Capitolo 9: Make up and Beauty Revolution
Le cose vanno molto bene nel nostro negozio principale. La
salute generale della popolazione continua ad aumentare di giorno in giorno e
mi sono creata una certa reputazione come medico, il che non mi può che rendere
felice.
-Vorrei del fondotinta, il più pallido –dice una cliente
Abbiamo anche creato un secondo negozio vicino al primo il
cui unico scopo è creare make up e altri prodotti di bellezza del genere.
Abbiamo rilasciato le formule e altre farmacie hanno questi prodotti ma pare
che i nostri siano considerati di qualità superiore rispetto a quelli
normali…beh di certo non vado a lamentarmi per la buona reputazione.
-Questi profumi sono sempre i migliori- commenta Mia, bruna
con occhi verdi, una delle mogli di Veronique
Rachel annuisce, lei ha capelli neri e occhi ghiaccio, anche
lei moglie di Veronique- come i trucchi della White Lilium…
Dovevo chiamarlo in qualche modo quel negozio…
Veronique sorride giocando con la mia treccia- perché non ti
sposi nella nostra famiglia?
-Mio figlio è ancora single! –dice subito Mia
-Anche il mio –sorride Rachel
Io sorrido…aiutatemi…
****
-Grazie mille- sorride Lorraine prendendo il suo solito
cesto di trucchi…nel mondo moderno avrebbe speso qualcosa come ottocento
dollari in trucchi…
Io le sorrido- sono contenta che tu stia meglio Lorraine
Lei sorride- e la mia dea è così felice, grazie a te la
bellezza mondiale è migliorata!
La dea del matrimonio e della bellezza è la dea che ha messo
la sua protezione su Lorraine…perché sento la schiena pizzicare? Oh beh…
-Questi sono nuovi prodotti per i capelli –dice subito
Natalie con il suo sorriso da mercante- aiutano a renderli lisci, morbidi e
assolutamente perfetti!
-Cosa?! –chiede subito Lorraine mollando il cesto alle sue
maid e afferrando la boccetta con le istruzioni- lo compro! Ne voglio trenta
boccette!
Almeno provalo prima di fare la scorta per un esercito…
-Se prende quello deve provare questo per le mani…- dice
Natalie
Ma quanto le vuoi farle spendere!?
*****
-Con questo dovrebbe andare bene- dico io finendo il
bendaggio- nessuno sforzo per altri tre giorni, potrai tornare a lavoro a breve
promesso
-Grazie dottoressa- dice il cliente contento
-Dottoressa –mi chiama la bambina del paziente correndo da
me- papà ha detto che la nonna ha sempre mal di schiena…
-Le darò dei antidolorifici per ora, potreste portarla qui
per una visita? –chiedo io
Lui annuisce- dovremmo riuscire, non ama uscire molto però…
-Questo non va bene, stare sempre chiusi in casa porta ad
ammalarsi facilmente- dico io- è sempre sola?
-Non sempre, siamo spesso con lei –dice lui- ma passa spesso
la mattinata sola…
-Prenderle un animaletto da compagnia potrebbe aiutare- dico
io- se deve spendere tempo fuori farlo con bambini o cuccioli aiuta a farlo con
più sollievo…in ogni caso tentate di visitarla il più possibile, gli anziani
sono fragili ed è meglio controllare che stiano in buona salute mentalmente e
fisicamente.
Loro annuiscono tranquilli
***
Léonie stava finendo la creazione di un nuovo prodotto
quando sentì qualcuno bussare alla porta. In un secondo di tempo aveva mollato
tutto ed era corsa ad aprire. Non sapeva bene perché ma era sempre stata una
abitudine che aveva da tempo e come sempre, nessuno era lì.
Uscì fuori dalla sua dimora e fece un paio di passi nel
giardino guardandosi intorno ma niente era lì per lei. Obsidian era nel suo
laboratorio a guardarla confuso ma non osò muoversi quando sentì una brutta
presenza nel giardino che lo stava avvisando che se disturbava avrebbe fatto la
fine di una borsa o un portafoglio di pelle di serpe.
Léonie sospirò dopo un paio di minuti e tornò nel suo studio
leggermente rattristata come sempre quando chi voleva non era alla porta…
****
-Cos’hai oggi Obsidian? –chiese Léonie guardando il serpente
sibilare nervoso. I suoi dipendenti ci avevano messo un po’ ad accettare che un
serpente fosse l’animale da compagnia del capo ma non potevano esattamente
commentare sulla cosa. I famigli erano rari dopotutto.
Quello che sentirono dopo fu il ruggito di una tigre.
-Che diavolo…-mormorò Léonie uscendo dal negozio, nonostante
tutti cercassero di fermarla.
Davanti all’edificio vi era una grossa tigre bianca con
occhioni argentei. La tigre era particolarmente spaventosa per chi era intorno
e subito uno dei clienti provò a tirare Léonie nel negozio ma lei lo schivò
facilmente scendendo le scale per arrivare davanti alla tigre che si era seduta
ad aspettarla. Qualcosa in Léonie la portò ad allungare la mano verso la tigre
e questa chinò il capo per farsi accarezzare.
-Devi spaventare le persone così? –chiese Léonie leggermente
infastidita.
La tigre le leccò la mano e un collare apparì al collo
dell’animale mentre il marchio sulla spalla di Léonie, quello ormai pallido del
dio della spada, si illuminò per un secondo, creando il contratto.
Léonie guardò la tigre e sospirò- Light va bene?
La tigre annuì con entusiasmo
-Guarda un po’ te che razza di gatto mi vanno a regalare…-
mormorò ritornando nel negozio e ordinando alla tigre di starsene buona in un
angolino e di non disturbare. Dopo di ciò tornò a lavorare come se nulla fosse
successo, il fatto che ci fosse ora un nuovo “gattino” però non sfuggì ai
clienti che continuavano ad osservare la bestia o al serpente che continuava a
sibilarci contro annoiato che ci fosse un altro famiglio presente, la tigre
rispose poggiando una zampa sulla coda del serpente e iniziando a giocare con
lui, cosa che portò solo il serpente a sibilargli contro più aggressivamente.
Alla fine i due si zittirono quando ricevettero un’occhiataccia di Léonie e la
minaccia di venir banditi dal negozio.
-Pensare che la dottoressa ha due famigli- rise una cliente-
che fortuna
Ciò che loro non sapevano era che i famigli sarebbero
aumentati molto velocemente…
Capitolo 8 Lista Capitoli Capitolo 10
Nessun commento:
Posta un commento