WitchandAngel : Capitolo 3: A Wolf and a Fox

Capitolo 3: A Wolf and a Fox

Capitolo 3: A Wolf and a Fox

-Noir… fa il bravo- dico io cercando di alzarmi dal letto.
Siamo andati a vivere nei dormitori accademici. Visto che siamo membri dell’alta nobiltà, le nostre stanze sono nella zona lussuriosa, ergo sono vicine, per essere precisi Noir ha rotto le scatole e ha ottenuto la stanza accanto alla mia e grazie a questo quest’anno tutti i fiancé hanno le stanze vicine. Per fortuna non sono teenager con ormoni a palla oppure qui avremmo più bambini in giro del previsto.
Lui protesta ma cede e lascia che mi alzi- non voglio alzarmi per andare a lezione, restiamo a letto Lily
Io sospiro- Noir, fa il bravo su, se farai il tuo dovere potrei ricompensarti do…
Lui si alza subito e mi bacia la guancia- mi vado a preparare, farò il bravo…
Io sorrido e gli scompiglio i capelli- bravo Noir
Lui sorride stringendomi- sono triste, non siamo in classe insieme…
Già. Di fatto tutte le fiancé saranno in una classe e i fiancé in un’altra. Le classi sono miste, il gioco separa però le coppie delle route così da facilitare determinate interazioni. Avrò modo di manipolare le ragazze molto facilmente.
-Io sono Ayame Foxline, esigo che tu sia mia amica! –dice la volpe bianca guardandomi.
Nella specie delle volpi quelle bianche sono molto rare e considerate più potenti del normale. Ayame è considerata molto potente e nel gioco diverrà parecchio potente. Per ora ha solo una coda bianca e dall’aspetto soffice ma in futuro avrà nove code, diventando ufficialmente il successore del clan delle Werefox. Ayame è ciò che potreste chiamare una Tsundere.
-Quell’atteggiamento, se non lo cambi avrai molti problemi- dico io
Lei mi guarda stranita- io…
-Non vuoi rimanere sola vero? –chiedo io
-No…- dice lei abbassando le orecchie e la coda
-Io sono Lilith Van Dragon- dico offrendole una mano- diventiamo amiche
Lei sorride e muove la coda contenta fingendo poi di essere altezzosa- beh se proprio vuoi credo di poterti concedere ciò…
Ok, lei è adorabile.
A fine lezione siamo uscite in corridoio per cambiare classe e abbiamo incontrato Noir, che è corso a stringermi, e il suo nuovo amico Jonathan che si è presentato con eleganza a me e ha ignorato l’esistenza della povera Ayame che in ritorno ha abbassato orecchie e coda ed è diventata stranamente silenziosa.
Nel gioco Jonathan diventava un playboy e lei ne soffriva parecchio.
Questo lupo mi darà parecchi problemi.
*****
-Lily, così? –chiede Ayame mostrandomi l’impasto dei suoi biscotti
-Si brava- dico io
In classe di economia domestica si fa ancora cucina. Conosco Ayame da un mese e ho giocato bene le mie carte convincendola piano piano ad allontanarsi da Jonathan e ignorarlo. Questo era successo dopo una lite in cui Jonathan le ha urlato in faccia che non avrebbe nemmeno voluto conoscerla e che se non era per l’accordo avrebbe evitato di sposarla. Ayame gli ha tirato un bel ceffone ed è corsa via. Non si sono parlati da allora e ciò è successo due settimane fa.
-Darai a Jonathan dei biscotti? –chiedo io
Lei abbassa le orecchie- non credo voglia vedermi…
-Uhm…facciamo così. Io darò i miei biscotti a Noir e tu a Jonathan, così penserà che è solo di obbligazione no? –dico io
Lei alza le orecchie e annuisce- ottima idea!
Io sorrido- hai delle orecchie e una coda davvero carine Ayame, sono morbide?
-Si –dice lei- ah, nel mio regno abbiamo introdotto i prodotti che hai creato per la cura dei capelli e della coda, sono diventate ancora più morbide da quando ti conosco.
-Scommetto che tutti vogliono toccarle- rido io
Lei diventa viola- no! No! Non si fa! Solo…tra marito e moglie si può…
-Toccare le orecchie e la coda ha qualche significato particolare? –chiedo io
Lei annuisce- è come se mi toccassero il seno o…in mezzo alle…
Se la tormento di più mi muore di imbarazzo. Io sorrido- per i vampiri il morso equivale anche ad avere un rapporto
-Davvero? –chiede lei curiosa
Io annuisco- sai se i lupi hanno qualche usanza del genere?
Lei scuote la testa- non lo so. Non che Jonathan voglia parlarmene almeno
Io annuisco mentre un’idea cattiva mi nasce in testa- comunque…inforniamo su
****
Lilith sorrise avvicinandosi con Ayame ai due ragazzi. Ad essere sinceri Lilith aveva la grazia di una regina ed era chiaro che avrebbe avuto quel ruolo indipendentemente da cosa Noir volesse. Era una fortuna che il vampiro avesse anche a cuore la ragazza e che desiderasse averla come partner a vita.
Jonathan non poteva che annotare la cosa. Era un fidanzamento combinato dai genitori eppure l’impassibile e perfetto principe perdeva la maschera e diventava un idiota in amore nel secondo in cui la sua fiancé era intorno. Aveva anche leggermente terrorizzato a morte l’intera Accademia con minacce se si sfiorava l’idea che la sua Lilith fosse corteggiata da altri…era spaventosamente possessivo e da lupo Jonathan poteva capire perfettamente il sentimento. Parte di lui voleva anche capire come ci si sentiva ad avere una fiancé con cui andava d’accordo ma con Ayame era difficile visto il carattere di lei. Magari in futuro…
-Per te- disse Lilith offrendo un sacchetto nero dal nastro rosso a Noir
-Cosa sono? –chiese lui composto come sempre, se erano fuori da un’ambiente privato diventava il perfetto principe e nessuno avrebbe mai detto che gli piaceva venir legato e abusato verbalmente dalla propria fiancé…
-Biscotti- disse Lilith sistemandosi una ciocca e facendo perdere battiti a mezzo corridoio- oggi abbiamo avuto economia domestica e ho pensato di fartene un paio…
Noir sorrise- grazie tesoro- le baciò una guancia- sei un amore…
Lei ridacchiò contenta.
Jonathan sorrise alla scena, erano carini insieme…
-Tieni! –disse Ayame spingendo un sacchetto giallo in mano al lupo che la guardò confuso- non…non leggerci troppo! Ne ho fatti troppi e non sapevo a chi darne!
-Oh…- disse Jonathan pronto a ribattere ma venne interrotto da una singola frase
-Ayame ha speso tutta l’ora a cercare di farli perfetti per Jonathan sai Noir? –disse Lilith- la poverina ha anche chiesto aiuto all’insegnante per essere sicuri che fossero buoni e ha passato parecchio tempo a cercare di renderli carini nella forma, ha anche cercato un sacchetto che potesse piacere a Jonathan sai?
Ayame divenne viola- L…Lily!
Jonathan osservò la reazione della volpe che ora stava protestando con Lilith e mosse piano le orecchie guardandola. Poteva essere che non riusciva ad essere onesta con lui? I suoi occhi caddero sulla coda di lei che si muoveva a più non posso e il desiderio di afferrarla si stava facendo sentire.
-Grazie –disse Jonathan richiamando l’attenzione su di sé
Ayame spostò lo sguardo altrove- sono solo scarti! -ma il rossore e la coda che si muoveva piano contenta diedero idea a Jonathan che probabilmente gli aveva dato solo i migliori.
Lilith gli sfiorò la spalla sussurrando un veloce- accarezzale le orecchie- che solo Jonathan sentì.
Lui esitò un secondo ma allungò la mano e le accarezzò la testa tra le orecchie, cosa che mandò Ayame in una nuova colorazione di rosso e la fece indietreggiare coprendosi le orecchie- c-c-c-che credi di fare?!
Jonathan sorrise, quella era una bella reazione, la sua coda si mosse- oh, sono morbidose…vieni qui che le voglio ritoccare…
Lei divenne viola- pervertito! –e corse via
Purtroppo per la volpe, il lupo aveva particolarmente interesse nel giocare con le sue prede quindi la poverina venne inseguita da lui per il resto della pausa pranzo.
Lilith sorrise tranquilla prendendo a braccetto Noir- andiamo a mangiare tesoro?
-Con piacere my lady –sorrise lui conducendosi come il perfetto principe
Nel corridoio tutti stavano invidiando la coppia. Dopotutto lui era un perfetto gentiluomo, principe e parecchio attraente. Lei era indubbiamente la perfetta lady, gentile con tutti, amorevole e indiscussamente la più attraente e bella ragazza in accademia. Nessuno aveva dubbi che da adulta Lilith sarebbe stata una bomba sexy.
****
-Noir –disse Jonathan- non ti pesa?
Noir alzò un sopracciglio- cosa?
-Il tuo fidanzamento con Lilith- disse Jonathan
-Perché dovrebbe? –chiese Noir
-Perché ti è stato imposto…
-E con ciò? –chiese Noir- puoi sempre rompere se qualcosa non la vuoi ma…non credi sia da codardi negare una possibilità alla cosa? Non sei l’unico che è stato forzato a sposarla, lei è forzata a sposare te…siete nella stessa barca, il meglio che puoi fare e goderti il viaggio e non si sa mai, magari ti innamorerai di lei per davvero…
Lui lo guardò e annuì- forse…
-E non dovresti muoverti? –chiese Noir- Ayame è una bella ragazza e parecchi le hanno puntato gli occhi addosso…
A quelle parole Jonathan si girò per vedere cinque ragazzi che stavano fissando la propria fiancé e Lilith parlare mentre si muovevano per il corridoio con calma.
Jonathan strinse i pugni prima di andare da Ayame, afferrarla per il polso e trascinarla via dopo aver lanciato un’occhiataccia ai malcapitati.
Noir si avvicinò a Lilith- allora?
Lei sorrise dolcemente, ma della malizia era presente nei suoi occhi- sei stato davvero bravo Noir…stasera ti premierò per bene.
Una strana luce si accese negli occhi di Noir e sorrise baciandole la mano e uscendo con lei per una passeggiata.
****
-Jonathan cosa stai…- iniziò Ayame quando venne chiusa in camera sua dal ragazzo
Lui non la lasciò protestare e la strinse a sé annusandola per vedere di chi era l’odore che aveva, solamente l’odore di Lilith gli venne ridato, cosa che lo tranquillizzò.
Visto che la stava solo abbracciando Ayame si tranquillizzò e pensò che magari voleva solo essere coccolato. Aveva visto Noir comportarsi così con Lilith e quindi pensava che fosse normale. Per questo lo abbracciò anche lei leggermente felice che lui le stesse dando attenzioni. Lilith aveva detto ad entrambi che guerre non sarebbero scoppiate perché gli interessi economici i entrambi i clan non l’avrebbero permesso. Era bello sentirsi voluta ora che non era più un obbligo nella mente di entrambi.
Senza pensarci Jonathan guardò la coda di lei che ora si muoveva contenta di ricevere delle coccole e allungò la mano per toccarla.
Quando Ayame sentì il tocco di Jonathan cercò di liberarsi dalla presa- c-c-c-cosa stai facendo!?
Lui sorrise guardandola reagire in quel modo- queste tue reazioni mi piacciono parecchio…
-N…Non toccare la coda di una Werefox così!
-Perché no? –chiese Jonathan continuando ad accarezzarla.
Nel tentativo di scappare alle grinfie del lupo, Ayame si spinse indietro e finì con il cadere sul letto, coda tra le gambe e orecchie abbassate. Jonathan guardò la ragazza e sorrise, quella era una bella scena.
-S…sai almeno cosa significa per una ragazza lasciare che un ragazzo le tocchi coda e orecchie?! –chiese lei rossa
Lui si sedette sul letto- no?
Lei lo guardò irritata e gli prese la coda, cosa che lo fece irrigidire e rimanere immobile- visto? Non è piacevole e…
-Tesoro siamo un po’ troppo piccoli per quelle attività…- disse lui- ma se proprio vuoi…
-Eh?
-Sai vero che cosa significa prendere la coda di un maschio dei Werewolf vero? –chiese lui
-O…Ovviamente! –disse lei, no non lo sapeva
-Oh? Quindi vuoi assumerti la responsabilità? –chiese lui avvicinandosi
-Eh? –chiese lei
-Cosa significa quando si tocca la coda e le orecchie di una Werefox? –chiese lui divertito
-Stai…ecco…- disse lei sfiorandosi il petto- è come se stai toccando il mio petto o…in mezzo alle…- lei divenne viola e la coda si andò a nascondere ancora di più tra le sue gambe mentre le orecchie si erano abbassate. Era adorabile negli occhi di Jonathan che era ancora più tentato di tormentarla un po’.
-Vieni qui- disse lui sedendosi sul letto a gambe incrociate e le fece segno di sedersi sulle sue gambe. Lei lo guardò incerta ma si avventurò lo stesso tra le braccia di lui che la strinse piano da dietro e poggiò la sua testa sulla spalla di lei e la sua coda sulle gambe di lei- sei morbida…
-Non sono grassa! –disse lei rossa
-Non ho detto questo –disse lui- mi piace la sensazione della tua coda e delle tue orecchie, mi fa venire voglia di coccolarti tutto il giorno…
Lei arrossì- d…davvero?
Lui annuì- sei tenera e morbida…
-S…se dici così…potrei…ignorare cosa rappresenta e…lasciarmi coccolare…- disse lei rossa- in privato…non…non azzardarti ad accarezzarmi più in pubblico…
Lui sorrise leccandole il collo e facendola saltare- va bene
-C…cosa significa per un lupo se gli tocchi la coda? –chiese Ayame sfiorando quella di lui
Lui sorrise- che vuoi accoppiarti con lui
Lei divenne viola e spostò la mano- oh…
Lui sorrise- non mi dispiace se tocchi la mia coda sai?
Lei scosse la testa- no…sto bene così…
Lui sorrise divertito
****
-Quindi avete risolto? –chiese Lilith sorridendo mentre era seduta composta sulla sua sedia al fianco di Noir.
-Si –disse Jonathan tranquillo- grazie
Lei sorrise guardando Ayame seduta sulle gambe di Jonathan che si lasciava imboccare da lui la torta alle fragole che avevano comprato. Noir era leggermente triste, perché Lilith non avrebbe permesso quella scena mai nella sua esistenza, ma la mano di lei sotto il tavolo era allacciata con la sua e la cosa lo fece sentire molto meglio.
-Ah Lily guarda! –disse Ayame alzandosi, per lo sconforto di Jonathan che si stava godendo le coccole con la ragazza
Ayame si girò e mosse la coda- sono salita di potere!
Jonathan guardò la seconda coda- aspetta quando è successo? È normale?
-I Werefox bianchi hanno fino a nove code Jonathan –disse Lilith calma- congratulazioni Ayame, stai diventando più forte
Lei sorrise
-Aspetta avrò altre sette code da coccolarmi oltre quelle due? –chiese Jonathan ritirando la ragazza sulle sue gambe- non ti fa male vero?
-No è normale- gli assicurò lei ormai abituata all’idea che la sua coda era sotto controllo di Jonathan, era contenta però perché Jonathan si divertiva a spazzolarle la coda e i capelli e l’aiutava a mantenerla morbida con le lozioni fatte apposta per il suo tipo di pelo. Le aveva anche comprato accessori per i capelli e delle spazzole fatte apposta per lei. Il fatto che questo fosse un modo per poterla coccolare di più da parte di lui e non semplice gentilezza era qualcosa che l’innocente volpe non aveva capito e che lui avrebbe sfruttato finché poteva.
Alla fine dell’anno Accademico, la seconda Route era stata distrutta completamente. Durante le vacanze estive Jonathan andò personalmente al clan dei Werefox per chiedere in maniera personale la mano di Ayame e rompendo definitivamente il fatto che era sono un matrimonio di convenienza. La richiesta aveva suscitato parecchio shock nelle due famiglie ma sia Jonathan che Ayame erano pronti a fare guerra per mantenere il loro desiderio di sposarsi e alla fine ottennero un fidanzamento per loro scelta e impedirono quindi che chiunque dei due gruppi potesse separarli.
E con quello, Lilith si assicurò che una delle route per il o la protagonista era stata completamente chiusa.



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