Capitolo 29: The Slave is
now…
Quando ero viva nella mia prima vita ho incontrato parecchie
sfortune.
Orfana.
Serva.
Schiava.
Puttana di corte.
Ostacolo.
Vittima.
Nonostante tutto però non ho mai smesso di sperare in un
lieto fine.
Morire…non fu bello.
In quella vita conobbi quanto bassa la mia fortuna fosse.
In questa…non fu proprio diversa la situazione.
Se non fosse stato per la skill…sarei morta parecchie volte.
La mia vita non è mai stata rilassante o bella.
Dovevo giocare con una scelta infinita di possibilità ma non
smettevo di provare il dolore quando venivo ferita o non subivo dolore da ciò
che dovevo ripetere.
Era dura.
E poi il dio entrò in gioco.
Credete fosse facile supportare le sue avance?
Sopportare l’essere un giocattolo altrui?
Essere una sua possessione?
Non era bello.
Non sopportavo venir trattata come un oggetto, non
sopportavo essere una sua proprietà.
Non volevo essere un oggetto.
Ma che potevo fare?
Quando lui sostituì Kyle…
Non provai differenza.
Prima ero un sostituto di una donna morte.
Poi il giocattolo di un dio.
Che tipo di amore vi era in quelle due forme?
Nulla ecco che tipo di amore vi era…
Non sono ingrata, non è che non capisca di aver avuto
fortuna in certe cose ma…
E poi…la dea apparve.
Ho fatto un patto di amicizia con lei, un accordo, un
contratto…
Io e Destiny abbiamo perso la nostra umanità molto
velocemente…
I poteri sono arrivati…
E ora…
-Tesorino!
Ho di nuovo un ruolo, ma stavolta almeno è qualcosa scelto
da me.
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