Capitolo 18: Emperor, save me!
Per spiegare meglio cosa stava succedendo serviva tornare a
tre anni prima, ovvero quando Lia passò dall’essere futura moglie di un
determinato Imperatore a futura moglie di Einar. In una notte di inverno, l’ex
fiancé, decise di dare alla ragazza una lezione e punire la frivola Lia
facendole venire una paura irrazionale per una maschera nera da demone con cui
la perseguitò per mesi. All’inizio il piano era di mollare la maschera nelle
camere di Einar e far ricadere la colpa su di lui ma alla fine aveva scoperto
più interesse in Aceline che in Lia e aveva mollato il piano di vendetta a
metà. Quando Aceline aveva visto la maschera nelle camere di lui e aveva
sentito la storia, era stato impossibile per lei non chiedere di poter usare
quel bellissimo giocattolo.
Come sempre, era davvero intrigante vederla giocare.
-LEVATELA! LEVATELA! –continuò ad urlare Lia
-Che diavolo sta succedendo!? –chiese Einar irritato
Aceline si posò una mano sul ventre- posso andarmene?
-Aceline…
-Il troppo rumore potrebbe nuocere alla mia pressione –disse
lei mentre Lia continuava a urlare isterica- e ciò potrebbe danneggiare il
bambino
Einar impallidì- imbavagliate quella bestia!
Mentre Lia veniva forzata a tacere da un soldato, il padre
di lei si inginocchiò di fronte all’Imperatore- vostra maestà! La supplico di
non trattare così mia figlia, la vostra futura sposa si è solo spaventata per
la maschera che la concubina Aceline porta con sé. Se la maschera sparisse…
-Così mio figlio sarebbe esposto a energia e spiriti
crudeli! E questo ciò che mi chiede?! –chiese Einar furioso
-Il figlio di una concubina vale meno del figlio della prima
moglie –affermò la madre di Lia
-Oh…non sapevo che lady Lia fosse incinta –disse Aceline con
un sorriso- allora i nostri figli cresceranno insieme
Einar divenne nero in volto mentre i genitori di Lia
sbiancarono- non è incinta! Non è assolutamente incinta!
-Credo che una visita dal medico confermerà la cosa- disse
Einar, aveva già avuto una concubina traditrice e forse incinta di altri, non
ne serviva un’altra.
Intanto qualcuno nell’ombra si trattenne dal ridere, era
stupendo come la sua prediletta concubina manipolava tutto e tutti…ah non
poteva che prenderla come sua Imperatrice, chi le aveva detto di essere
perfetta anche quando diabolica?
-Vostra maestà! Lady Lia è la vostra Fiancé e futura moglie!
–gli ricordò il padre di Lia
-Questo Imperatore può sempre cambiare idea! –disse Einar
infuriato
L’uomo impallidì- ma il patto…
-Ho dei poteri! –urlò Lia iniziando a ragionare di nuovo
quando lui aveva minacciato di toglierla dal trono- ho poteri magici!
A quelle parole Einar la fissò con più interesse.
Aceline quasi rise. Tipico, se lei era utile perché non
tenerla eh? Purtroppo per Lia, quella sua dichiarazione le avrebbe salvato poco
o nulla…
-Ciò che dice è vero? –chiese Léonie curiosa, se Lia
rimaneva a corte, lei si sarebbe portata Aceline con sé ovunque. Dopotutto se
il figlio era impegnato non avrebbe trovato modo di vedere la sua amante e loro
due potevano…- se ciò è vero allora le nozze sono solo una mera formalità
Einar la guardò furioso ma non osò contraddire la madre.
Dopotutto doveva solo sposarla e farci un figlio per i poteri, il resto non
contava.
In quel mondo avere poteri era un pregio che passava da
genitore ai figli in rare occasioni. Se si aveva una sposa con poteri era
probabile che i figli li avessero anche. Aceline storse il naso. Che stronzata
di mentalità.
Lia sorrise rasserenata e stese la mano mostrando una
microscopica fiammella sulle proprie dita. Fiammella che creò gran stupore e
ammirazione.
“Cos’è quella cosetta? La mia Aceline può creare un incendio
e questi vanno a venerare un fiammifero malandato? Ma per piacere…” commentò
mentalmente una certa figura nell’ombra.
-Con questo è certo che dobbiamo sposarci vero? –chiese Lia
Einar annuì- certo…
-Mi chiedo se siano davvero i poteri di Lady Lia però –disse
Aceline confusa
-Che intendi? –chiese Einar guardandola
-Ah scusate questa concubina ma ho visto spesso illusionisti
di strada eseguire un trucco del genere- disse Aceline tranquilla guardando Lia
di striscio- da ciò che so, se è vera magia la fiammella non crescerà di
potenza, ma se è un trucco gli dei stessi la faranno aumentare a dismisura per
punire l’imbroglio…
-Non è un trucco! –le assicurò Lia
Einar la guardò- dovremo solo aspettare allora
Aceline sorrise guardando Lia negli occhi e mosse la mano
piano. In quel secondo la fiammella iniziò a crescere di misura…
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