WitchandAngel : Capitolo 2: I cinque draghi...preparazione

Capitolo 2: I cinque draghi...preparazione

2       I cinque draghi…preparazione

Mi stringo la spada di papà al petto, devo sembrare la regina che sono. Papà aveva già previsto tutto, aveva dato ordine che in caso lui fosse mancato io sarei diventata la regina. Metto la spada al mio fianco. Entro nella sala.
-Signori, scusate il brusco invito e il poco preavviso, ma dopo gli avvenimenti recenti, la mia incoronazione e il rapimento di mio padre, ho ritenuto necessario convocarvi. Grazie per essere venuti.
Mi siedo sul trono di papà e guardo i quattro clan.
-Come state regina? –mi chiede il capo del clan del vento
-Diciamo che non mi aspettavo di prendere il trono così. Ma ora la cosa che per me conta di più è recuperare il re. Il popolo ha già saputo della sua scomparsa e del fatto che il rapitore è Alex, presto potremmo avere dei problemi, prima troviamo il re, prima riusciremo a stabilizzare la situazione
Jack porta dentro una mappa e la srotola sul tavolo.
-Il moccioso è cresciuto vedo-commenta il capo del clan del fuoco
-E il vecchio è invecchiato vedo-replica Jack
-Voi due…vi pare momento?
Entrambi chinano la testa. Indico la mappa- questo è il nostro regno, i punti rossi sono i punti in cui vorrei che mandasse le vostre truppe a controllare, conoscendo quel buono a nulla di Alex sarà in uno di questi punti. Non attaccate, trovatelo e appostatevi. Io e Jack condurremo una missione parallela, dovrete aspettare il nostro arrivo prima di attaccare.
-Missione parallela? –chiede il clan della terra
-Si, i punti verdi- li indico- sapete dirmi dove sono e cosa sono?
-Vediamo sono uno nel territorio del clan del fuoco, uno in quello del vento, uno in quello della terra e uno in quello del mio clan, l’acqua.
-Bene ma in che zona- continuo io
-Nelle zone meno accessibili direi- commenta il capo del clan del vento
-A cosa vi serve andare lì? –chiede il capo del clan del fuoco
-Conoscete tutti la storia dei Cinque draghi vero?
Loro si guardano non capendo.
-Lasciate che vi rinfreschi la memoria
Loro annuiscono, probabilmente non se la ricordano nemmeno quella storia.
-Secoli fa un drago rosso d’argento cadde sulla terra. I suoi amici, un drago rosso, un drago blu, un drago bianco e un drago marrone, lo seguirono, purtroppo il drago d’argento non poteva più tornare nel cielo con loro. I quattro draghi allora diedero a quattro umani, uomini dal cuore puro e immacolato, i loro poteri e ricordi. Gli dissero “Da oggi tu seguirai il tuo signore, il drago d’argento, lo proteggerai e ubbidirai a ciò che lui vorrà, e così anche i tuoi figli e i figli dei tuoi figli”. Il drago d’argento prese forma umana e divenne signore delle terre emerse, alla sua morte i quattro cavalieri si divisero e si misero ad aspettare che il loro padrone tornasse in vita. Secondo la leggenda ancora oggi, i discendenti dei quattro, aspettano il ritorno del loro re
-Si una bella leggenda ma- blocco il capo del clan del fuoco con la mano
-Non è una legenda, sappiamo che tutta questa storia è vera. La mia intenzione è quella di andare con Jack a cercare il loro aiuto, sperando di ottenerlo. So che Alex non è stupido, in guerra, ahimè, è un nemico pericoloso, non mi stupirebbe se avesse già fatto alleanza con il popolo delle terre di Jolly, tra teste vuote ci si capisce, quei due andranno d’amore e d’accordo. Per raggiungere il più vicino dei quattro, il drago bianco, andremo nelle terre del vento e scaleremo “I picchi tempestosi”, da lì andremo nelle terre dell’acqua e cercheremo “L’isola dei gorghi”, da lì andremo nelle terre del fuoco e affronteremo “Il vulcano della morte” e infine andremo nelle terre della terra e ci inoltreremo nella “foresta nera del non ritorno”.
I quattro guardavano i punti a bocca aperta.
-Ne siete sicura? Già il nome non è rassicurante se poi ci si aggiunge la fama…
-Jack tu hai problemi a seguirmi in questa missione- ignoro la protesta dei quattro
Lui scuote la testa- sembra divertente e poi vi seguirei ovunque mia regina
-Bene allora non è un problema- i quattro sospirano, niente ero testarda come mio padre a loro parere- vi prego ritrovate il re
-Come fatto regina.
Escono. Domani partiranno per i punti della mappa in cui potrebbe esserci Alex. Jack mi poggia una mano sulla spalla
-Ottimo lavoro- mi sorride
-Grazie…bene andiamo a prepararci mio caro…dovremo fare un bel viaggio di nozze
-Come diavolo fai a scherzare sempre tu…-è arrossito che carino
******dopo aver preparato tutto******
-Pronti- Jack si carica la sacca in spalla.
-Sicuro che non vuoi che porti niente? –gli chiedo
-No, primo perché sei donna, secondo perché sei la regina e terzo mi faccio più muscoli così
-Se lo dici tu- ho sostituito l’ingombrante vestito con dei pantaloni di pelle neri e una casacca in pelle bianca. Con me porto la spada di papà, il pugnale che mi ha regalato Jack, la mia spada e l’arco e le frecce della mamma, anche se odiava le armi l’arco le piaceva tantissimo.
-Piuttosto sicura di tutte quelle armi?
-Tu sei forte, bravo con le tue tre spade e la lancia, io sono brava con l’arco e le mie due spade e il pugnale me l’hai dato tu quindi col cavolo che lo lascio, è il mio porta fortuna e non me ne separo mai- indosso il mantello nero- su andiamo.
Ci muoveremo a piedi, ho lasciato istruzioni a palazzo, non dovrebbero esserci problemi, tra un giorno saremo ai picchi tempestosi.
-Hey p…regina...Eleonora…non so più come chiamarti- ammette Jack
-Principessa va bene, è un soprannome carino
-Bene…principessa come fai a dire che la leggenda è vera?
-Lo sento…so che è strano ma…
-Va bene, mi fido, infondo ho una scusa per stare solo con te
A volte è lui a stuzzicare me, altre io lui. È il nostro gioco, un gioco che non finirà mai, arrossisco- e poi sarei io quella che dice cose strane!



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