’esistenza con poteri? Ma se volevano ucciderlo bastava annegare il neonato dannazione, era meno crudele…
Quando entrò vide il bambino in questione uscire con una famiglia.
-Fantastico…- bene un ennesimo viaggio a vuoto…favoloso come sempre
-Posso aiutarla? –chiese una suora
Per non fare figure da pedofilo di turno, decise di controllare i bambini. La scelta fu azzeccata perché una bambina attirò i suoi occhi- lei è?
-Ah quella di tre anni? Una peste, la peggiore- iniziò la suora.
Alla fine Evanora Belladonna divenne sua figlia.
All’inizio era abbastanza incerto sulla ragazza. Era piccola, timida e fragile. Si ritrovava sempre a doverla rincorrere per casa prima che si facesse male da sola. Era una trappola ambulante quella bambina.
Era anche stranamente bello averla intorno.
Per dirla in una maniera gentile…i bambini erano terrorizzati a morte da lui. Letteralmente bastava che lo vedessero e urlavano di terrore.
La sua piccola Bell era invece terrorizzata da tutto eccetto lui.
Era appiccicosa, voleva coccole e gli dava tante soddisfazioni quando le insegnava la magia.
Era bello averla intorno e adorava avere quella peste che lo rincorreva per casa.
Prima che se ne accorgesse, aveva ottenuto una figlia vera e propria.
I suoi occhi erano simili a quelli di lei e nessuno dubitava fosse sua figlia, erano simili infondo.
L’unico rimpianto che ebbe a fine vita fu di non poterle dare più attenzioni e affetto come padre, aveva realizzato la cosa troppo tardi ma sua figlia era comunque sua figlia, non gliene diede mai una colpa.
Per questo decise di darle la collana. Sapeva che sarebbe tornato in vita, prima o poi, e sperava di tornare nella vita di lei in tempo…poco sapeva che sarebbe “tornata” lei prima da lui…
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-Eve? –chiese entrando Wolfe e trovandola addormentata sul letto
La ragazza non si mosse per nulla nel grande letto matrimoniale. Quando si avvicinò notò che stringeva una collana abbastanza vecchia di aspetto, purtroppo non poté vedere cos’era. Le sistemò le orecchie e sentì un leggero mormorio della ragazza- papà…resta a dormire…
Wolfe sorrise sistemandola meglio nel letto e uscendo piano. Forse un giorno avrebbe chiesto a lui di rimanere al suo fianco…era bello che fosse ancora un’innocente bambina per certe cose però.


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