Capitolo 7: Things have
gone sexual too fast for my liking
Lilith guardò se stessa nello specchio molto contenta. Aveva
quindici anni ora e il suo corpo era molto…sexy. Aveva parecchie curve e come
ogni succube era tentazione fatta persona.
Noir entrò nella sua stanza, senza bussare al solito,
proprio quando lei si stava ammirando in biancheria intima.
Noir guardò il completino sexy nero e sorrise- mi aspettavi?
-Devo prendere la frusta? –chiese lei di rimando
-Non mi dispiacerebbe amore- disse lui avvicinandosi e
baciandole il collo
-Vuoi bere? –chiese lei stranamente allegra.
Erano all’inizio dell’ultimo anno prima dell’inizio del
gioco.
Avrebbe finalmente visto i suoi sforzi andare avanti.
Lui sorrise- ho intenzione di reclamare il regalo…
-Regalo? –chiese Lilith
-Quando ti ho aiutato con Celestia- disse Noir
Beh sette anni dopo eccolo qui che chiedeva…
-Va bene…cosa vuoi? –chiese lei girandosi.
Lui sorrise spingendola piano contro il muro e girandola
completamente verso di sé.
-Noir?
Lui la baciò bloccando qualsivoglia segno di protesta dalla
vampira. La mano di lui scese dalla schiena alla coscia e alzò la ragazza senza
problemi, facendole allacciare le gambe dietro la sua schiena e portandosela
sul letto.
Anche se leggermente confusa per il fatto che Noir avesse
preso l’iniziativa, Lilith scoprì che anche il suo corpo aveva una debolezza
come quelli delle altre. A differenza delle altre che avevano qualcosa come la
coda o le ali o le orecchie, lei era debole a qualsivoglia atto anche
lontanamente sessuale.
Come non se ne erano accorti prima? Beh era lei in controllo
prima…
-Noir…- disse lei quando lo vide allontanarsi dalle sue
labbra.
Aveva intenzione di spingere le cose a letto per assicurarsi
di avere il controllo di Noir al 100% ma non pensava di lasciargli prendere
l’iniziativa.
Lei lo guardò allontanarsi e scendere con il volto in mezzo
alle sue gambe ma non fu ciò che pensava ciò che fece dopo il vampiro.
-Noir! –urlò in piacere.
L’aveva appena morsa nella parte interna della coscia, molto
vicino alle sue mutandine di pizzo. La reazione combinata del piacere del morso
e della posizione mandò la mente della vampira completamente in bianco.
Lui finì di bere e alzò lo sguardo solo per notare
un’espressione che lo lasciò pietrificato. Occhi lucidi, leggero rossore,
labbra arrossate, capelli ribelli…se l’avessero vista in quel momento avrebbero
pensato che l’aveva…
Sorrise tornando al suo fianco- considererò questo il mio
regalo
-Il mio primo bacio o il morso? –chiese le affannata
Lui sorrise ma non rispose- dovresti mordermi. Non hai
bevuto da ieri…
Lei annuì sfiorandogli il petto da sotto la camicia e
avvicinandosi al suo collo per morderlo. A differenza di Noir che stava
lentamente diventando più perverso su dove la mordeva, anche se il collo
rimaneva la sua parte preferita, Lilith preferiva morderlo solo sul collo. Le
piaceva stare a cavalcioni su di lui e lasciarsi coccolare nel mentre. Era una
delle poche volte che gli lasciava controllo su qualcosa.
-Finito di già? –chiese lui dispiaciuto
Lei sorrise- sono piena…tu?
-Potrei bere ancora ma…
Lei portò le labbra di lui sul suo collo- allora bevi…
-Collo? –chiese lui
-Sai che preferisco venir morsa lì- disse lei chiudendo gli
occhi
Lui sorrise- vero…ma anche quello di prima pareva piacerti
-Non forzarmi a punirti –disse lei con un sorriso
-Lilith –disse lui dopo che l’aveva morsa mentre erano
accoccolati a letto insieme
-Sì? –chiese lei
-Non sei infelice con me vero? –chiese lui
Lei lo guardò stupita- perché dovrei esserlo?
Lui tirò un sospiro di sollievo- ti amo Lily, davvero e non
perché sono il tuo fiancé…
Lei sorrise accoccolandosi di più a lui- anch’io…
Quella era la verità. Si era innamorata di Noir a furia di
averlo vicino e farsi coccolare da lui.
Lui sorrise sentendoglielo dire- quando finiremo in
Accademia…sposiamoci.
Lei sorrise- va bene…ti sposerò.
Lui sorrise- oppure posso intrappolarti a vita nella mia
camera da letto…vanno bene entrambe le opzioni
Lei rise- preferisci torta al cioccolato o altro per la
torta?
Lui sorrise baciandola- fintanto che tu sei felice,
qualsiasi cosa mi va bene…
Lei sorrise intenerita e si accoccolò di più a lui. Forse si
era leggermente addolcita con Noir…ma visto come lui la trattava, come poteva
non addolcirsi?
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