WitchandAngel : Capitolo 18: Banned

Capitolo 18: Banned




Capitolo 18: Banned

-Sei davvero brava con i bambini –disse Alaric guardando Léonie salutare uno dei bambini che erano venuti a trovarla.
I due avevano preso a camminare un po’ per i giardini all’interno del palazzo, Veronique era stata gentile e aveva accordato ai bambini della chiesa degli dei, orfani in altre parole, di venire a trovare Léonie, che andava spesso a prendersi cura di loro e che era una delle maggiori benefattrici.
-Dici? –chiese Léonie guardando Alaric dall’alto mentre lo spingeva
-Saresti una madre fantastica- disse lui senza pensarci. In quel momento Léonie si era congelata- Lé…?!
-Si…certo…
Alaric rimase bloccato a guardare quell’espressione. Cos’era quel senso di sconforto, delusione, perdita, rimorso e…odio…
-L…
Lei sorrise come se nulla fosse. Era solo un secondo e in molti avrebbero perso quell’espressione che era durata un battito di ciglia ma non lui, non un guerriero che era reattivo al minimo segno di minaccia.
Chi aveva posto quell’espressione a Léonie? Quasi…qualcuno le avesse tolto un figlio…
Improvvisamente un pensiero gli venne in mente. Non vi erano forse voci che le candidate del secondo principe avevano iniziato a dare fastidio a Léonie? E se…no non potevano averle fatto qualcosa e averla resa sterile vero?
Doveva parlare con sua madre Veronique, dopotutto era il futuro Imperatore lui, certo tra lui e i suoi fratelli non vi era differenza ma gli altri erano presi dalle loro passioni, lasciando il trono a lui. Era un peso che non voleva a dirla tutta ma l’idea di abusare del suo potere e ricordare alle troie il loro posto…non pareva male.
La verità era…che prima di venir uccisa, era incinta.
Una sola volta Léonie dormì con Erik al di fuori della prima notte di nozze…e non fu per sua volontà. Lui aveva bevuto troppo e lei fu forzata ad “accettare la grazia”.
Il risultato fu che rimase incinta.
Erik fu stranamente lieto della cosa e iniziò ad esserle più attento, purtroppo ciò non gli impedì di spingerla in un impeto di ira e farla cadere con abbastanza forza che il bambino non sopravvisse.
Dopo di quello non ebbe nemmeno un briciolo di cure da parte di nessuno e qualche settimana dopo venne imprigionata. Non ebbe nemmeno il tempo di piangere suo figlio…
Quando rimase chiusa in cella soffriva ogni notte al punto tale che la morte sembrava un finale migliore della vita.
Aveva perso tutto in quelle nozze e Erik era il solo responsabile delle sue sofferenze.
Lui e quelle otto donne…
Alaric le prese la mano- Léonie
Lei lo guardò confusa
-Qualsiasi cosa ti abbiano fatto…gliela farò pagare- disse lui
Lei lo guardò confusa ma lui non continuò, passò invece a parlare della situazione nella battaglia dell’anno precedente. Aveva scoperto che Léonie era stranamente abile nel capire la situazione sui campi di battaglia e la cosa lo rallegrava.
Quel pomeriggio…
-È strano che tu mi chieda di vederci in privato Alaric, è successo qualcosa? –chiese Veronique
Alaric le sorrise e le passò una pila di fogli
-Questi…sono le candidate del principe Erik vero? –chiese Veronique. Aveva già iniziato a minare la posizione delle otto famiglie, non si aspettava che il figlio le tirasse fuori- spero tu abbia miglior gusto in fatto di donne Alaric
-Voglio vederle alla gogna mamma, non a letto- replicò il figlio con un sorriso
Veronique sorrise- ah…sapevo che il mio erede non sarebbe stato dolce e delicato come una fanciulla…cosa hanno fatto per meritarsi altro odio? Beh già solo puntare Léonie è causa di…
-Stamane ho parlato con Léonie…l’ho complimentata per come sa gestire i bambini e le ho detto che era sicuramente una donna portata al ruolo di madre- disse Alaric- la sua reazione…
Veronique lo guardò e si incupì- non vorrai dirmi…che l’hanno avvelenata e ha perso l’abilità…
-Non lo so ma…sembrava quello il motivo della sua reazione- disse Alaric
Veronique colpì con forza il tavolo di legno, lasciando il segno del pugno- quelle insolenti puttane! Tutto per un biondo deficiente…chiamate mio figlio Carter! –urlò fuori e un rumore di corsa si sentì.
Un biondo dagli occhi verdi entrò- mamma perché urli così? Chi ti ha dato ai nervi oggi?
Carter era il tredicesimo figlio di Veronique ed era sotto la dea della sapienza e strategia militare. Era più grande di Alaric ma era molto legato al fratello, dopotutto sarebbe stato il suo braccio destro nel secondo Alaric diventava Imperatore. Aveva a cuore Léonie di conseguenza, dopotutto lei era chi stava aiutando suo fratello a camminare di nuovo e non gli sarebbe dispiaciuto servire una tale lady come Imperatrice in futuro. Dopotutto medicina e guerra andavano di pari passo no? Quale migliore combinazione dei due?
Gli altri fratelli pensavano la stessa cosa quindi l’intera famiglia imperiale era pronta a riceverla come fiancé del futuro imperatore Alaric, dovevano solo darle un titolo suo nobiliare ed erano apposto, dopotutto se salvava Alaric, cosa che avrebbe fatto, un titolo poteva essere dato no? Doveva essere Arciduchessa come rango per sposare Alaric ma…beh la madre era Veronique, poteva darle un titolo senza problemi per averle sorriso se proprio voleva, era solo un casino da spiegare ai nobili però…
-Carter…voglio un modo per punire e far crollare queste otto famiglie! –disse Veronique furiosa. Perché chiedere al figlio e non farlo lei stessa? Beh…nei momenti di ira la sua ragione era a inseguire gonnelle quindi…
Era meglio dare la cosa in mano al più ragionevole e calmo dei fi…ehm…le fiamme dell’inferno dietro Carter erano un caso vero?
-Cosa hanno fatto queste future cagne di strada madre? –chiese lui con un sorriso gelido
-Carter…sei davvero mio figlio eh…- mormorò Veronique guardandolo leggermente intimorita, e chi si aspettava che anche il più calmo fosse figlio del diavolo come il resto…
-Allora…che cosa hanno osato fare? –chiese lui con un sorriso che stava trasformando il palazzo in una ghiacciaia
***
-B…banditi?! –chiese il padre di Nevaeh guardando il soldato Imperiale alle sue porte- com’è possibile?! Non abbiamo offeso sua maestà e…
-A quanto pare- disse il soldato Imperiale- vostra figlia Nevaeh ha offeso mortalmente l’imperatrice e i suoi figli…con permesso ho altro da fare…
L’uomo guardò il pezzo di carta che li dichiarava banditi da corte fino a nuovo ordine e toglieva loro ogni singolo potere e divenne sempre più furioso.
-Ah papy –disse Nevaeh quando lui entrò nella stanza- ho comprato quei vestiti di cui ti ho parlato e…
L’uomo le tirò un ceffone che la fece cadere a terra. La moglie lo guardò- perché l’hai…
Lui la tirò su di peso per il collo del vestito- che diavolo hai combinato puttana che non sei altro!?
Nevaeh lo guardò completamente terrorizzata- io…non…padre…
Lui la guardò disgustato e la scagliò a terra- dov’è mia figlia?
-Lord…Lady Nevaeh è…- iniziò il maggiordomo
-Chiamatemi Nella! –disse lui- a quanto pare ho scelto di puntare le mie carte sulla figlia sbagliata…
-Tesoro…- iniziò la moglie. Come poteva permettere che la figlia di una concubina superasse la sua bambina, figlia della prima moglie!?
Il risultato fu solo che la donna si beccò un ceffone e fu ignorata. L’uomo si iniziò a interessare all’altra figlia e alla madre di conseguenza, lasciando le due che si credevano in cima al mondo prive di supporto.
Purtroppo per loro…altre sette nobildonne si ritrovarono nella stessa situazione.
Inoltre…
Il re guardò pallido l’uomo di fronte a lui- sua…altezza come mai qui?
Carter sorrise- oh ero di passaggio e ho pensato di fare un salto…vedo che il primo principe Ethan è in salute…
Il principe sorrise teso quanto il padre mentre Carter sorseggiava il thè come se nulla fosse.
-Cosa porta il…
-Sa sua maestà…-disse Carter con un sorriso- mia madre ha sentito una strana voce in questo periodo…
-Oh? –perché il re aveva un brutto presentimento?
-Vede, mia madre ha preso una certa dottoressa in buon occhio e pianifica di sposarla con uno di noi, per specificare con mio fratello minore Alaric, il futuro Imperatore- sorrise Carter, ma gli occhi non sorridevano- eppure ora sentiamo che un mero figlio di re, di una concubina per di più, sta alzando la testa e sta cercando di prendere questa gentildonna che noi abbiamo nel nostro mirino…dire che mia madre era furiosa era dir poco…
L’uomo sbiancò. Poteva essere solo una donna quella in questione.
Carter sorrise- spero che questa voce di corridoio sparisca presto…capisce cosa intendo vero?
Il re annuì- certo…
-Dopotutto lei ha altri figli per il trono…uno in meno non dovrebbe essere troppo difficile da rimpiazzare- sorrise Carter, peccato che sembrava un demone quello che sorrideva- se volete scusarmi…ho degli impegni a corte da svolgere. È stato un piacere sire…
Il re lo guardò uscire e si poggiò la testa tra le mani- quel dannato idiota di mio figlio mi farà morire prematuramente!



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