Capitolo 2: You are not my
type
In un lungo abito color cenere in perfetto stile per una
lady, Arabelle aspettava di incontrare il suo futuro marito.
O cadavere.
Era davvero strano per Arabelle avere un vestito di così
pregiata manifattura dopo aver speso anni in stracci e abiti di terza mano perché
i suoi genitori non volevano curarsene di lei.
A sette anni la bambina era nel pieno di apprendere la magia
nera e aveva già iniziato a mostrare segni di poteri quando nessuno guardava.
-Quindi anche tu sembri decente- rise la sorella maggiore
Marybelle, una bruna con occhi castani, seguita dal suo gruppetto di maid
personali.
Arabelle era al piano inferiore delle scale che aspettava
suo padre che arrivasse. Le mani le tremavano e un desiderio di sangue
continuava a crescere nelle sue vene.
-Arabelle- chiamò il padre, inconsciamente salvando la
figlia maggiore.
Arabelle era silenziosa e la notavi appena se non ti
concentravi su di lei. Il suo futuro marito era un ragazzino vestito della più
preziosa seta con i più preziosi gioielli a decorarlo. Aveva l’aspetto di un
principe ma di animo era già il prossimo tiranno.
Frederick non era qualcuno che Arabelle però aveva interesse
nell’avere amico. Rimase quindi silenziosa, compiacendo gli adulti per la sua “buona
condotta” e lasciando che Frederick iniziasse a non sopportarla.
Andava bene. Poteva odiarla quando voleva, alla fine della
fiera Arabelle non l’avrebbe sposato.
Doveva solo prendere più potere e poi si sarebbe potuta
riprendere da quel mondo.
Il suo cuore aveva smesso di essere puro nel secondo in cui
aveva visto la crudeltà del mondo. Se gli altri erano crudeli perché non poteva
esserlo anche lei?
Quando la conversazione finì Arabelle uscì dalla stanza e
guardò Marybelle sulle scale, presa ad osservare il principe con un volto
innamorato. Le maid al fianco di lei stavano sghignazzando con lei e facendo le
solite civette.
Dovete sapere che Marybelle, Annabelle, Bastian e Baldric, i
figli della matrigna, non erano che pesti viziate che si occupavano solo di
tormentare Arabelle, mai però al punto di ferirla fisicamente. Dopotutto Arabelle
sarebbe stata sposata fuori casa.
Arabelle guardò Marybelle e iniziò a sentire di nuovo il
prurito di prima, quello che le diceva di muovere le mani. Quello che le diceva
di fare ciò che non doveva.
-Magari se dice a madame potrà diventare lei la fiancé! –suggerì
una delle maid.
Arabelle guardò il padre rientrare con un sorriso
trionfante. Avrebbe ottenuto il potere che sperava!
La ragazza sorrise sarcastica e lo guardò avvicinarsi per
complimentarla- sei proprio una brava figlia Arabelle
Quella famiglia era brava solo a complimentare quando vi era
un interesse dietro.
-Marybelle –disse il padre notandola- abbiamo un
fidanzamento!
-Padre voglio sposarmi il principe- disse lei
-Cosa? Non si può fare temo- disse lui, dopotutto le due
figlie maggiori non erano…particolarmente una merce pregiata, aveva però in
programma di darle in moglie a due uomini che avevano il triplo dei loro anni
per affari politici. Dopotutto un figlio si poteva sempre rifare. Magari doveva
trovarsi una donna più giovane e iniziare a fare altre figlie da dare in sposa…
-Ovviamente si può, oltre me chi potrebbe sposarlo? Quella
prostituta di Arabelle? –rise Marybelle facendo un passo ma il gradino sotto di
lei si inclinò a un’angolazione che fece perdere alla ragazza l’equilibrio.
Accadde tutto in un secondo. Marybelle cascò dalle scale e
quando atterrò il suo cranio era spaccato.
Arabelle guardava impassibile il cadavere mentre il sangue
le aveva macchiato un po’ il vestito. Nel mentre le maid urlarono e il padre di
Marybelle fece una smorfia prima di coprire bruscamente gli occhi di Arabelle.
Quando la matrigna scese e vide il cadavere strillò cercando
qualcuno da incolpare, Arabelle era in vista- tu…
-Arabelle era con me –replicò il padre prima che potesse
fare qualcosa contro la sua preziosa merce- tua figlia era in cima alle scale
con quelle dannate puttane!
-No madame noi non centriamo! –dissero le ragazze pallide e
spaventate ma alla matrigna non interessava, dopotutto le serviva solo un
colpevole. Non importava chi fosse.
Il padre di Arabelle la portò con dolcezza in un’altra sala
e chiamò il medico per controllare la sua condizione fisica. Ora che l’aveva
venduta non poteva tirarsi indietro e gli serviva obbediente e in salute.
E per Marybelle? Beh…un cranio completamente rotto, quasi
qualcuno l’avesse spaccato con un grosso martello, non poteva essere salvato. Il
funerale fu fatto di nascosto e in privato, contro il desiderio iniziale della
matrigna che però cedette quando il padre le ricordò che se la morte della
figlia veniva scoperta loro sarebbe stati soggetto di critiche da parte del
pubblico, come poteva quella narcisista accettare ciò? La seppellirono di
nascosto nella tomba di famiglia e crearono una storia su come la figlia fosse
stata spedita da una lontana zia malata per darle conforto.
La cosa non venne vista strana, dopotutto perché tenere una
ragazza non-sposata in casa se non riuscivi a farla sposare e le due maggiori
erano…problematiche da maritare.
Quando Arabelle notò che i genitori non diedero peso alla
morte dei Marybelle e che anzi avevano punito delle maid solo per il gusto di
punirle, notò anche che la sua condizione era migliorata leggermente dalla
morte della sorella. Senza Marybelle, lei e Annabelle erano le uniche figlie
femmine della famiglia, lei soprattutto che aveva già un futuro marito di
potere era importante.
I due fratelli maggiori non si interessarono dell’accaduto e
presero la notizia come se non fosse successo nulla di che, Annabelle rimase
rattristita per un’oretta prima di rendersi conto che ora che Marybelle non c’era
avrebbe avuto più attenzioni e più regali quindi non fece anche storie. La matrigna?
Si calmò dopo che arrivò il mercante con i nuovi vestiti. Il padre? Troppo preso
dalle future connessioni alla corona per curarsene.
La cosa faceva davvero ridere Arabelle.
Chissà che succedeva se un figlio maschio sarebbe morto così…
Arabelle era sempre forzata a studiare varie pesanti lezioni
per diventare regina, la cosa l’aveva portata ad odiare i propri tutori che
avevano il diritto di picchiarla se le cose non andavano come voleva il tutore.
Tuttavia, Arabelle aveva trovato un lato divertente da quando aveva iniziato a
usare la magia nera. Manipolare il tutore e farlo cadere in un sonno profondo e
utilizzare il tempo per recuperare cibo e riposarsi.
Quel giorno però, mentre mangiava un piatto di biscotti al
cioccolato che aveva rubato dalla cucina, decise di usare i suoi poteri e creare
la seconda perdita della famiglia. Il fratello maggiore Bastian era a cavallo
nel giardino cercando di attirare le lodi del padre.
Le dispiaceva far del male al cavallo quindi si assicurò che
esso potesse correre via e lontano dalla presa degli umani. Prese controllo
dell’animale e lo fece alzare sulle zampe posteriori, disarcionando Bastian e
facendolo cadere a terra. Prima che chiunque potesse reagire, il cavallo iniziò
a colpirlo con gli zoccoli finché il volto non era più riconoscibile. Dopo di
questo corse via e saltò il recinto per poi sparire dalla vista di tutti.
Arabelle sorrise continuando a mangiare mentre i servi
urlavano per un medico e il padre di lei.
Visto che i genitori coprirono la morte di nuovo e nessuno
attualmente diceva niente…
Arabelle iniziò a pensare che poteva facilmente sbarazzarsi
di Annabelle e Baldric in un modo più divertente. Manipolò le menti dei due e
li fece finire nella stessa camera da letto dove fece compiere a Baldric un
omicidio-suicidio mentre i due erano privi di vestiti. Perché fare ciò? Una delle
lezioni che suo padre le dava ogni volta che la vedeva era che una donna doveva
essere pura e che doveva aspettare di essere sposata per avere rapporti con il
marito. Quella fu più o meno la primissima conversazione che aveva avuto con
Arabelle e poi si chiedono perché la bambina era anomala.
Quando i cadaveri vennero trovati il padre era furioso ma
non disse nulla di tutto questo ad Arabelle, dicendole, come aveva fatto con
Bastian, che Baldric era partito per fare un’accademia militare e Annabelle era
andata a trovare una parente lontana per studiare etichetta.
Le morti di quattro figli non diedero al padre nemmeno un
leggero senso di malessere, non gliene fregava per nulla.
La matrigna invece…beh non gliene fregava molto ma ora era
preoccupata per la propria reputazione se non aveva figli da mostrare.
A sette anni, Arabelle era colpevole di quattro morti e
purtroppo non si sarebbe fermata.
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