WitchandAngel : Capitolo 1: Back to be me

Capitolo 1: Back to be me


The Healer

Capitolo 1: Back to be me

Nella prima vita che ho vissuto ero una nobile di alto rango che finì con lo sposare il principe che poi prese la corona. Le mie azioni furono meschine, crudeli e egoistiche portarono alla mia rovina e a quella della mia famiglia. La corona mi diede alla testa e so che ciò che feci fu orrido. Quando morii incontrai un Dio, lui mi diede una possibilità e spedì in un secondo mondo dove la tecnologia era più avanzata. Lì dedicai la mia intera vita alla medicina e divenni una delle più rinomate dottoresse del mondo con un talento per salvare vite. Nella prima vita sono morta a meno di vent’anni di età, ne avevo 15 quando mi sono sposata, e ora sono morta di nuovo ma a 72 anni, single, priva di figli, in un incidente aereo.
-Ci si rivede- sorride l’uomo dalla barba bianca e occhi scuri che mi ha dato una seconda possibilità- sei stata eccelsa stavolta.
-Solo grazie alla vostra generosità- dico io
Lui sorride- ho intenzione di darti una possibilità per buona condotta
Io lo guardo- ma…
Lui sorride- un dio del tuo primo universo vuole prenderti sotto di sé e ridarti la tua vita precedente
-Potrò…potrò rivivere? –chiedo io
Lui annuisce- tornerai all’incidente che hai avuto a 12 anni, quando ti diedero come fiancé a quell’uomo. Dovrai rifare tutto da lì.
Io annuisco- quale dio mi vuole?
Lui sorride- il dio della Medicina. Lui e quello della spada si erano contesi te anche alla tua prima vita, stavolta però a vinto lui
-E il marchio? –chiedo io ricordando il marchio che avevo sulla spalla del dio della Spada.
Lui scuote la testa- non so cosa si sono detti cara. Buona fortuna.
Io sorrido- grazie mille
Lui mi saluta con la mano prima che tutto diventi buio.
Nella mia prima vita ero Katherine Madeleine Léonie De l’Épée, ovvero della Spada. Avevo lunghi capelli lunghi caramellati e occhi color gemma che cambiavano a seconda della luce, ero una delle più belle dame dell’intero continente con un fisico slanciato e le curve perfette per attirar un uomo anche se ho un vitino da vespa. In questo universo vi sono delle famiglie a capo, la mia era una di quelle motivo per cui divenni la sposa del principe e quindi regina. In questo mondo vi sono molti Dei con famiglie asservite a loro e marcate dal loro simbolo, solitamente sulla spalla della mano con cui si scrive, la mia era sotto il Dio della Spada e ci benediva con forti abilità di attacco nell’uso della spada ma la magia di difesa non era il nostro forte. In questo mondo in base al dio o dea che si ha si ha un ruolo da seguire, nel mio caso o sposavo un nobile, le donne non hanno molti ruoli purtroppo, o entravo nell’esercito, cosa non ideale per me che odiavo combattere e ferire qualcuno, ironico che dopo le nozze io sia diventata ciò che odiavo. Per il Dio della Medicina esiste un’accademia ma non si può accedere senza il marchio del Dio o parecchi soldi. Devo entrare nell’Accademia. Devo anche imparare a usare i miei nuovi poteri e addestrarmi con la magia, avevo l’attinenza ma non l’ho mai addestrata a uso.
Uhm…? Mi sto svegliando. Che mal di testa…
Riapro gli occhi in una camera che non vedevo da anni. Le tende color porpora del letto a baldacchino e delle finestre fanno entrare luce e aria fresca, i mobili in ciliegio con decori in oro, le due spade appese sopra il camino per il Dio della Spada e ci sono i quadri con la mia famiglia al muro.
Perché non mi sento bene…ah…già.
Stavo litigando con mio fratello vicino le scale, mi ha accidentalmente spinta e sono caduta giù. Sono stata a un passo dalla morte per circa 3 giorni. Lui non se lo perdonò mai e io non lo volli più vedere. Non parlammo fino al giorno della sua esecuzione a causa mia, mi chiese scusa…
Sento dei passi e lo vedo entrare. Adrien è biondo con occhi verdi, porta i capelli in un codino ed ha un fisico da soldato, ha un anno più di me e spesso litigavamo, so che mi vuole bene in passato pensavo mi odiasse però…
-Léonie –dice avvicinandosi di corsa- sei sveglia!
-Hey –dico tendendogli una mano che lui prende- ho fatto un brutto sogno Lyo…
Lui ha le lacrime agli occhi, in famiglia sono, ero per meglio dire, l’unica a chiamarlo Lyo, da Lyon il suo secondo nome, smisi crescendo ma da piccola lo chiamavo Lyo e fu la mia prima parola. Gli accarezzo il viso togliendogli una lacrima- mi spiace, è tutta colpa mia
Io gli sorrido- mi spiace, sono stata stupida
Lui scuote la testa- non ti preoccupare, mi spiace non volevo spingerti
Io sorrido- non l’hai fatto di proposito, puoi…chiamare il dottore?
Lui annuisce e corre quasi fuori. Guardo il mio braccio e la spalla, il marchio del Dio della Spada è molto pallido ora e sento qualcosa sul petto che brucia. Questo deve essere l’effetto di essere ora sotto il Dio della Medicina. Il dottore entra di corsa. Dottor Anthony Noir è un uomo dai capelli grigiastri, occhi color cielo e un buon cuore. È sempre stato il nostro medico e si è sempre preso cura di me. Prima di oggi ero indifferente a lui, dopo oggi ero stronza. Vediamo di cambiare le cose.
-Lady Léonie, come si sente? –chiede in ansia. Quando un marchio sparisce indica che il Dio ha tolto la sua protezione, ovvero…la morte.
-Stanca- dico io- e mi stringe il petto o meglio brucia
-Dove? –chiede lui tirando fuori lo stetoscopio
-Sopra il cuore circa- dico io
Lui apre piano la mia camicetta e quasi gli cade lo stetoscopio- il marchio…
Io guardo il marchio del Dio della Medicina, caso vuole che sia il caduceo, ovvero il simbolo usato nelle farmacie nella mia seconda vita. È quel bastone con i due serpenti e le ali.
-Dr? –chiedo io
-Il dio della Spada aveva iniziato a rimuovere il suo simbolo da te, pensavamo che tu saresti morta- mi dice con gli occhi lucidi, ho causato molto dolore vero? –ma il Dio della Medicina ci ha graziato e ti ha salvato
Io sfioro il marchio e lo sento pulsare. Dr mi controlla in fretta e mi aiuta a rivestirmi- può…non dire nulla per ora?
Lui mi guarda- ok, ma perché?
-Voglio…abituarmi all’idea prima di dirlo ad altri- dico io
Lui annuisce- capisco. Ma se i tuoi proveranno a fare qualcosa come un matrimonio combinato sarò forzato a dirlo.
Io annuisco. In questo mondo gli Dei a cui si è legati devono dare il loro consenso alle nozze o catastrofe verrà data a chi le forza. Il Dio della Spada diede il suo consenso al tempo, questo giro credo che non avranno il consenso del Dio della Medicina. Lyo rientra con a seguito i miei genitori. Mamma è bionda con occhi chiari, papà ha capelli scuri e occhi sul verde.
-Piccola stai bene? -chiede lui subito
-Come stai? Come ti senti? –chiede mia madre
Sento gli occhi bagnarsi e in un paio di secondi mi ritrovo a piangere mentre loro cercando di calmarmi. Lyo mi stringe forte a sé- ha avuto un incubo prima- cerca di spiegare ai miei- non andiamo via Lé
Io annuisco piano. Stavolta farò le cose per bene. Stavolta non li farò morire e li farò fieri di me.


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