Capitolo 5: Man, this is fun
Lizdragon era diventata velocemente una figura di cui molti
avevano paura e molti adoravano.
Il caso volle che tra Ciel e Liam fossero tra quelli
innamorati di lei.
Fu un caso che lei iniziò ad avere interazioni con altri
Love Interest poco dopo aver ucciso il proprio padre.
Per cominciare, con la scusa di dover fare da loro alibi,
Liam e Ciel la invitavano molto spesso a prendere un thè con loro, cosa che lei
fece di malavoglia visto che entrambi i personaggi non erano il suo tipo di
amicizia.
Il terzo Love Interest che incontrò fu il nobile caduto
Light, dai capelli bianchi e occhi grigi, e questo fu perché consigliò di persona
al re di prenderlo come istruttore di Ciel e di Liam che era entrato sotto sua
custodia dopo la morte “accidentale” del padre e del resto della sua famiglia.
Grazie a quella raccomandazione che aiutò il povero Light,
che detestava a morte se stesso e la sua famiglia che era stata raggirata e poi
spinta a un punto di non ritorno da altri nobili corrotti, iniziò a rivivere
una vita meno dura e ovviamente iniziò anche lui a trovare quella piccola
duchessa particolarmente attraente nei propri occhi.
Lui, per quanto un personaggio decente nella storia del
gioco, entrò nel libro dei “no grazie” di Liz per il semplicissimo motivo che
Liz non aveva nemmeno sei anni e lui ne aveva già più di quindici. Nel gioco
era “ok” la differenza di età tra lui e la protagonista solo perché l’età in
cui avveniva era quando la protagonista era legalmente adulta e pronta a
sposarsi. Ma anche se Liz era legalmente adulta perché era duchessa, l’inquietudine
di avere occhi innamorati di un uomo adulto la inquietava. Senza contare che la
sua preferenza era rimasta nel carattere della sua moglie che tuttora le
mancava parecchio.
Poco dopo, per le spese della madre, incontro il figlio di
un Mercante, Stephan, capelli blu e occhi verdi, il love interest che aveva una
storia più normale rispetto agli altri. Stephan era il terzo figlio della
famiglia e quindi non avrebbe potuto studiare in accademia ma si scoprì essere
un genio quindi prese una borsa di studio e usò le sue conoscenze per poter
iniziare una sua compagnia mercantile che avrebbe battuto quella di chiunque
nel regno, guadagnandosi poi il titolo nobiliare grazie al suo lavoro.
Non era male come carattere ma era troppo egoista e
calcolatore per i gusti di Liz che, da uomo d’affari quale lei era in
precedenza, vide in lui un buon affare in investimento ma un pessimo love interest.
Incontrò il popolano Dylan, dai capelli marroni e occhi
castani, perché consigliò a Stephan di prenderlo come tuttofare. Lui ovviamente
seguì il consiglio e fu felice del risultato. Dylan era il migliore amico della
protagonista per certi versi, erano entrambi “popolani” e vivevano insieme le
difficoltà di adattarsi in accademia. Era quello più facile da catturare e
delle volte lo catturavi senza volerlo. Era un ragazzo semplice che si
innamorava del primo segno di gentilezza, il che non era per nulla semplice da
evitare.
Per Liz Dylan era un bravo ragazzo…ma un completo idiota che
non avrebbe mai resistito in un mondo di nobili, per questo il finale di lui e
la protagonista in una casetta in campagna a vivere felici era il più adatto al
ragazzo.
Ad essere sinceri i love interest non piacevano più di tanto
a Liz quando li creò. Dopotutto non erano qualcuno che dovevano piacere a lei
ma al pubblico che avrebbe giocato al gioco e la cosa ebbe successo. Ma se
proprio voleva dire qualcosa aveva molte critiche sui personaggi che avevano
creato con le uniche eccezioni in Lizdragon, per cui provava legittima pena e
pietà, e Zane, dai capelli neri e occhi celesti, il quarto figlio dell’Imperatore
che veniva bullizzato dai fratelli maggiori e minori e che veniva considerato
inutile e difettoso, per cui di nuovo provava pietà.
Ciel era un principe, aveva tutto servito su un piatto di
oro e aveva un carattere così “perfetto” che le pareva impossibile che era
vero. Infatti i finali della bad end di lui erano quelli che lei riteneva più
veri dove il carattere possessivo di lui si faceva vedere e si rivelava che era
solo un tiranno con ottime abilità di attore.
Liam era un personaggio che poteva essere pietoso sotto
molti versi per il suo passato ma che era comunque falso e approfittatore,
aveva imparato a manipolare le nobildonne e anche con la protagonista era
sempre stato confuso se fosse o meno amore il suo o semplice desiderio di
possedere qualcuno di potente al suo fianco. Per questo il suo bad end gli
pareva il più veritiero, quello in cui manipolava la protagonista nell’uccidere
e sbarazzarsi di chi voleva, utilizzandola come una pedina nel suo gioco. Perché
sinceramente quello pensava fosse il suo carattere.
Zane era un personaggio patetico per molti versi. Aveva perso
la madre fin da piccolo, il padre era assente per lavoro e i fratelli e le
sorelle abusavano di lui visto che era il figlio di una concubina. Era impossible
non provare pietà per lui e ovviamente anche quando prendeva potere e diventava
forte grazie alla protagonista, era impossibile nascondere i traumi passati. Il
finale, benché crudele, in cui lui si toglieva la vita con la protagonista era
uno che faceva molto senso per il livello di trauma che aveva subito nel corso
della sua vita. Quello cattivo in cui diventava un tiranno e uccideva tutti
dopo essere sbottato era anche molto comprensivo. Dopotutto quel livello di
trauma era qualcosa che poteva portarti in poche direzioni.
Light era un personaggio pieno di risentimento. Era riuscito
a diventare istruttore nell’Accademia e a farsi un nome per i suoi poteri ma
rimaneva distante dai nobili che istruiva. La protagonista lo aiutava a farsi
amare e ad amarsi, ma lo stesso sembrava una relazione a un lato. Per Liz, la
protagonista era l’unica innamorata in quella relazione mentre Light era solo
in cerca di qualcuno che continuasse a dirgli che era il migliore di tutti. Il risultato
che lui era uno psicopatico e che la intrappolava quando lei provava a scappare
le parve stranamente realistico.
Stephan era un approfittatore della peggior specie. Un ragazzo
che riusciva a fare di tutto e trovava modo per fare soldi facilmente era ovvio
che fosse intrigato all’idea di sposarsi per soldi, benché la protagonista non
fosse il miglior premio possibile come “moglie trofeo” nel senso di moneta o titolo,
era però un simbolo di potere. Avere come moglie la migliore studentessa e la
più potente l’avrebbe avvantaggiato negli affari. Il risultato in cui lui la
usava quasi come una marionetta per migliorare il proprio stato sociale non gli
pareva così finto.
Dylan era un idiota che era un mistero come facesse a stare
vivo. Era un ragazzo particolarmente felice di tutto e impossibile da togliere
dalle scatole. Se la protagonista mostrava il minimo di gentilezza si
agganciava a lei come se il suo mondo dipendesse dalla cosa. Il finale in cui
lui era uno stalker e usciva di testa non era irrealistico visto che era
convenientemente ovunque la protagonista avesse bisogno che lui fosse…
Per quanto riguardava Lizdragon come love Interest, era
impossibile odiarla. La storia che si rivelava degli abusi passati e presenti
rendeva il suo personaggio l’eroina tragica del gioco. Il finale in cui
diventava migliore amica della protagonista era commuovente perché era
letteralmente la prima ad avere sincero affetto per Liz senza avere interessi
da prendere da questa amicizia. Il finale in cui le due stavano insieme era
anche molto felice perché Liz iniziava a guarire dal proprio passato e si
mostrava una dolce e fragile ragazza che aveva bisogno della giusta attenzione
per essere aiutata. Quello cattivo era semplicemente Liz che chiedeva di non
vederti più. Nessuna morte, nessun imprigionamento, nessuna manipolazione…semplicemente
non voleva più vederti e le immagini del volto con cui lo diceva erano così
fredde che molti giocatori si mettevano a piangere come se fossero stati
lasciati da una vera fidanzata e non una virtuale.
Negli occhi di Liz, quando stavano facendo i love interest,
solo quei due erano salvabili. Il resto? Un gruppo di psicopatici era meglio.
Il carattere a cui lei era attratta purtroppo era solo uno:
quello della moglie.
Per questo aveva già alzato bandiera bianca all’idea di
sposarsi e avrebbe probabilmente adottato qualcuno o l’avrebbe creato con la
magia, come faceva nel gioco se la protagonista si sposava Liz, se proprio
sentiva il bisogno di avere un suo bambino.
L’idea non le dispiaceva, nemmeno quella di dover subire lei
la gravidanza visto quante volte la moglie l’aveva fatto. Il problema era che
solo una persona poteva essere l’altro genitore per lui e quella persona era
solo e solamente sua moglie.
Quindi poteva solo sperare che la moglie l’avrebbe raggiunta
in quel mondo e avessero potuto iniziare di nuovo insieme anche in questa vita,
dopotutto glielo aveva promesso, avrebbe sposato solo e soltanto lei.
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